L’intelligenza artificiale (IA) è considerata una delle più strabilianti frontiere tecnologiche dei nostri tempi. I suoi ambiti applicativi sono davvero innumerevoli e spaziano dal campo della sanità all’Internet of Things, al fintech e all’insurtech, fino a quello della privacy e della sicurezza informatica, con impatti importanti, in termini di opportunità e sfide, sulle attività di imprese e pubbliche amministrazioni oltre che sulla vita delle persone.
IL MERCATO MONDIALE DELL’INTELLIGENZA ARTIFCIALE E CONFRONTO TRA I PRINCIPALI PAESI
Il sempre maggiore interesse per le numerose applicazioni IA è confermato anche dai dati. Recenti stime di Statista, prevedono che le dimensioni del mercato mondiale dell’intelligenza artificiale raggiungeranno i 184 miliardi di dollari nel 2024. Il mercato IA continuerà poi la sua ascesa per toccare gli 826,7 miliardi di dollari entro il 2030, mostrando un tasso di crescita medio annuo (CAGR) nel periodo 2024-2030 del 28,46%.
A trainare principalmente tale forte crescita saranno le applicazioni basate sulle tecniche di machine learning, la cui incidenza sul totale è di circa il 50%.
Nel confronto globale, gli Stati Uniti coprono il 28% del mercato IA, seguiti sul podio da Cina (19%) e Giappone (5%). La Germania, con una quota percentuale del 4%, è il primo Paese UE per dimensione del mercato IA. Seguono la Francia (3%) e l’Italia che non va oltre il 2%.
L’INARRESTABILE ASCESA DELL’IA GENERATIVA
Anche il settore dell’IA generativa sta mostrando un’evidente accelerazione. Stando sempre a quanto riportato da Statista, si prevede che il mercato si attesterà sui 36,06 miliardi di dollari nel 2024. Entro il 2030 dovrebbe raggiungere i 356,1 miliardi di dollari, mostrando un tasso di crescita annuo (CAGR 2024-2030) del 46,47%.
Nel confronto globale, anche in questo caso, gli Stati Uniti guideranno la classifica, con un volume di mercato di 11,66 miliardi di dollari nel 2024, seguiti da Cina e Regno Unito.
L’inarrestabile ascesa dell’IA generativa è testimoniata anche dai dati relativi agli investimenti privati. Infatti, il recentissimo Artificial Intelligence Index Report 2024 della Stanford University sottolinea che mentre lo scorso anno gli investimenti privati complessivi nell’IA sono diminuiti, i finanziamenti per l’IA generativa sono aumentati notevolmente. Nel 2023, tale settore ha attirato 25,2 miliardi di dollari, quasi nove volte l’investimento del 2022 e circa 30 volte l’importo del 2019. Inoltre, nel 2023, l’IA generativa ha rappresentato oltre un quarto di tutti gli investimenti privati legati all’IA.
Questi ultimi, invece, sono diminuiti per il secondo anno consecutivo. Tuttavia, il calo degli investimenti totali in IA rispetto al 2022 è stato contenuto (-7,2%) e inferiore rispetto a quanto osservato dal 2021 al 2022. Nonostante i recenti cali, va comunque precisato che gli investimenti privati nell’IA a livello globale sono cresciuti notevolmente nell’ultimo decennio.
GLI INVESTIMENTI IN INTELLIGENZA ARTIFICIALE: UN PANORAMICA GLOBALE
Gli Stati Uniti si sono riconfermati ancora una volta il paese leader in termini di investimenti privati totali nell’IA. Nel 2023 i 67,2 miliardi di dollari spesi negli Stati Uniti sono stati circa 8,7 volte superiori all’importo impiegato in Cina e 17,8 volte quello destinato nel Regno Unito.
I primi tre Paesi UE presenti in classifica (Germania, Svezia e Francia) hanno, invece, riportato un valore complessivo (5,50 miliardi di dollari circa) di poco superiore a quanto registrato solo dal Regno Unito.
Va sottolineato, inoltre, che il divario negli investimenti privati tra gli Stati Uniti e altre regioni si sta ampliando nel tempo. Infatti, mentre gli investimenti privati nell’IA sono diminuiti in Cina (-44,2%) e nell’Unione Europea più il Regno Unito (-14,1%) dal 2022, gli Stati Uniti hanno registrato un aumento significativo (22,1%) nello stesso periodo.
Anche sul fronte degli investimenti privati in IA generativa, gli Stati Uniti dominano la scena globale. Addirittura nel 2023 il divario tra questi ultimi e l’Unione europea più il Regno Unito si è ampliato di oltre 21 miliardi di dollari.
IL LIVELLO DI ADOZIONE DELL’IA NEI VARI SETTORI ECONOMICI E NELLE IMPRESE DI TUTTO IL MONDO
Secondo una recente survey di McKinsey, nel 2023 il 55% delle organizzazioni intervistate ha implementato l’IA in almeno un’area di business, segnando un leggero aumento rispetto al 50% del 2022 e un salto significativo rispetto al 20% del 2017.
Negli ultimi anni l’IA nelle imprese di tutto il mondo sta aumentando in modo significativo e, stando a quanto riportato dalla Stanford University, interessa particolarmente le attività inerenti allo sviluppo di prodotti/servizi, marketing e vendite e operazioni di servizio, dove in quasi tutti i settori economici si rileva una percentuale di utilizzo di circa il 25%.
Il Nord America si conferma leader nell’adozione dell’IA da parte delle imprese. Tuttavia, l’incremento più rilevante è stato osservato in Europa, dove l’adozione dell’IA è cresciuta di 9 punti percentuali tra il 2022 e il 2023, attestandosi nell’ultimo anno al 57%.
CONCLUSIONI
Il mercato dell’intelligenza artificiale continua a mettere a segno risultati positivi e le innumerevoli opportunità offerte da questa tecnologia ne stanno spingendo sempre più l’adozione nei diversi settori economici e nelle aziende di tutto il mondo. Tuttavia, per poter sfruttare appieno il suo potenziale è fondamentale lavorare sulle tante sfide, di ordine etico e legale che essa pone, stabilendo chiare linee guida per un uso responsabile dell’IA.