Cosa è emerso dall’Innovation Lab Smart Hospital di FORUM Sanità 2025

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Innovazione, esperienza e governance dei dati. Cosa è emerso dall’Innovation Lab Smart Hospital di FORUM Sanità 2025

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Lo Smart Hospital rappresenta un’evoluzione del sistema sanitario: un ecosistema digitale e integrato dove tecnologie come IoT, IA e big data abilitano processi clinici efficienti, personalizzati e sostenibili. È quanto emerso durante l’Innovation Lab di FORUM Sanità 2025. Tra le evidenze, spiccano l’importanza di un approccio multidisciplinare, della governance dei dati e del coinvolgimento attivo di pazienti e operatori, basi per una sanità moderna, inclusiva e replicabile

13 Novembre 2025

Z

Michele Zanelli

Partner, Head of Data & AI Practice

G

Eleonora Grosso

Associate Partner “Healthcare Innovation”

M

Stefano Michelini

Senior Advisor P4I “Healthcare Innovation”

P

Flavia Pandolfi

Consultant “Healthcare Innovation”

V

Mariachiara Violante

Consultant “Healthcare Innovation”

Negli ultimi anni, il settore sanitario ha registrato un notevole incremento della domanda di servizi che siano non solo efficienti, ma anche personalizzati e sicuri. Contestualmente, la trasformazione digitale ha aperto nuove e significative opportunità per il miglioramento sia dei processi clinici, sia di quelli gestionali.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che destina risorse significative alla digitalizzazione della sanità, favorisce e sostiene la sperimentazione e la diffusione di modelli di Smart Hospital sull’intero territorio nazionale. L’obiettivo, in linea con le direttive europee, è quello di costruire un ecosistema sanitario moderno, interoperabile e centrato sulla persona, capace di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e qualità dei servizi offerti.

In questo contesto di profonda evoluzione, lo Smart Hospital si configura come un ambiente ospedaliero avanzato, nel quale dispositivi, sistemi e operatori sanitari risultano strettamente connessi attraverso tecnologie di frontiera quali l’Internet of Things, l’intelligenza artificiale, la robotica, il cloud computing e l’analisi dei big data. In tale ecosistema integrato, la digitalizzazione non si limita a favorire l’efficienza gestionale, ma si traduce anche in una maggiore attenzione al paziente e nella promozione della sostenibilità dei processi sanitari.

Va sottolineato che uno Smart Hospital non rappresenta semplicemente una struttura dotata di tecnologie all’avanguardia, bensì costituisce un vero e proprio ecosistema nel quale dati, processi, dispositivi e persone interagiscono in modo sinergico e senza soluzione di continuità. All’interno di questo nuovo paradigma, la digitalizzazione assume il duplice ruolo di abilitare sia l’efficienza operativa, sia la sostenibilità e la centralità della persona assistita. L’evoluzione verso questa concezione avanzata di ospedale non implica soltanto un cambiamento tecnologico, ma coinvolge profondamente anche gli aspetti metodologici e organizzativi. Il dato, in particolare, si configura come elemento portante di tutti i processi: viene raccolto, trasformato e valorizzato al fine di generare informazioni utili e conoscenza condivisa. In questo modo, lo smart hospital si struttura come l’insieme di processi intelligenti i cui dati confluiscono in un data lake, che opportunamente elaborati e trasformati in informazioni, apportano benefici sia in termini di efficacia clinica, sia di ottimizzazione dell’organizzazione interna. In Italia, il contesto dello Smart Hospital è attualmente caratterizzato da una fase di sviluppo dinamica, stimolata sia da esigenze concrete di innovazione, sia dai più recenti indirizzi strategici nazionali ed europei volti alla digitalizzazione della sanità. Negli ultimi anni, il sistema sanitario italiano ha mostrato una crescente apertura verso l’adozione di tecnologie avanzate, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure, ottimizzare l’uso delle risorse e rispondere in modo più efficace ai bisogni di una popolazione che richiede servizi sempre più personalizzati.

Diverse realtà ospedaliere del nostro Paese stanno sperimentando soluzioni smart, investendo in infrastrutture digitali, intelligenza artificiale, Internet of Things, robotica e sistemi di monitoraggio remoto.

Il processo di evoluzione da un ospedale tradizionale/digitalizzato, caratterizzato da processi più o meno digitalizzati, a uno Smart Health Ecosystem, che grazie all’integrazione completa tra servizi fisici e digitali, alla disponibilità dei dati e all’adozione di modelli di assistenza preventiva e predittiva consente un’assistenza integrata centrata sul paziente, è un percorso sfidante e richiede una serie di interventi tecnologici, organizzativi e normativi.

