L'Assemblea legislativa dell'Umbria dichiara "Liberi subito" ammissibile | Associazione Luca Coscioni

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Si avvia formalmente l’iter in Commissione

Mai più casi Laura Santi: la legge prevede tempi certi per un diritto già stabilito dalla Corte Costituzionale

L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria ha deliberato l’ammissibilità del progetto di legge regionale di iniziativa popolare “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito”, promossa dall’Associazione Luca Coscioni e depositata grazie a 4.801 firmatari umbri.

Il testo può ora avviare formalmente l’iter in Commissione consiliare, dove i delegati promotori saranno convocati e potranno intervenire in presenza per illustrare il progetto e presentare documenti e relazioni. La Commissione redigerà poi una relazione finale da trasmettere al Consiglio regionale. Se entro sei mesi dalla presentazione il Consiglio non si sarà pronunciato, il progetto sarà automaticamente iscritto come primo punto all’ordine del giorno della prima seduta utile, con priorità su altri temi, e per rispettare i termini il testo dovrà approdare in Aula entro la seconda metà di marzo 2026.

La proposta umbra fa parte della campagna nazionale “Liberi Subito” promossa dall’Associazione Luca Coscioni per garantire tempi certi e procedure definite per l’accesso al suicidio medicalmente assistito, nel rispetto della sentenza 242/2019 sul caso Cappato/Antoniani, che ha riconosciuto il diritto a ricevere aiuto a morire in determinate condizioni cliniche verificate dal Servizio Sanitario Nazionale. Toscana e Sardegna hanno già approvato il medesimo progetto di legge.

Filomena Gallo e Marco Cappato dichiarano: “Questa è una battaglia iniziata con Laura Santi, quindi il pensiero va a lei e al marito Stefano Massoli, che ne ha raccolto il testimone. In Italia esiste già, grazie alla Corte Costituzionale, il diritto a essere aiutati a morire quando ricorrono determinate condizioni. Questa legge regionale non aggiunge nuovi diritti, ma definisce tempi certi  per esercitare un diritto già riconosciuto, affinché le persone che soffrono non siano costrette ad attendere mesi o anni senza una risposta, come accaduto a Laura Santi per 2 anni e 8 mesi. Si tratta di una  competenza del servizio sanitario, e quindi della Regione. Salutiamo positivamente la decisione di ammissibilità dell’Ufficio di Presidenza di Regione Umbria e attendiamo l’avvio a breve della discussione”.

L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.

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Ass. Luca Coscioni