Anziché comprarli, hai mai pensato di coltivare te stesso gli ortaggi da portare in tavola? Per farlo non occorre essere esperti contadini né avere un grande pezzo di terra. Servono soltanto curiosità, voglia di sperimentare, qualche vaso di diverse dimensioni, terriccio, acqua e un luogo luminoso. Se non si dispone di un giardino dal quale ricavare un piccolo pezzo di orto, possono bastare una terrazza, o un balcone, o persino il davanzale di una finestra.
Perché fare l’orto?
Se non hai mai fatto l’orto, non puoi immaginare che straordinario laboratorio sia: da qualsiasi punto di osservazione lo guardi, noterai e scoprirai tante cose. Capirai che il suolo è un ambiente vivo e pieno di vita: lo abitano insetti come lombrichi, bruchi e farfalle, formiche, coccinelle, api, bombi e altri impollinatori, e organismi che a occhio nudo nemmeno vediamo, come batteri e lieviti. Nell’orto, ma anche semplicemente in un vaso nel quale fai sviluppare un seme o crescere una pianta, noterai come gli ortaggi rispondono agli stimoli del mondo esterno: imparerai a cogliere il valore dell’acqua, della luce, comprenderai qualcosa in più sui cicli di vita delle piante. E naturalmente, a seconda dello spazio a disposizione, potrai avere erbe aromatiche e verdure fresche da mangiare.
Si può davvero scoprire un mondo
Coltivare un orto o avere qualche ortaggio nei vasi sul balcone è un ottimo modo per conoscere meglio il cibo che mangiamo, a cominciare dalla stagionalità, cioè dal periodo dell’anno in cui matura. Osservando le foglie, potremo notare somiglianze e differenze tra le piante di famiglie diverse, guardare i diversi tipi di fiori e apprezzare quanti impollinatori ne siano attratti. Ogni pianta richiede un diverso quantitativo di terra, di acqua, e una esposizione solare differente: ci saranno piante che produrranno e altre che magari si ammaleranno, ma da ciascuna esperienza potremo cogliere un insegnamento per migliorare. In fondo, però, coltivare un orto è anche un modo per prendersi cura di sé: non esageriamo se diciamo che può essere rilassante!
Letture per approfondire
Slow Food Italia - C.F. 91008360041 - All rights reserved - Cookie policy