Smart Hospital: le evidenze emerse durante l’Innovation Lab di Forum Sanità

Queste tematiche sono state approfondite durante il Forum Sanità 2025, svoltosi a Roma il 22-23 ottobre, nell’ambito del Lab dedicato allo Smart Hospital, un’esperienza di co-progettazione innovativa e immersiva, facilitata dai tutor di P4I | DIGITAL360. Il laboratorio ha offerto ai partecipanti un’occasione concreta per confrontarsi sul concetto di Smart Hospital e su quali siano gli elementi chiave necessari per avviare concretamente questo percorso. Di seguito si presenta una sistematizzazione dei principali contributi e delle riflessioni emerse nel corso dell’evento.

Cos’è uno Smart Hospital

Dal confronto tra i partecipanti è emerso che lo Smart Hospital si caratterizza per un approccio olistico alla cura del paziente, che viene posto al centro di ogni processo e coinvolto attivamente nel proprio percorso di salute, superando la visione frammentata della classica presa in carico.

In questa prospettiva, l’innovazione si concretizza sia nell’introduzione di tecnologie per la raccolta dei dati provenienti da dispositivi, sistemi e processi clinici e per la loro trasformazione in informazioni e conoscenza condivisa, sia per l’adozione di un modello integrato per valorizzare la collaborazione multidisciplinare e garantire un’assistenza coordinata, supportata dalla presenza di figure dedicate che accompagnano il paziente in ogni fase del percorso di cura.

I concetti di efficienza e rapidità sono emersi come dimensioni chiave: la capacità di ottimizzare i tempi e di mantenere un coordinamento efficace delle attività quotidiane viene riconosciuta come determinante per rispondere con prontezza e qualità alle esigenze di salute. Parallelamente, è stata evidenziata l’importanza di un ambiente accogliente, capace di promuovere il benessere non solo del paziente, ma anche degli operatori che vi lavorano.

L’approccio realmente smart supera il concetto della semplice prevenzione, grazie alla raccolta ed elaborazione dei dati con strumenti predittivi in grado di favorire la diagnosi precoce. In questa ottica, la cura assume una dimensione proattiva, anticipando i bisogni e favorendo una presa in carico personalizzata, con l’obiettivo di costruire percorsi assistenziali personalizzati.

Elementi chiave per l’avvio del percorso verso lo Smart Hospital

La discussione ha evidenziato che lo Smart Hospital rappresenta un’evoluzione profonda dell’organizzazione sanitaria, finalizzata a migliorare sia la qualità delle cure che l’esperienza dei pazienti, grazie a un approccio multidisciplinare, personalizzato e inclusivo.

L’adozione di tecnologie digitali avanzate, come EHR, IoT, intelligenza artificiale e telemedicina, è stata riconosciuta come elemento chiave, a patto che tali strumenti siano integrati in modo “open” e interoperabile, per garantire una gestione efficiente dei dati e dei processi.

La realizzazione di questo modello richiede una strategia chiara e una governance solida, accompagnate da una roadmap graduale e sostenibile, soprattutto nelle realtà esistenti dove vanno considerate le complessità organizzative e le naturali resistenze al cambiamento. Il coinvolgimento attivo della direzione, la creazione di strutture dedicate all’innovazione e la formazione continua di tutto il personale sono ritenuti aspetti fondamentali, insieme a investimenti in infrastrutture affidabili e strumenti evoluti per la gestione del patrimonio informativo.

Particolare attenzione è rivolta alla centralità del paziente, che deve diventare protagonista attivo del proprio percorso di cura, agevolato da processi digitalizzati e tecnologie accessibili. Il percorso di trasformazione parte dalla valorizzazione delle risorse interne e dalla mappatura dello stato attuale, passando attraverso progetti pilota che, grazie a un coinvolgimento diffuso e a una comunicazione trasparente, facilitano il superamento delle resistenze e la diffusione graduale dell’innovazione.

In sintesi, la trasformazione in Smart Hospital non riguarda solo l’adozione di nuove tecnologie o la revisione dei processi, ma richiede anche un cambiamento culturale condiviso, in cui la formazione continua e la governance del dato rappresentano pilastri fondamentali per una sanità moderna, inclusiva e sostenibile.

Conclusioni: una best practice da replicare

Il Lab Smart Hospital del Forum Sanità 2025 ha rappresentato un esempio concreto di come la co-progettazione, la contaminazione di competenze e la facilitazione possano accelerare la digitalizzazione della sanità italiana. Un modello di lavoro che DIGITAL360 intende promuovere e diffondere come catalizzatore di innovazione, per favorire una sanità più efficiente, sostenibile e realmente centrata sul cittadino.

Bibliografia

Detalles de contacto
di Michele Zanelli, Eleonora Grosso, Stefano Michelini, Flavia Pandolfi e Mariachiara Violante