Consiglio Nazionale dei Commercialisti: all'elenco faranno seguito i primi corsi di formazione
Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha approvato il primo elenco di professionisti abilitati, già in possesso dei requisiti, che potranno da subito certificare i Tax control framework (Tcf) delle aziende che hanno presentato istanza di adesione all’adempimento collaborativo (cooperative compliance).
Gli iscritti sono professionisti che avevano presentato domanda nei mesi scorsi e che, in virtù dei titoli e delle competenze vantate, sono esonerati dai percorsi formativi previsti per ottenere l’abilitazione.
Il CNDCEC (si tenga a mente che l’approvazione ha riguardato anche il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Avvocati) rende noto che entro fine ottobre partiranno i corsi di formazione per gli aspiranti certificatori.
L’elenco dei professionisti abilitati
Come stabilito dalla norma, il Mef, l’Agenzia delle Entrate e i Consigli Nazionali degli Ordini interessati hanno individuato, di concerto fra loro,
le modalità e i percorsi formativi per il rilascio dell’attestazione (Dm del 12 novembre 2024, articolo 2). In quest’ottica, è stato siglato lo scorso aprile un protocollo di intesa in cui sono stati individuati i titoli e le competenze valutabili per il rilascio dell’attestazione necessaria ai fini dell’iscrizione all’albo, e i relativi percorsi formativi.
Il possesso dei requisiti di professionalità dei certificatori è invece attestato unicamente dal Consiglio nazionale di appartenenza.
“Con il primo popolamento dell’elenco – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio – si entra nella piena fase operativa del Tax control framework e si apre una nuova era del Fisco. Commercialisti e avvocati diventano protagonisti del processo di compliance all’interno degli strumenti di valutazione, misurazione e controllo del rischio fiscale, con un ruolo di garanzia sia per le imprese che per il sistema tributario. Un ruolo nato anche dalla visione del Viceministro Maurizio Leo, cui va il nostro ringraziamento. Siamo fermamente convinti che questa sarà una concreta opportunità di lavoro per tanti colleghi e per questo il nostro Consiglio nazionale, insieme a quello forense, sta già organizzando corsi di formazione che partiranno a strettissimo giro per consentire a tutti i colleghi interessati di entrare nell’elenco dei certificatori”.
Redazione redigo.info