“Grazie per avermi invitato a questo panel sul tema delle competenze e dei contratti per il mondo del lavoro per riflettere di innovazione e competenze necessarie per affrontare il futuro, guardando quindi oltre la PA, una PA inserita in un mondo globale che cambia alla velocità della luce e ne dobbiamo tenere conto” così la Direttrice generale di Formez, Patrizia Ravaioli, ha aperto il suo intervento. Ha sottolineato come nonostante le tantissime assunzioni degli ultimi tre anni, è importante che la PA continui a essere molto attrattiva, anche attraverso una comunicazione e una narrazione che continui a essere accattivante per i giovani. La Ravaioli ha sottolineato che “il tema delle perdita delle competenze nelle organizzazioni va visto in una dimensione non strettamente legata al mondo della PA, ma la questione riguarda il mondo del lavoro nella sua globalità. "Vanno soprattutto restituiti i valori che i ragazzi cercano, non solo rispetto all’ottenimento del posto di lavoro, ma anche rispetto ad altri valori come la felicità, la ricerca di senso e il benessere. Il tema è capire quali sono i valori di questi ragazzi, individuare le nuove competenze e trattenerle attraverso mirate attività di upskilling”.
La Direttrice ha sottolineato come negli ultimi 4 anni l’Istituto abbia reso possibile l’accesso ai concorsi pubblici a 2,5 milioni di candidati e come sia stato gestito il concorso Caivano “un grandissimo risultato per l’assunzione di 31 risorse a fronte di ben 2.146 candidature, una procedura conclusa in soli 3 mesi, tanto che i selezionati sono già al lavoro da marzo”. Sempre sul tema dei concorsi e delle competenze ha aggiunto che “dobbiamo lavorare sull’up skill e sulle soft skills. Le stesse soft skills, vanno inserite maggiormente nei processi selettivi. Lo ha fatto la SNA con il concorso di luglio, inserendole come criteri di valutazione e selezione del personale. Abbiamo bisogno del contributo di giovani ben preparati e che siano in possesso di quelle che vengono definite soft skills: leadership, capacità di lavorare in squadra, empatia, pensiero critico, intelligenza emotiva, comunicazione, gestione del tempo”.
Infine, ha ricordato due progetti che Formez sta attuando sul tema della gestione delle risorse umane. “Formez, insieme al DFP di cui è soggetto attuatore del PNRR, sta portando avanti, con il progetto RiVa, un'azione per l'individuazione delle competenze necessarie e dei processi selettivi adatti per individuare anche il ruolo all'interno dell'organizzazione”. La Ravaioli ha concluso il suo intervento, facendo riferimento al progetto, complementare al precedente, anche questo finanziato dal PNRR, il progetto GRU che promuove nelle amministrazioni locali le capacità di pianificazione e organizzazione strategica delle risorse umane e che prevede “lo sviluppo un cruscotto direzionale che, in una logica di coordinamento unitario, possa supportare il sistema di gestione risorse umane”.
Gli altri relatori intervenuti al panel: Laura Lapenna Responsabile Area Formazione – FPA, Marco La Commare Capo Servizio Risorse Umane e Strumentali – Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Carlo Mochi Sismondi Presidente – FPA, Antonio Naddeo Presidente – ARAN, Paola Nicastro Presidente – Sviluppo Lavoro Italia, Serena Sorrentino Segretaria Nazionale FP CIGL, Mauro Tommasi Policy & project assistant – European Commission.
Data pubblicazione:
Giovedì, 23 Maggio, 2024 - 15:03