Diverse evidenze hanno dimostrato il ruolo fondamentale della Vitamina D per il sistema immunitario. Bassi livelli di Vitamina D sono stati associati ad un aumento della possibilità di sviluppare infezioni acute del tratto respiratorio, ed il mantenimento di adeguati livelli di Vitamina D può giocare un ruolo nel supportare le naturali difese dell’organismo.
Tuttavia, il consumo di alimenti contenenti Vitamina D copre solo una piccola parte del fabbisogno giornaliero. In Italia, la dieta di un adulto fornisce in media circa 7,5 mcg/die (300 U.I.) di Vitamina D; gli endocrinologi italiani sottolineano perciò che nei mesi invernali, quando l’esposizione alla luce solare è modesta e l’intensità degli UV largamente inadeguata, per aiutare a far fronte a ridotti livelli di Vitamina D può essere utile integrare la normale dieta con supplementi a base di questa preziosa vitamina.
Il ruolo della Vitamina D
Oltre ai ben conosciuti benefici per la salute delle ossa, la Vitamina D svolge un ruolo importante anche per il nostro sistema immunitario, l’arma di difesa del nostro organismo contro l’invasione di microbi esterni. Pertanto, assicurarsene livelli adeguati, ricorrendo ad alimenti ricchi di Vitamina D ed eventualmente integrando con prodotti che supportino la normale dieta, può costituire un valido aiuto anche durante i mesi freddi, tra autunno e primavera, ossia quando i microrganismi responsabili delle malattie da raffreddamento sono più diffusi. Tra i micronutrienti importanti per l’organismo al fine di garantire un’adeguata funzionalità del sistema immunitario, la Vitamina D gioca un ruolo importante insieme ad altre vitamine, come quelle del gruppo B (in particolare la Vitamina B12 e l’acido folico), le Vitamine C, E, quest’ultime contribuiscono inoltre alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Non solo, anche lo zinco, il ferro, il selenio e il rame aiutano a supportare la normale funzione del sistema immunitario. Si tratta, in generale, di tutte sostanze essenziali che, a diverso titolo, sono ugualmente indispensabili per la buona funzionalità del sistema immunitario.
La Vitamina D non solo regola la risposta infiammatoria, stimolando la sintesi da parte delle cellule del sistema immunitario di sostanze antinfiammatorie, ma possiede proprietà immunoregolatorie: è cioè capace di modulare l’attività del sistema immunitario.
La vitamina D negli alimenti
Tra i prodotti animali, senza dubbio, la principale fonte di Vitamina D è l’olio di merluzzo seguita dal pesce grasso. I pesci che ne contengono di più sono la trota e il salmone: due specie molto diffuse sui banchi delle pescherie e dei supermercati. Altri pesci fonte di questa vitamina sono il pesce spada, lo sgombro ed il tonno. Meno ricchi, ma comunque da non trascurare sono: il tuorlo d’uovo, nelle uova sono inoltre presenti altri nutrienti preziosi come le vitamine A, B6 ed il Ferro; alcuni funghi, porcini, gallinacci, funghi dal caratteristico colore giallo comunemente conosciuti con il nome di finferli ed infine gli spugnoli, quest’ultimi da consumarsi solo previa cottura. Muesli e cereali per la colazione. In carni e formaggi invece la Vitamina D è quasi assente.
Curiosità interessante è che la Vitamina D è termostabile: resiste cioè abbastanza bene al calore, per cui viene difficilmente degradata in seguito alla cottura dei cibi. Ciò significa che, anche chi non è amante del pesce crudo, può comunque assimilare buone dosi di questa sostanza, alternando le diverse preparazioni.
Ufficio stampa Lega Italiana Sclerosi Sistemica