Manovra di bilancio lucine e tante ombre. Ci auguriamo che l’iter parlamentare possa apportare i necessari aggiustamenti.
Pur apprezzando che la bozza di Manovra Finanziaria affronti la riduzione del carico fiscale diretto per alcune fasce di reddito del ceto medio e la detassazione degli aumenti contrattuali, riteniamo queste misure importanti, ma assolutamente insufficienti.
Così come insufficienti sono le politiche a sostegno della famiglia e della natalità. Il potenziamento del bonus mamme lavoratrici e i congedi parentali facoltativi rappresentano segnali troppo timidi che si inseriscono nella logica degli interventi ‘spot’, mentre in un Paese che soffre – con PIL e consumi fermi e una povertà in aumento – servirebbero misure coraggiose e strutturali.
Ci saremmo aspettati una significativa riduzione dell’IVA sui beni di prima necessità e misure fiscali più robuste. Risorse che potrebbero essere recuperate da elusione ed evasione fiscale. Su quest’ultimo fronte, anche le agevolazioni legate all’ISEE, se prive di controlli rigorosi, rischiano di distribuire contributi anche a chi evade, non raggiungendo solo chi ne ha realmente bisogno.
Esprimiamo grande rammarico, infine, per la totale assenza, nella bozza di manovra, di un sostegno concreto per i libri scolastici. Dopo aver accolto con favore le dichiarazioni del Ministro Valditara sulla possibilità di detrarre tali costi, constatiamo che il Governo non ha avuto il coraggio di scegliere e dare seguito a questa promessa. In un Paese che non investe a sufficienza su famiglie e ragazzi, il costo sempre più esoso dei libri di testo non può rimanere un peso esclusivo sulle spalle delle famiglie.