5 scrittrici contemporanee (italiane e straniere) da leggere ora | Libri Mondadori

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Scrittrici contemporanee: la letteratura femminile dall'Italia al mondo

Nonostante le donne non abbiano mai ricoperto ruoli fondamentali nel panorama letterario del passato, nel contesto moderno le scrittrici contemporanee - italiane e straniere - emergono con il loro talento straordinario, offrendo a lettrici e lettori prospettive uniche e voci potenti.

In questo articolo andiamo alla scoperta di alcune autrici del momento, che a nostro parere spiccano su molte altre, e delle loro opere più recenti, evidenziando il loro contributo alla ricchezza e alla diversità della letteratura mondiale.

Le tematiche affrontate nei loro libri sono spesso varie, e riflettono la complessità della condizione umana. Inoltre, molto spesso, le scrittrici di oggi esplorano le sfide delle donne nel contesto moderno, dando voce a esperienze spesso trascurate. La diversità di stili e idee offre a chi legge un ampio spettro di possibilità, dall'introspezione poetica alla narrativa sociale e politica.

Queste autrici, come molte altre, stanno contribuendo in modo significativo alla crescita di un nuovo patrimonio letterario, arricchendo il dibattito culturale e offrendo nuove prospettive. Attraverso le loro opere, queste donne non solo narrano storie indimenticabili, ma plasmano anche il futuro della letteratura, dimostrando che la voce femminile è un elemento cruciale nell'affresco della scrittura.

Buona scoperta, buona lettura!


1. Simona Dolce

Simona Dolce è nata a Palermo il primo giugno 1984. Vive a Roma da molti anni. Ha scritto Madonne nere (Nutrimenti, 2008) e vari romanzi per ragazzi, tra cui La mia vita all’ombra del mare (Raffaello ragazzi, 2017, premio Elsa Morante) e La battaglia delle bambine, pubblicato con Mondadori nel 2021, nella collana Oscar Junior. Lavora anche come sceneggiatrice e fa parte della redazione della rivista letteraria Nuovi Argomenti.

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Il vero nome di Rosamund Fischer, ultimo romanzo dell'autrice, è un'indagine sulla sovrapposizione tra verità e menzogna sull’impossibilità di trovare risposte univoche anche di fronte all’orrore.

La protagonista Rosamund Fischer, o meglio Inge Brigitte, figlia di Rudolf Höss, comandante di Auschwitz. La piccola Inge non sa che chi è il padre, e non sa nemmeno che le domestiche, il giardiniere, le sarte, il barbiere sono tutti prigionieri a casa sua. Quando a 17 anni decide di scappare dal suo nome e dalle macerie della Germania postbellica, sceglie una nuova identità, quella di Rosamund, e si trasferisce a Madrid, dove diventa indossatrice per Cristóbal Balenciaga, il più grande couturier del mondo.

Inizia così la vita di Rosamund, tra l'alta società dove incontra l’uomo che sposerà e con cui si stabilirà negli Stati Uniti. Ma all'età di 80 anni, mentre vive in Virginia, squilla il telefono e la voce di un uomo pronuncia il suo vero nome. La donna si trova catapultata nel 1940: in Europa infuria la guerra, e lei e i suoi fratelli trascorrono un’infanzia idilliaca. Ma era davvero così perfetta?

2. Romana Petri

Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Rubare la notte con cui è stata finalista al Premio Strega 2023, Figli dello stesso padre, Dagoberto Babilonio, un destino, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021) e Mostruosa maternità (2022). Traduttrice e critico, collabora con Io Donna, La Stampa, il Venerdì di Repubblica e il Corriere della Sera. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).

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Tutto su di noi

Il nuovo romanzo di Romana Petri, Tutto su di noi, ci catapulta nel turbolento mondo interiore di Marzia, una protagonista che si racconta con una ferocia e una sincerità sconcertanti. Navigando tra le pagine di questo libro, ci troviamo immersi in un turbine di emozioni, in cui la rabbia, la violenza e la spudoratezza sono gli elementi dominanti.

