Restituire agli altri ciò che si è avuto nella propria vita, è questo il senso dei lasciti testamentari per scopi benefici. L’esempio di Anna Bonino, che lo ha fatto pensando al futuro delle donne. Con Ai.Bi. chiunque può farlo in favore dei bambini abbandonati e delle mamme in difficoltà
Con un grande gesto di generosità, Anna Bonino, scomparsa a 81 anni, ha scelto di destinare gran parte del suo patrimonio alla creazione di borse di studio per le studentesse meritevoli: un esempio virtuoso di lascito solidale.
La storia di Anna
Nel novembre del 1963, Anna Bonino si laureò con lode all’Università di Torino, un traguardo raggiunto grazie a una borsa di studio che le aprì le porte di un futuro radioso. La sua storia è quella di una donna che, partendo da Abbadia Alpina, un piccolo centro a Pinerolo, ha saputo conquistare il mondo grazie alla sua determinazione e alla sua passione per le lingue e le culture straniere.
Dopo aver frequentato il Collegio universitario Einaudi, la Bonino ha intrapreso una carriera brillante che l’ha portata a diventare direttore del servizio traduzioni per la Comunità economica europea, vivendo tra Lussemburgo e Bruxelles e padroneggiando tutte le lingue dell’Unione Europea. La sua vita è stata un viaggio entusiasmante attraverso relazioni internazionali e scoperte continue, sempre con un occhio attento al suo territorio e alle sue amate montagne, dove è tornata dopo la pensione.
L’importanza dello studio
Convinta femminista e sostenitrice dell’emancipazione femminile, Anna non ha mai dimenticato le opportunità che le sono state offerte e ha deciso di restituire il favore. Con un gesto di generosità senza precedenti, ha destinato la maggior parte del suo patrimonio al Collegio Einaudi, con l’intento di creare borse di studio per giovani studentesse meritevoli dell’università di Torino o del Politecnico.
Il lascito di Anna
La sua ultima volontà, espressa prima della sua scomparsa a 81 anni lo scorso maggio, è stata accolta con gratitudine dal Collegio Einaudi. Il presidente della Fondazione, Paolo Enrico Camurati, ha sottolineato l’importanza di questo gesto, che onora la memoria di Anna e sprona l’istituzione a continuare a sostenere il merito e a offrire opportunità significative ai giovani.
Con l’anno accademico 2024/25, le prime borse di studio saranno assegnate a studentesse del Collegio, selezionate in base a criteri economici e di merito, in linea con la visione di Anna Bonino. La sua vita, ricca di interessi, allegria e generosità, continua a ispirare e a fare la differenza per le future generazioni, proprio come ha fatto per lei quella borsa di studio di tanti anni fa. Anna Bonino ha chiuso il cerchio della sua vita, ma il suo spirito e il suo impegno vivranno per sempre nel cuore di chi la conosceva e nelle vite delle studentesse che seguiranno le sue orme.
[Fonte: la Repubblica]
Domande e informazioni sui lasciti solidali e donazioni in memoria
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