Beethoven a otto mani per gli Incontri Asolani 2025

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INCONTRI ASOLANI
XLVII Festival Internazionale di Musica da Camera 2025
Asolo 1 – 12 settembre 2025
Chiesa di San Gottardo

Beethoven a otto mani: le Sinfonie n. 1 e n. 4 nella sorprendente trascrizione per due pianoforti aprono una nuova pagina del Festival “Incontri Asolani”

Mercoledì 3 settembre alla Chiesa di San Gottardo di Asolo, otto pianisti restituiscono al pubblico la potenza e l’eleganza delle Sinfonie beethoveniane, secondo la visione ottocentesca di Theodor Kirchner

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Quattro pianoforti, otto mani, due Sinfonie. Mercoledì 3 settembre per la seconda serata della 47ª edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera “Incontri Asolani”, Asolo Musica propone un appuntamento di grande fascino e originalità: Beethoven 198, progetto dedicato all’integrale delle Sinfonie di Beethoven nella trascrizione per due pianoforti a otto mani firmata da Theodor Kirchner. Un’occasione unica per ascoltare due dei capolavori beethoveniani – la Prima e la Quarta Sinfonia – in una forma cameristica di straordinaria energia e rigore.

Sul palco della Chiesa di San Gottardo alle ore 21.00 si alterneranno otto pianisti: Alfonso Alberti, Giorgia Bracci, Silvia Gatti e Gabriele Salemi per la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21; Michele Turturo, Bruno Francesco Leone, Ivan Maliboshka e Antonio Tarallo per la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60.

Beethoven 198

Il progetto trae ispirazione dalla prassi ottocentesca delle trascrizioni pianistiche, nata dall’esigenza di rendere accessibili le grandi opere orchestrali anche in contesti privi di orchestre stabili o sale da concerto. Pionieri come Franz Liszt e Theodor Kirchner seppero trasformare questa necessità in una nuova forma espressiva. Le trascrizioni per due pianoforti a otto mani amplificano le possibilità tecniche ed espressive, offrendo al pubblico un ascolto inedito e coinvolgente: al posto dei colori orchestrali, emergono le sfumature dinamiche, la densità contrappuntistica e l’energia strutturale della scrittura beethoveniana.

Theodor Kirchner, compositore e pianista formatosi a Lipsia, molto stimato da Mendelssohn, Schumann e Brahms, trascrisse nella seconda metà dell’Ottocento tutte e nove le Sinfonie di Beethoven, contribuendo alla loro diffusione come veri e propri “monumenti” della letteratura sinfonica. Nella versione per due pianoforti a otto mani, queste opere conservano intatto il loro valore artistico assoluto, ma rivelano anche un fascino nuovo: privi dell’orchestra, i capolavori sinfonici mostrano la loro nuda potenza strutturale, in un dialogo serrato tra otto mani e ottantotto tasti.

Il concerto si aprirà con la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21, composta da un Beethoven poco più che ventenne, ma già ampiamente affermato. Eseguita per la prima volta il 2 aprile 1800, questa pagina guarda ancora al mondo di Haydn e Mozart, ma introduce con decisione elementi del tutto nuovi: l’ironia dell’introduzione lenta, la vivacità ritmica, la tensione formale. La vera novità risiede nel terzo movimento: Beethoven lo intitola ancora Minuetto, ma si tratta ormai di uno Scherzo in abiti classici, vivace, audace, irriverente. Il minuetto, originariamente una danza elegante e cerimoniosa inserita nella sinfonia come diversivo “leggero”, viene da Beethoven trasformato radicalmente: lo schema formale resta, ma il carattere si fa movimentato, irregolare, inquieto.

Segue la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60, composta nel 1806 come una sorta di “pausa” tra due colossi come l’Eroica e la Quinta, è spesso considerata la più sottovalutata tra le sinfonie di Beethoven. Apparentemente più leggera e ancorata a ideali settecenteschi di puro intrattenimento, fu a lungo vista come un’opera minore, “schiacciata” tra due monumenti del sinfonismo romantico. «Una snella fanciulla greca fra due giganti nordici»come la definì Robert Schumann. Eppure, nella sua brillantezza formale, nell’ironia sottile, nella vivacità ritmica e nella scrittura timbrica raffinata, la Quarta rivela un’autentica libertà inventiva. La leggerezza è solo apparente: le sperimentazioni timbriche che attraversano l’intera partitura non sono mai meri ornamenti, ma strumenti consapevoli di trasformazione strutturale. A suo modo, questa sinfonia spinge i limiti dell’intrattenimento verso nuove frontiere, celando dietro il sorriso un’ingegnosità compositiva di sorprendente modernità.

