Federdistribuzione, in riferimento al comunicato delle OO.SS. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con il quale è stata annunciata la rottura unilaterale da parte delle stesse al tavolo della negoziazione per il rinnovo del CCNL DMO, diffonde un comunicato stampa in cui viene stabilito un anticipo sui futuri aumenti contrattuali.
La rottura
Secondo le OO.SS., le condizioni imposte dalla parte datoriale in sede di trattativa per il rinnovo del CCNL DMO, determinerebbero:
- condizioni peggiorative per i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, in virtù delle clausole di proroga
- demansionamento, viste le proposte di accorpamento di livelli sia sul piano dell’inquadramento che sul piano economico.
La posizione di Federdistribuzione
Federdistribuzione precisa a riguardo che:
- non è stata proposta alcuna ‘flessibilità incontrollata’ nella definizione dei contratti a tempo determinato, ma soltanto un’integrazione rispetto a quanto previsto (già) dalle disposizioni legislative;
- l’accorpamento dei livelli prevede in realtà l’inserimento di nuove figure professionali e di nuovi ruoli di coordinamento e organizzazione.
Nonostante il rifiuto delle OO.SS. di rinnovare il CCNL DMO, le imprese aderenti a Federdistribuzione hanno deciso di corrispondere ai dipendenti un aumento a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattuali.
L’incremento economico, corrispondente a 70 € lordi in riferimento al parametro del 4° livello, sarà riconosciuto a tutti i dipendenti a decorrere dal mese di aprile 2024.
Livello | Parametro | Acconto da aprile 2024 |
Q | 250 | 121,53 € |
1 | 225,2 | 109,47 € |
2 | 194,8 | 94,69 € |
3 | 166,5 | 80,94 € |
4 | 144 | 70,00 € |
5 | 130,1 | 63,24 € |
6 | 116,8 | 56,78 € |
7 | 100 | 48,61 € |
Comunicato stampa_ AFAC CCNL DMO
Sitografia