Business Transformation & Digital Ecosystems
Whitepaper
Dicembre 11, 2025
Cefriel presenta nel nuovo Instant Paper “Presente e futuro dello scambio dati: dagli Ecosistemi Digitali ai Data Space”, a cura di Alessio Carenini, Marco Comerio, Marco Rocco ed Emiliano Sergio Verga, un’analisi dell’evoluzione delle iniziative per lo scambio dati, mettendo a confronto le soluzioni già operative con le iniziative europee di ricerca e sviluppo, e tracciando un percorso chiaro verso il futuro della data economy.
La strategia europea dei Data Space
Dal 2020, con l’European Strategy for Data, la Commissione Europea ha posto i Data Space al centro della propria visione strategica con l’obiettivo di creare un mercato europeo dove sia chi condivide i dati, sia chi li riceve, possa agire con fiducia, sicurezza e nel rispetto della propria competitività di business. Questi framework si basano su tre pilastri fondamentali per sbloccare il valore dei dati: Data Sovereignty, per garantire il pieno controllo dei propri asset digitali; Trust, per assicurare identità verificabili e governance affidabile; Interoperabilità, attraverso specifiche tecniche vincolanti (ISO/IEC DIS 20151) che riducono la frammentazione tecnologica.
Gli Ecosistemi Digitali: un modello consolidato
L’iniziativa E015, gestita da Regione Lombardia e con il coordinamento scientifico di Cefriel, è considerata l’antesignana degli Ecosistemi Digitali per lo scambio di dati: nata nel 2010 per semplificare lo scambio dati pubblico-privato in vista di Expo 2015, oggi costituisce un framework maturo e inclusivo, operativo da oltre dieci anni. Il modello E015 è stato successivamente adattato per creare Ecosistemi Digitali di filiera, come quello della logistica di Cargo Malpensa, e per lo scambio dati interno alle aziende.
Gli Ecosistemi Digitali si fondano sulla creazione di community governate attraverso un framework legale condiviso, dove i partecipanti pubblicano flussi dati verificati in un catalogo comune. Il punto di forza è la valutazione umana delle richieste di accesso, che consente ai proprietari dei dati di mantenere il pieno controllo sui propri asset e di costruire partnership strategiche specifiche, valutando caso per caso l’opportunità di condivisione.
I Data Space europei: l'ambizione dell'automazione
L’ambizione dei Data Space è quella di automatizzare i processi di esplorazione delle offerte, negoziazione e formalizzazione dei contratti di scambio dati. Gli elementi abilitanti includono la standardizzazione dei sistemi di identità digitale (attraverso il regolamento eIDAS e le specifiche W3C Verifiable Claims) e la possibilità di specificare regole di utilizzo dei dati in formato machine-readable. Tra i progetti più avanzati in cui Cefriel è coinvolto emerge deployEMDS , dove il centro di innovazione contribuisce attivamente allo sviluppo di soluzioni per l’interoperabilità di dati e metadati che rappresentano aspetti fondamentali per la realizzazione del common European Mobility Data Space (EMDS).
Due approcci complementari con obiettivi diversi
Le differenze tra Ecosistemi Digitali e Data Space non configurano una dicotomia, ma riflettono diversi gradi di maturità e ambiti applicativi. Gli Ecosistemi Digitali rispondono all’esigenza immediata di abilitare partnership e scambi dati su scala controllata, con processi manuali che garantiscono flessibilità e costruzione di relazioni di valore. I Data Space tracciano l’evoluzione futura puntando alla massima scalabilità attraverso l’automazione, con l’obiettivo di semplificare la logica commerciale della vendita dei dati su larga scala.
Un approccio intermedio è rappresentato dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), che mantiene la valutazione manuale tipica degli Ecosistemi Digitali, ma introduce controlli automatici basati su “attributi” che correlano tipologia di enti, dati richiesti e casi d’uso standard.
Le sinergie future: metadatazione e federazione
Il futuro vedrà una convergenza virtuosa tra le due realtà per la condivisione di dati. I Data Space potranno trarre vantaggio dall’esperienza consolidata degli Ecosistemi Digitali in ambiti di governance non tecnologica come framework legali, processi di onboarding e metadatazione degli asset. Viceversa, quando le tecnologie dei Data Space raggiungeranno piena maturità e affidabilità economica, gli Ecosistemi Digitali dovranno integrarne standard e componenti.
La metadatazione rappresenta uno dei filoni di maggior importanza per la ricerca su cui i Data Space si stanno concentrando per facilitare lo scambio di dati e per supportare la federazione futura tra diverse iniziative territoriali. L’interlinking layer e schemi di metadatazione emergenti, come mobilityDCAT-AP di cui Cefriel è co-autore, consentiranno di creare sinergie tra Data Space, portali Open Data e National Access Point (NAP), evitando duplicazioni e ottimizzando le risorse per lo scambio dati.