Il rapporto sottolinea come il cicloturismo non sia più una novità, ma una componente stabile e in espansione del panorama turistico italiano. I dati raccolti dall’Osservatorio nazionale sull’Economia del Turismo attraverso trentamila questionari, rivelano che nel 2023 i cicloturisti hanno generato 56,8 milioni di presenze, corrispondenti al 6,7% del totale delle presenze turistiche nel paese. Questi turisti, che prediligono una vacanza lenta e immersiva, hanno contribuito all’economia con spese dirette per circa 5,5 miliardi di euro.
I protagonisti di questo boom sono soprattutto i Millennials e i membri della Generazione X, che rappresentano rispettivamente il 46,8% e il 34,3% dei cicloturisti.
Si distinguono per un alto livello di istruzione e un reddito medio-alto, e preferiscono viaggiare in gruppo, con partner, famiglia o amici.
Per quanto riguarda le preferenze in termini di equipaggiamento, i cicloturisti scelgono principalmente mountain bike e gravel (49%), seguite da bici da corsa (24%) e trekking o city bike (15%).
Le e-bike, che attraggono un pubblico meno sportivo, stanno guadagnando popolarità e rappresentano ora il 12% delle preferenze.
Il cicloturismo non solo rappresenta un importante volano di crescita per l’industria della bicicletta, ma si configura anche come un pilastro fondamentale dell’economia turistica italiana, promuovendo uno sviluppo sostenibile e integrato del territorio.