Assicurazione auto scaduta: cosa si rischia davvero e come evitarlo

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Quando una polizza RCA scade — o quando si circola senza averla mai sottoscritta — le conseguenze possono essere pesanti: sanzioni, sequestro del veicolo e, soprattutto, nessuna copertura in caso di incidente.

Le conseguenze della polizza auto scaduta

Circolare con l’assicurazione auto scaduta equivale, dal punto di vista legale, a guidare senza copertura assicurativa. L’articolo 193 del Codice della Strada stabilisce che ogni veicolo a motore debba essere coperto da una polizza di responsabilità civile verso terzi.

In caso di sinistro, i danni causati non sono coperti dall’assicurazione e le vittime potranno essere risarcite solo dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che però può rivalersi sull’automobilista privo di copertura. Ciò significa che il conducente dovrà rimborsare personalmente le somme pagate, con un impatto economico potenzialmente enorme.

Non finisce qui perché, oltre a tutto ciò, sono previste pesanti sanzioni: multa, sospensione della circolazione e sequestro del veicolo. Il rischio, quindi, non è solo legale, ma anche economico e pratico. Restare senza assicurazione significa esporsi a un danno difficile da gestire, soprattutto in caso di incidente con terzi coinvolti.

L’impatto dell’assicurazione scaduta oggi

Negli ultimi anni la mobilità è profondamente cambiata: auto elettriche, veicoli condivisi, formule di noleggio a breve termine e soluzioni digitali hanno reso più complessa la gestione della propria RCA. È più facile, oggi, dimenticare una scadenza, soprattutto se il veicolo resta inutilizzato per lunghi periodi o viene prestato a un familiare.

Ma la norma resta la stessa: se il veicolo si trova su strada pubblica, deve essere assicurato. Inoltre, la tecnologia ha reso i controlli più rigorosi. Le forze dell’ordine utilizzano sistemi automatici di lettura targhe collegati in tempo reale alle banche dati del Ministero dei Trasporti. Dimenticare di rinnovare la polizza, quindi, non è più una semplice svista, ma un errore facilmente individuabile, oltre che costoso.

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Il periodo di “tolleranza” dei 15 giorni per assicurazione auto scaduta

Tuttavia, esiste una norma di favore per gli automobilisti: dopo la scadenza, la copertura RCA rimane attiva per un massimo di 15 giorni. Questo periodo di tolleranza si applica solo alle polizze annuali e serve a tutelare chi, per ritardi amministrativi o cause di forza maggiore, non riesce a rinnovare immediatamente.

Durante queste due settimane, la compagnia continua a garantire la copertura dei danni verso terzi, ma dal sedicesimo giorno in poi la tutela si interrompe del tutto, con piena applicazione delle sanzioni. È importante ricordare che questo margine di tempo non è un “bonus”, ma una finestra di sicurezza per completare il rinnovo senza rischiare.

Come verificare la scadenza dell’assicurazione auto e prevenire il problema

Controllare la validità della propria polizza è semplice. Oltre alla documentazione cartacea o digitale fornita dalla compagnia, è possibile utilizzare il cosiddetto Portale dell’Automobilista”, dove basta inserire la targa del veicolo per verificare in tempo reale la copertura RCA.

Oggi esistono anche app dedicate che consentono di conservare il certificato di assicurazione, ricevere notifiche automatiche di scadenza e accedere direttamente al rinnovo. Per chi utilizza più veicoli, o alterna auto private e a noleggio, queste soluzioni sono particolarmente comode.

Un consiglio utile è quello di attivare un promemoria almeno 30 giorni prima della scadenza, così da avere il tempo necessario per confrontare eventuali offerte o aggiornare i propri dati. 

Come rinnovare la polizza auto scaduta

Dopo la scadenza, la polizza RCA deve essere rinnovata o sostituita con un nuovo contratto: il tacito rinnovo, infatti, non è più previsto dalla legge. Oggi, la procedura è molto più rapida e trasparente. È possibile confermare il rinnovo con la propria compagnia, come Groupama Assicurazioni, oppure valutare una nuova offerta, anche online.