Info e biglietti su www.asolomusica.com

Incontri Asolani XLVII Festival Internazionale di Musica da Camera in scena dal 1 al 12 settembre 2025, promosso da Asolo Musica – Veneto Musica, ogni anno porta ad Asolo alcuni dei migliori musicisti d’Italia e del mondo, è realizzato con il patrocinio di Ministero della Cultura, Reteventi, del Comune, dell’Assessorato alla Cultura e della Parrocchia di Asolo. 

Asolo Musica ringrazia per il fondamentale sostegno Camera di Commercio Treviso-Belluno,  Bellussi Spumanti, CentroMarca Banca credito cooperativo di Treviso e Venezia e Caffè Hausbrandt.

BIOGRAFIE

Alfonso Alberti è pianista, scrittore e divulgatore. Appassionato interprete della musica contemporanea, che considera uno specchio del nostro tempo, affianca all’attività concertistica un’intensa produzione saggistica e discografica. I suoi recital intrecciano repertori di epoche diverse per far emergere la continuità del linguaggio musicale. Si è esibito in sedi prestigiose come il Konzerthaus di Vienna, la Tonhalle di Düsseldorf, il LACMA di Los Angeles e la Sala Verdi di Milano, collaborando con direttori quali Marco Angius, Gustav Kuhn e Arturo Tamayo. Ha inciso oltre venti dischi; tra questi, il Concerto per pianoforte e orchestra di Petrassi (Stradivarius) ha ricevuto il Premio della critica come miglior disco italiano del 2012. Profondo il sodalizio artistico con Giorgio Gaslini, che gli ha dedicato alcune delle sue ultime opere. Autore di libri su Debussy, Horowitz e Castiglioni, è tra i conduttori delle Lezioni di musica su Rai Radio3 dal 2017. Ha pubblicato anche raccolte poetiche, a conferma di un approccio alla musica aperto e multidisciplinare.

Antonio Tarallo, pianoforte

Si è diplomato sotto la guida del Maestro Ennio Pastorino. Ha seguito i seminari sulla prassi esecutiva barocca tenuti da Emilia Fadini e si è perfezionato sotto la guida del Maestro Vincenzo Balzani. Ha tenuto concerti nelle stagioni di: Società dei Concerti e Serate Musicali di Milano, Società del Gonfalone di Roma, Filarmonica di Trento. Filarmonica di Bacau (Romania), Akademie für Tonkunst Darmstadt (Germania), Università di Banja Luka (Bosnia Erzegovina), Conservatorio Tchaikowsky di Mosca. Si è esibito in sale e teatri quali il Manzoni, la Palazzina Liberty e la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il R. Valli di Reggio Emilia, il Teatro Accademico del Bibiena di Mantova, il Teatro Sociale di Como, il Teatro A. Ponchielli di Cremona.

Ha inaugurato la stagione 2001/2002 della Società dei Concerti di Milano partecipando all’esecuzione integrale dei concerti di J. S. Bach presso la Sala Verdi del Conservatorio (Orchestra Sammartini diretta a Francesco Borali). Ha tenuto concerti in Svizzera, Germania, Francia, Bosnia Erzegovina, Russia e Romania dove si è esibito come solista con l’Orchestra Filarmonica di Stato di Bacau.

É stato premiatoin numerosi concorsi tra i quali l’Internazionale di Roma, il Camillo Togni, Città di Albenga, Gargano. Ha inciso un CD mozartiano con l’Orchestra del Gonfalone di Roma diretta da F. Vizioli, uno dedicato alle opere pianistiche di Joseph Robbone con Fabio Grasso edito da Rosenfinger, un doppio CD con l’integrale dei Preludi per pianoforte di Renato De Grandis editi nel 2013 dalla Wergo, il CD Voci dentro il tempo, per Bongiovanni nel 2019 e il CD Opus Mind (con l’oboista Riccardo Bricchi) edito da RMN Classic (London) nel 2024. All’attività pianistica e didattica affianca attività come operatore musicale e musicologo ed ha al suo attivo pubblicazioni su Mozart, Beethoven, Bruno Mugellini, Renato De Grandis. Attualmente insegna presso il Conservatorio di Musica “G. Nicolini”, di Piacenza.

PROGRAMMA

Mercoledì 3 settembre ore 21.00
Chiesa di San Gottardo, Asolo (TV)

BEETHOVEN 198
Integrale delle Sinfonie trascritte da Theodor Kirchner per due pianoforti a otto mani
Alfonso Alberti, Giorgia Bracci, Silvia Gatti, Gabriele Salemi
Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21
Antonio Tarallo, Ivan Maliboshka, Bruno Francesco Leone, Michele Turturo
Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60

Per informazioni, prenotazioni e vendite

Asolo Musica – Associazione Amici della Musica
+39 0423 950150   +39 392 4519244
info@asolomusica.com
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Federica Bressan