Parte il nuovo programma nazionale dedicato al rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri attraverso l’acquisto di mezzi elettrici. L’iniziativa, prevista dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica dell’8 agosto 2025, punta a favorire la transizione verso una mobilità a zero emissioni offrendo contributi significativi sia alle microimprese sia ai cittadini che intendono sostituire un veicolo alimentato a motore termico con uno completamente elettrico.
Categorie beneficiarie
Il programma si rivolge a due categorie principali. Da un lato le microimprese con sede legale in aree urbane funzionali, che potranno acquistare fino a due veicoli commerciali di categoria N1 o N2, esclusivamente elettrici.
Dall’altro, le persone fisiche interessate a un’auto di categoria M1 con prezzo di listino non superiore a 35 mila euro, optional e IVA esclusi. In entrambi i casi, il bonus è riconosciuto solo a fronte della rottamazione di un veicolo omologato fino a Euro 5, di proprietà da almeno sei mesi.
Sul fronte economico, il sostegno previsto è consistente. Le microimprese potranno ottenere un contributo fino al 30% del prezzo d’acquisto, con un tetto massimo di 20 mila euro per veicolo.
Per i privati, l’importo varia in funzione dell’ISEE e della residenza in area urbana funzionale: si va dagli 11 mila euro per chi ha un ISEE non superiore a 30 mila, ai 9 mila per chi si colloca nella fascia fino a 40 mila euro. Il bonus sarà applicato direttamente dal venditore come sconto sul prezzo finale.
Come mantenere l’incentivo
Rigide anche le condizioni per mantenere l’incentivo. I veicoli acquistati dovranno restare intestati al beneficiario per almeno 24 mesi, e il bonus – generato attraverso la piattaforma informatica dedicata – dovrà essere validato entro 30 giorni dalla sua emissione, comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Le procedure di richiesta saranno interamente digitali: sia i beneficiari sia i venditori dovranno registrarsi sul portale dedicato prima di procedere alla generazione del bonus. Le domande saranno accolte fino all’esaurimento delle risorse disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Redazione redigo.info