INT – Istituto Nazionale Tributaristi – ha partecipato all’audizione presso il Senato (Commissione Finanze e Tesoro) sul decreto 39/2024, c.d. Decreto Superbonus 2024, che ha di fatto cancellato lo sconto in fattura e la cessione dei crediti.
Il Presidente, Riccardo Alemanno, e il Componente della Commissione fiscalità, Andrea Cartosio, sono i firmatari della proposta, il cui testo integrale sarà reso disponibile sul sito Internet dell’Associazione professionale (www.tributaristi-int.it). Nel corso dell’audizione, Cartosio (esperto in fiscalità immobiliare)ha illustrato i punti salienti del decreto, proponendo riflessioni sull’impatto nel settore edilizio e per i contribuenti.
Sì che è comprensibile la linea governativa che ha guidato alla drastica decisione di portare a fine (deadline il 4 aprile scorso) le agevolazioni fiscali di cui al Superbonus consistenti nello sconto in fattura o nella cessione dei crediti, ovvero l’impatto sulla spesa pubblica di tali agevolazioni, ma per i tributaristi “è altresì fondamentale riconoscere che le disposizioni contenute nel suddetto decreto possono generare nuove complessità le quali, se non adeguatamente affrontate, potrebbero avere conseguenze immediate sul settore edilizio [che è] pilastro per l’economia nazionale”.
I professionisti della materia tributaria ribadiscono viepiù la “necessità di una legislazione strutturale in tema di bonus edilizi, con percentuali che si finanzino esclusivamente con il maggior gettito delle imposte dirette e indirette derivanti dall’attività delle imprese di settore.”.
E sul tema della eliminazione delle barriere architettoniche, argomentano l’importanza di tale aspetto proponendo che “quest’area sia maggiormente e stabilmente incentivata, indipendentemente dalla distinzione tra abitazione principale e secondaria, dai livelli di reddito, dai valori ISEE e dalla verifica delle condizioni di disabilità; ciò risulta fondamentale anche in considerazione del costante aumento dell’età media della popolazione italiana.”.
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