Si è svolto a Roma, a CasaDante, il convegno “Colpire al cuore. La forza delle storie e degli esordi”, appuntamento centrale delle celebrazioni per il Quarantennale del Premio Solinas, in concomitanza con la cerimonia del Premio Internazionale Franco Solinas 2025 alla Migliore Sceneggiatura per il Cinema.
Ad aprire i lavori è stata Annamaria Granatello, Presidente e Direttrice del Premio Solinas, che ha ricordato come il quarantennale abbia rappresentato un viaggio nella storia recente del cinema italiano attraverso alcune delle opere più iconiche premiate nel corso degli anni. “Da 40 anni il Solinas investe sulle voci che nascono, sugli esordi e sul futuro del cinema”, ha sottolineato.
Il Premio Internazionale Franco Solinas 2025, del valore di 9.000 euro, è stato assegnato ex aequo a Furore di Federico Amenta e Paoli De Luca e a Il vulcano non erutta mai davvero di Raffaele Iaccarino e Vittorio Perrucci, due opere giudicate dalla giuria capaci di unire forza narrativa, originalità dei personaggi e una visione cinematografica solida e riconoscibile.
I riconoscimenti sono stati consegnati da Paolo Sorrentino, che ha ricevuto anche il Premio Speciale Franco Solinas Quarantennale. Il regista premio Oscar, vincitore del Solinas nel 1999 con L’uomo in più, ha ricordato con emozione il ruolo fondamentale del Premio nella sua formazione artistica.
La Giuria della seconda fase, composta da Giulia Calenda, Edoardo De Angelis, Nicola Giuliano, Susanna Nicchiarelli, Laura Paolucci, Federico Pedroni e Federico Pontiggia, ha evidenziato l’altissimo livello qualitativo degli otto progetti finalisti. A Furore è stata inoltre assegnata la Borsa di Studio Claudia Sbarigia da 1.000 euro, per la capacità di raccontare con coraggio e profondità l’universo femminile.
A chiudere il convegno, l’intervento di Roberto Scarpetti, che ha proposto per il bando 2026 una forte limitazione dell’uso dell’intelligenza artificiale nella scrittura delle sceneggiature candidate.
La manifestazione, sostenuta dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, dalla Regione Lazio e da numerosi partner istituzionali e industriali, ha visto la partecipazione di oltre 200 professionisti della filiera cinematografica, confermando il Premio Solinas come uno dei principali laboratori di scoperta e valorizzazione dei nuovi talenti del cinema italiano.
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