In fase di rinnovo è bene aggiornare i dati del conducente o del veicolo, soprattutto se sono cambiate la residenza, l’età o la classe di merito. Chi possiede veicoli elettrici o ibridi, ad esempio, può beneficiare di tariffe dedicate o coperture aggiuntive, mentre chi utilizza l’auto saltuariamente può valutare formule flessibili o sospensive, ideali per ridurre il premio durante i periodi di inutilizzo.

Sempre più diffuse sono anche le polizze “telematiche”, che prevedono l’installazione di un dispositivo in grado di monitorare lo stile di guida: un vantaggio per chi guida con prudenza, perché può ottenere riduzioni sul premio assicurativo.

Al contrario, è fondamentale evitare di rimandare la firma del rinnovo. Superare i quindici giorni di tolleranza significa incorrere in sanzioni immediate e perdere ogni copertura. Anche nel caso di cambio Compagnia, bisogna accertarsi che il nuovo contratto entri in vigore subito dopo la scadenza del precedente, per evitare periodi scoperti.

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Le novità del 2025-2026 per l’assicurazione auto scaduta

Oltre al contesto assicurativo e normativo, anche la mobilità, oggi, è diventata più diversificata. Le compagnie offrono polizze personalizzate per veicoli elettrici, car-sharing, monopattini e flotte aziendali. Chi utilizza forme di mobilità “ibrida” deve assicurarsi che la propria copertura sia estesa anche a questi casi, per non trovarsi scoperto in caso di sinistro.

Inoltre, alcune polizze consentono oggi la sospensione temporanea della copertura per veicoli fermi in garage o non utilizzati, una soluzione utile per chi possiede più auto. Tuttavia, è bene ricordare che se il mezzo resta su strada pubblica, la copertura assicurativa resta sempre obbligatoria.

Come anticipato, le sanzioni per chi circola senza RCA rimangono severe: multe salate, sequestro del veicolo e, nei casi più gravi o reiterati, la revoca della patente. Inoltre, l’assenza di copertura può influire negativamente sull’attestato di rischio e far aumentare i costi futuri della polizza.

Perché affidarsi a Groupama Assicurazioni

Circolare con l’assicurazione auto scaduta non è una semplice dimenticanza: è una scelta rischiosa che può compromettere la serenità di chi guida. I quindici giorni di tolleranza previsti dalla legge non devono essere considerati un alibi, ma un’occasione per agire subito.

Oggi la mobilità è digitale, connessa e veloce: la responsabilità individuale rimane però la stessa. Mantenere la copertura RCA attiva è un dovere verso sé stessi e verso gli altri.

Le soluzioni di Groupama Assicurazioni, come ad esempio Guidamica, rispondono alle nuove esigenze di flessibilità e semplicità. Offrono strumenti digitali per gestire la polizza in modo immediato, rinnovare online, ricevere notifiche di scadenza e personalizzare la protezione in base alle proprie abitudini di guida.

Muoversi in sicurezza, e non rischiare mai di restare scoperto, è più semplice del previsto con Groupama Assicurazioni: le formule pensate per proteggerti ogni giorno, su strada e no, sono tante e diversificate, al fine di adattarsi al meglio alle tue esigenze.

L’articolo in breve

Un’assicurazione auto scaduta, o mai attivata, equivale a circolare senza RCA: l’art. 193 del Codice della Strada espone a multa, fermo e sequestro del veicolo. In caso di incidente, interviene il Fondo di Garanzia, ma può rivalersi sull’automobilista, con esborsi molto elevati. Esiste una tolleranza di 15 giorni (solo polizze annuali), utile per rinnovare senza scoperture. Verificare la scadenza è semplice tramite documenti, app e Portale dell’Automobilista. Il tacito rinnovo non vale: serve un nuovo contratto. Nel 2025-2026 i controlli digitali aumentano; Groupama offre gestione e rinnovo online. Promemoria anticipati e formule flessibili riducono rischi, costi e periodi scoperti sempre.

Pubblicato il 17 Dicembre 2025

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Francesco Giudici