Nuovi rischi di indebolimento della crescita economica
… “I crudeli conflitti in Ucraina e nel vicino Oriente colpiscono duramente i principi fondamentali della dignità umana.
Gli aspetti umanitari sono i più gravemente violati, ma, dopo di essi, non vanno sottovalutati i rischi per l’economia.
Questi conflitti, oltre alle inammissibili violenze, portano anche a crescite di costi energetici e a ulteriori spinte inflazionistiche che possono portare a nuovi rischi di indebolimento della crescita economica”.
Il risparmio è energia fondamentale per lo sviluppo e l’occupazione
“Il recente decennio di tassi a zero e sottozero ha rivoluzionato la cultura e le consuetudini del risparmio.
Dinanzi all’inflazione, alle crescite dei tassi e al calo della domanda di credito, occorrono riflessioni ed iniziative innovative.
Il risparmio va sempre rispettato e mai forzato dalle Istituzioni e da pressioni commerciali indebite.
Il risparmio è energia fondamentale per lo sviluppo e l’occupazione: occorre riformare e ridurre rapidamente la pressione fiscale sul risparmio investito a medio e lungo termine.
Chiediamo alla BCE di combattere l’inflazione evitando una nuova recessione
Gli investimenti del risparmio nell’economia produttiva non producono rendite, ma rendimenti più o meno basati sul rischio.
Occorre non confondere e distinguere i rendimenti investiti in attività produttive a medio e lungo termine, rispetto alle operazioni speculative a brevissimo termine.
Chiediamo alla BCE di combattere l’inflazione evitando una nuova recessione: bisogna soprattutto incentivare lo sviluppo.
Gli investimenti di risparmi nelle banche combattono i rischi di razionamento del credito
Le strette monetarie consistono negli aumenti dei tassi, nella riduzione degli acquisti della BCE di titoli di Stato, nell’impennata dei costi per le banche dei finanziamenti TLTRO di liquidità e nell’azzeramento della remunerazione della riserva obbligatoria che le banche debbono mantenere depositata nelle Banche centrali.
Le strette monetarie accentuano la più forte concorrenza fra le banche nella raccolta del risparmio, con un’impennata dei rendimenti per i risparmiatori che investono liquidità con durata prestabilita, con tassi competitivi con quelli dei Titoli di Stato.
Gli investimenti di risparmi nelle banche, soprattutto con durata prestabilita, combattono i rischi di razionamento del credito in una fase in cui si è molto ridotta la liquidità nel mercato, una tendenza che si sta accentuando con la conclusione delle ultime TLTRO.
Concorrenza nella piena legalità, trasparenza e controlli debbono sempre garantire i risparmiatori
La concorrenza fra le banche sta facendo gradualmente crescere i rendimenti anche sulla liquidità nei conti correnti (innanzitutto strumenti per incassi e pagamenti) che non è a durata prestabilita e non può garantire mutui pluriennali e stabili prestiti a imprese e famiglie.
Stato, banche e operatori finanziari pubblici e privati sono in piena concorrenza nella raccolta della liquidità con i tassi e le loro durate.
I risparmiatori ottengono i migliori rendimenti negli investimenti in liquidità, vincolando i depositi a scadenze predefinite.
Concorrenza nella piena legalità, trasparenza e controlli debbono sempre garantire i risparmiatori”. …