Loanne Duvoisin e Felix Forissier vincono l'XTERRA World Championship 2025 a Molveno - RunToDay

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Marta Menditto deve accontentarsi del quinto posto a causa di un infortunio.
Ottima prestazione di Noemi Bogiatto e Elisabetta Curridori che chiudono rispettivamente
all’ottavo e nono posto

MolvenoLa 29ª edizione del XTERRA World Championship si è chiusa oggi a Molveno, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, segnando la quarta e ultima edizione italiana del più grande evento mondiale di triathlon off-road. Oltre 1.000 atleti provenienti da 54 nazioni si sono dati appuntamento in un villaggio gara gremito, mentre appassionati da tutto il mondo hanno seguito la diretta streaming. Loanne Duvoisin (CHE) ha colto l’attimo, conquistando il suo primo titolo mondiale XTERRA in 3:15:18, grazie a una prestazione dominante in bici e suggellando la vittoria nella corsa finale. Felix Forissier (FRA) ha firmato a sua volta una performance impeccabile, chiudendo in 2:44:18 e sfilando lo scettro al connazionale Arthur Serrières. Non riesce la doppietta a Marta Menditto, vincitrice della World Cup: nell’ultima transizione ha subito un infortunio ma ha lottato per tutti i 10km di corsa chiudendo comunque al quinto posto nonostante il mignolo del piede fratturato. Entrano nella top ten femminile anche Noemi Bogiatto (8°) e Elisabetta Curridori (9°), con due splendide prestazioni.

Come da previsione, le temperature rigide hanno accompagnato la gara già dallo start, con 11°C nell’aria e 17,4°C nel Lago di Molveno. Ma dopo gli ultimi controlli, i giudici ne hanno dichiarata la sicurezza e gli atleti elite, alle ore 10:00, hanno affrontato i 1500 mt della frazione di nuoto (due giri da 750mt con uscita all’australiana). La sfida era sul tavolo: immersione nelle acque alpine, poi la salita in bici per 30 km (due giri da 15km) lungo i sentieri della Paganella, dove bellezza e fatica si intrecciano tra radici, rocce, fango e pietrisco e poi la corsa, 10 km (due giri da 5km) tra il bosco e il lungolago.

Centinaia di persone hanno affollato tutto il percorso fino alla finish line, dove, assiepati e rumorosi, hanno accompagnato l’arrivo del nuovo Re e della nuova Regina di XTERRA, Felix Forissier e Loanne Duvoisin.

Grande soddisfazione espressa da Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon (FITRI): “Un sentito grazie va agli organizzatori, ai volontari, alle istituzioni locali e a tutti coloro che, con passione e professionalità, hanno reso possibile questo straordinario evento. E naturalmente un grazie speciale agli atleti: con il vostro entusiasmo e la vostra determinazione siete il cuore pulsante di XTERRA.”

Il racconto della gara

Il Lago di Molveno, con le sue acque fredde e trasparenti, ha dato il via a una giornata destinata a entrare nella storia del triathlon off-road. Alle prime bracciate, la gara maschile ha subito acceso i riflettori su Henry Bramwell-Reeks (GBR), il più veloce a uscire dall’acqua in 19:41, seguito a un soffio dal tedesco Jens Roth. I due hanno imposto un ritmo serrato, staccando di oltre venti secondi il resto del gruppo e aprendo così la strada a una frazione di mountain bike ricca di colpi di scena.

È stato però in sella che la gara ha trovato i suoi protagonisti assoluti: Felix Forissier (FRA) e Jens Emil Sloth Nielsen (DNK) si sono lanciati in un duello entusiasmante, metro dopo metro, fanfo dopo fango, curva dopo curva. Sloth Nielsen ha fatto segnare il miglior tempo in bici, 1:42:07, appena due secondi meglio di Forissier. Ma in transizione, il francese ha mostrato tutta la sua freddezza, guadagnando quasi mezzo minuto prezioso. Quel margine si è rivelato decisivo: con la corsa più veloce della giornata (40:55), Forissier ha spiccato il volo verso il traguardo, fermando il cronometro a 2:44:18 e conquistando così il suo primo titolo mondiale XTERRA. Dietro di lui, Sloth Nielsen ha difeso il secondo posto (2:45:52), mentre il campione in carica Arthur Serrières ha completato un podio interamente francese in 2:47:13.

