Con l’edizione 2025 PLUG-MI si conferma come punto di riferimento dell’urban culture in Italia: il format cresce, il pubblico risponde e l’energia del festival si moltiplica. Due giorni in cui sport, musica, arte e fashion design si sono intrecciati in un racconto capace di restituire l’essenza autentica di questa scena in continua trasformazione.
Soprattutto, PLUG-MI si rivela un luogo di incontro e di confronto, un ecosistema capace di dare voce alla cultura metropolitana, di ascoltarla e di interpretarne i messaggi.
Un esempio concreto è Rising Stars, il progetto che ha amplificato l’eco delle nuove tendenze dando spazio a oltre trenta fashion brand emergenti e mettendoli a confronto con un panel prestigioso di mentori e advisor come Susanna Ausoni, Mauro Ferraresi, Christian Nucibella, Paolo Ruffato e Olivia Spinelli, per offrire a chi ha maggiormente brillato un percorso di mentorship dedicato con Università IULM e Accademia IUAD.
“PLUG-MI è il traduttore universale dei codici contemporanei. Con la Hyper Edition abbiamo voluto non solo raccontare, ma soprattutto plasmare il futuro della cultura urban offrendo una piattaforma reale a chi la sta ridefinendo” – dichiara Marco Moretti, Amministratore Delegato di Fandango Club Creators che ha ideato e realizzato l’evento.
PLUG-MI è quindi la scena urbana che si esprime attraverso i suoi linguaggi più puri e autentici.
Su tutti la musica del JD Stage, che ha confermato la vocazione del festival nel dare spazio e visibilità alla voce dell’underground. Il format Type Beat Fest – firmato dal Music Partner Esse – ha catalizzato l’attenzione creando un ponte valoriale tra il pubblico e gli artisti emergenti on-stage. Grande apprezzamento anche per le line-up di sabato e domenica sera – con focus e target generazionali diversi che si sono incontrati tra new star, tra cui Faneto e Melons, e leggende, come Tormento, Madman e Nitro come headliner – e per i talk pomeridiani, che hanno portato sul palco producer di altissimo livello come Big Fish, Dat Boi Dee e Sick Luke.
Questa stessa energia ha attraversato l’arte: la Key Gallery ha elevato i graffiti di strada a concept galleristico grazie alla tecnica di retroilluminazione Quadruslight, mentre PHYGI.io, la digital art platform di Deodato.Gallery SPA, ha debuttato con le opere phygital di Daniele Fortuna e Beatrice Vigoni, aprendo nuove modalità di fruizione tra fisico e digitale.
Dall’esposizione alle dance battle e live performance di ballo, fino ai playground sportivi, con il Champion Basketball Court che ha riportato il basket al centro della cultura urbana con streetball, i tornei di Court MLN e l’energia freestyle della crew Da Move. L’Inline Skating Zone ha offerto trick e acrobazie con gli atleti di Hero Battle Cup e Skate Italia, mentre la Skate Zone – in collaborazione con FOTTA – ha celebrato l’autentica cultura street con contest e session live, consacrando lo sport come linguaggio universale di PLUG-MI.
La moda e il lifestyle hanno completato il mosaico dell’evento trasformando il festival in un laboratorio interattivo di creatività: dal Creative Lab – animato da brand come Buffalo, Converse, JD e Levi’s, che hanno reso il pubblico parte attiva della scena con le customizzazioni dal vivo – alla MICAM Academy, lo spazio allestito dal Main Partner MICAM Milano, in collaborazione con Arsutoria School di Milano, per ispirare i designer del futuro e offrire a tutti la possibilità di esprimere la propria creatività come veri artigiani dello shoe making.
In questo intreccio di linguaggi non sono mancati i momenti di socialità e scoperta: dagli espositori premium come LEGO® – che ha portato i nuovi set realizzati in collaborazione con Nike – e Velo, ai top brand come Emporio Armani Fragrances e ARNETTE, ai partner di comunicazione – la Radio Partner Radio 105 e gli Editorial Partner Corriere dello Sport – Stadio e Tuttosport – alle aree food e relax, la cui esperienza è stata amplificata da FIJI Water, Mundo Gin e dal Beer Partner 8.6 che, col proprio posizionamento – forte, audace e originale – si è confermato il brand ideale per vivere il festival con intensità e passione.
Uno sguardo al futuro
PLUG-MI si conferma non solo come evento, ma come fenomeno culturale in continua trasformazione, capace di ridefinire anno dopo anno i codici della cultura metropolitana. Dopo la Realness Edition del 2024, che ha riaffermato l’autenticità delle radici urban, e la Hyper Edition del 2025, che ha spinto sull’amplificazione e sulla sperimentazione, il festival guarda al 2026 con l’intento di sperimentare nuovi linguaggi e rafforzare il dialogo con la urban generation. Un percorso che consolida PLUG-MI come laboratorio permanente e hub culturale senza eguali, e che trova già un primo segno concreto nel progetto Open Lab, pensato per ascoltare le nuove generazioni e trasformarne i segnali in insight rilevanti.