Buonomo: �La transizione va governata per assicurare dignit� al lavoro�
�Cresce distanza tra obiettivi dichiarati e politiche introdotte�
04/11/2025 Sindacato.
�La relazione presentata questa mattina agli Stati Generali della Green Economy sulla transizione ecologica in Italia, ha evidenziato una distanza crescente tra gli obiettivi dichiarati e le politiche effettivamente introdotte dal governo. Manca ancora una visione industriale nazionale capace di orientare investimenti, filiere e competenze verso un modello produttivo sostenibile e competitivo: senza una strategia complessiva, la transizione rischia di restare un mosaico di incentivi frammentati e misure emergenziali, pi� che un progetto di sviluppo condiviso�.
� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
�Non si pu� parlare seriamente di industria pulita o di green jobs senza un quadro programmatico chiaro da parte del governo. Il varo del Libro bianco sulla politica industriale, annunciato e pi� volte rinviato dal MIMIT, � atteso da troppo tempo: una mancanza - ha sottolineato Buonomo - che indebolisce la credibilit� e la coerenza della strategia nazionale. Non si pu� chiedere al sistema produttivo di cambiare rotta mentre lo Stato rinvia le proprie decisioni, lasciando i territori industriali, a partire da quelli pi� in difficolt�, in una condizione di incertezza e isolamento�.
�� necessario che la politica industriale torni a essere un pilastro dell�agenda economica, in coerenza con le priorit� europee del Patto per l�industria pulita e con le linee del Green Deal Industrial Plan. Servono - ha precisato la sindacalista della Uil - una governance unitaria, una regia pubblica in grado di coordinare Pnrr, fondi europei e misure nazionali, evitando sovrapposizioni e dispersioni. Chiediamo che il governo faccia finalmente la propria parte, definendo una politica industriale nazionale e aprendo un confronto vero, strutturato e permanente con le parti sociali. Non abbiamo posizioni ideologiche n� vogliamo rallentare la transizione - ha concluso Buonomo - ma darle una direzione e una coerenza, perch� sia giusta, governata e in condizione di assicurare dignit� al lavoro�.
Roma, 4 novembre 2025