È stata una gara incredibile, un sogno che si avvera diventare campione del mondo”, ha raccontato Forissier con il sorriso e l’emozione ancora viva. “Voglio ringraziare tutti, in particolare Serrières, con cui mi sono allenato in altura poco prima.”

Dal canto suo, Sloth Nielsen ha riconosciuto il valore dell’avversario: “Io e Felix abbiamo provato a rimanere attaccati, ma oggi in discesa era più forte e ha fatto una grande corsa. Titolo meritato.”

Serrières, terzo al traguardo, ha guardato al futuro con spirito sportivo: “Avevo due ragazzi fortissimi davanti. XTERRA è l’esperienza più bella che si possa vivere. Sono felicissimo per Felix, ha lavorato tantissimo e merita questo risultato.”

La gara femminile ha seguito uno spartito diverso ma altrettanto intenso. Isla Hedley (GBR) ha dominato la prima frazione, uscendo per prima dall’acqua in 21:04, seguita a pochi secondi da Alanis Siffert (CHE) e Aneta Grabmüller (CZE). Ma è stata la svizzera Loanne Duvoisin a cambiare le sorti della corsa: con la miglior prestazione in bici (2:01:22), ha preso il comando e non lo ha più lasciato. La sua supremazia si è confermata nella corsa finale, dove ha firmato il miglior tempo di giornata (49:24), tagliando il traguardo in 3:15:18 e indossando per la prima volta la corona mondiale XTERRA.

Alle sue spalle, Solenne Billouin (FRA) ha chiuso in 3:19:30, dimostrando ancora una volta la sua costanza ai massimi livelli, mentre la cilena Barbara Riveros ha completato il podio in 3:22:40, al termine di una gara tutta coraggio e resilienza.

Non potevo chiedere di più”, ha dichiarato una raggiante Duvoisin. “La bici è stata durissima e lì ho dato tutto, ma sapevo che nella corsa avrei potuto giocarmi le mie carte. È andato tutto alla perfezione.

Billouin, seconda, ha guardato al proprio percorso con orgoglio: “Dopo quattro anni rifletto su ciò che ho ottenuto e sono fiera. Forse ho ispirato qualche giovane donna a iniziare questo sport, a muoversi, a trovare una passione. Lo sport unisce le persone, ed è davvero importante.”

Per Riveros, invece, il terzo posto è stato un piccolo capolavoro di gestione: “Sono felice di essere arrivata integra al traguardo. Non mi aspettavo questo risultato. Ho cercato di frenare il meno possibile sulle rocce scivolose e di muovermi sempre per arrivare in sicurezza alla transizione. Oggi il piano ha funzionato e sono davvero felice.

Gli Age Group chiudono la giornata

Gran parte del campo gara è stato “invaso” dagli Age Group, che hanno dato tutto e al tempo stesso trovato l’energia per condividere l’esperienza.

Vittoria assoluta per il francese Loic Menoux, che chiude in 3:12:28.39, davanti al brasiliano Hugo Barbosa e all’argentino Martin Gallardo. Al femminile trionfa la tedesca Paula Leupold in 3:51:51.87, che tiene dietro le inseguitrici Carol Perrot (CHE) e la francese Thessa Lavancier.

Ma la settimana non è finita: domani spazio all’XTERRA Youth World Championship che decreterà i più giovani campioni del mondo XTERRA 2025 e alla gara Open, aperta a tutti.

Tutti gli highlight e gli aggiornamenti sono disponibili su XTERRA Europe Instagram.

Tutte le classifiche su https://live.endu.net/xterra-world-championships/

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Daniela De Stefano