Marzia, descritta come una figura "dall'andatura marziale", emerge come una voce che morde, che lotta per sopravvivere dentro lo spazio asfissiante di una famiglia disfunzionale. Cresciuta nella periferia di Roma, affronta un padre crudele e codardo, una madre devota ma stretta nel vortice dello strazio e un fratello che si estrania sempre di più fino all'indifferenza totale.

Attraverso la lotta greco-romana, Marzia educa il suo fisico asciutto e impara a utilizzare il suo corpo come barriera tra sé e il mondo esterno. Tuttavia, questa difesa non è sufficiente per proteggerla dal conflitto e dalla strategia del ragno tessuta attorno a lei dai genitori...

Romana Petri guida con maestria il lettore attraverso l'inferno interiore di Marzia, conducendoci sull'orlo dell'abisso emotivo. Tuttavia, l'inferno che emerge in queste pagine non è solo un luogo di disperazione, ma anche un portale verso una possibile esistenza, dove la rottura dei sentimenti apre la strada a una nuova consapevolezza e speranza.

3. Alessandra Carati

Alessandra Carati vive a Milano. Ha scritto Bestie da vittoria insieme a Danilo Di Luca (Piemme, 2016); La via perfetta insieme a Daniele Nardi (Einaudi Stile Libero, 2019). Con il romanzo E poi saremo salvi (Mondadori nel 2021) ha vinto il Premio Viareggio-Rèpaci Opera Prima, è stata finalista al Premio Strega 2022, la più votata dai presidi letterari della Società Dante Alighieri nel mondo.

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Rosy

Alessandra Carati, tra il 2019 e il 2020, ha una serie di incontri e di conversazioni con Rosa Bazzi, che l'8 gennaio 2007 insieme al marito Olindo Romano, è stata arrestata per la tragica "strage di Erba".

Da questi nasce Rosy, un libro che getta uno sguardo profondo e intimamente coinvolgente sulla storia dei due protagonisti di uno dei casi di cronaca più discussi e angoscianti. Alessandra Carati, intraprendendo questa ricerca, prova a districare la verità dai racconti di Rosa, facendone emergere un ritratto più sfaccettato.

È così che questa narrazione rivela una donna che sfugge a qualsiasi definizione o giudizio preconcetto, facendoci riflettere sulla storia del singolo individuo, sulle complesse dinamiche di potere, giustizia e identità.

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4. Ilaria Bernardini

Ilaria Bernardini scrive per il cinema, la televisione e i giornali. Ha scritto romanzi (Non è niente, I supereroi, Corpo libero, Domenica), graphic novel e raccolte di racconti (La fine dell’amore, L’inizio di tutte le cose). I suoi ultimi libri, usciti per Mondadori e pubblicati in diversi paesi, sono Faremo foresta (2018) e Il ritratto (2020).

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5. Julia Malye

Julia Malye (Parigi, 1994) è autrice di tre romanzi, il primo scritto all’età di quindici anni. Laureata a Sciences Po e alla Sorbona in Scienze sociali e letteratura moderna, ha conseguito un Master of Fine Arts in Scrittura creativa alla Oregon State University. Lavora come traduttrice e, dal 2018, insegna Scrittura narrativa a Sciences Po. Il suo quarto romanzo, Le ragazze della Baleine, è attualmente in corso di traduzione in oltre venti paesi.

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Nel suggestivo scenario della Parigi del 1720, Julia Malye ci immerge nel dramma umano e nelle sfide dell'epoca attraverso Le ragazze della Baleine. La Superiora dell'ospedale della Salpêtrière, Marguerite Pancatelin, si trova a dover selezionare novanta giovani donne destinate alla Louisiana, consapevole del destino che le attende in quelle terre lontane e inesplorate.

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Redazione Mondadori Libri