Tumore al Seno Metastatico: da una survey la voce delle pazienti
Sono stati decisamente importanti i passi avanti che, grazie alla ricerca, sono stati fatti per rendere il tumore al seno sempre più una malattia cronica e garantire a chi ne soffre una buona qualità di vita. Ora però è necessario uno sforzo in più, e chiedere direttamente alle pazienti di raccontare le loro esperienze con la malattia e i trattamenti disponibili, i loro obiettivi e utilizzare questo vero e proprio bagaglio di preziose informazioni per migliorare l’accesso ai trattamenti innovativi.
Questo è quanto è stato fatto grazie alla Patient Survey on Unmet Treatment Needs & Preferences in mBC che è stata condotta da Iqvia con il supporto di Menarini e il coinvolgimento di una serie di Associazioni pazienti in rappresentanza di diversi Stati europei, tra le quali Europa Donna Italia.
Il primo step della survey è stato presentato ad aprile 2025 con il coinvolgimento di Europa Donna Italia e delle Associazioni inglese e tedesca. Nel 2025 è stata completata anche l’indagine con le associazioni pazienti di Belgio, Francia e Paesi Bassi e prossimamente verrà coinvolta l’Associazione pazienti spagnola.
Le principali differenze tra le prime tre Nazioni coinvolte? Eccole in un riassunto:
Impatto sulla qualità di vita
È stata ‘molto buona’ nelle ultime 4 settimane prima dell’incontro per il 22% delle donne inglesi, per il 13 % delle donne italiane e per l’1% delle donne tedesche.
Cambio di cura
Le pazienti che hanno cambiato Centro di trattamento e che hanno espresso insoddisfazione per le cure precedenti sono state il 30% delle donne tedesche e il 28% delle donne italiane. Nessuna risposta negativi, quindi 0%, per quanto riguarda le inglesi.
Impatto sul lavoro
Alcune pazienti con TSM hanno cambiato ruolo/tipo di lavoro perché era troppo impegnativo. Questo è accaduto per il 16% delle donne tedesche, per il 5% delle inglesi e per il 3% delle italiane.
Impatto sulla relazione
Le pazienti con TSM che hanno riscontrato un impatto minimo sulla relazione con il partner dovuto alla condizione o al trattamento sono state il 19% delle italiane, il 14% delle inglesi e il 6% delle tedesche.
