Cani e gatti in aereo: come volare in sicurezza con i propri animali - Petme

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Per evitare inconvenienti o multe a sorpresa, è necessario conoscere le diverse regole delle compagnie aeree e i bisogni del proprio animale. Documenti, trasportino adatto, snack, giocattoli preferiti… Buon volo!

Negli ultimi anni, sempre più persone scelgono l’aereo per viaggiare in compagnia dei propri animali domestici. Per farlo, è essenziale però essere ben informati sulle regole, i documenti necessari e i dettagli relativi al trasporto così da garantire un viaggio sicuro e confortevole sia per gli animali che per i loro padroni.

Regole e preparativi – Prima di tutto, è fondamentale conoscere le regole della compagnia aerea con cui si intende viaggiare. La maggior parte delle compagnie, ad eccezione di alcune low-cost, consente il trasporto di animali, ma le politiche possono variare.
Gli animali domestici devono essere tenuti al guinzaglio o nel trasportino durante la permanenza in aeroporto. Alcune compagnie richiedono l’uso della museruola. Si noti che alcune razze brachicefale e animali con problemi respiratori potrebbero non essere accettati a causa del rischio di stress e problemi legati alle temperature.

I trasportini adatti. La IATA (International Air Transport Association) detta le linee guida per i trasportini da aereo, importanti da conoscere per il benessere del tuo pet, soprattutto se viaggia nella stiva. Anche se potete portare l’animale in cabina, dotatelo di un trasportino confortevole: controllate comunque quali sono le misure richieste dalla compagnia. Assicuratevi che sia resistente, ben ventilato e dotato di chiusure di sicurezza.

Prima di salire a bordo. Prima del volo, è consigliabile dare agli animali un pasto leggero e moderato, evitando di somministrare sedativi senza l’approvazione del veterinario. È importante far fare loro i bisogni prima dell’imbarco. Per animali nervosi, si consiglia l’uso di un collarino con feromoni rassicuranti.

Documenti necessari. Al check-in, è obbligatorio presentare il libretto sanitario con le vaccinazioni, il passaporto veterinario o il microchip di identificazione, a seconda della destinazione. In Europa, è richiesto un passaporto per gli animali.

In cabina o in stiva. Animali di piccola taglia, 8-10 kg massimo, a seconda della compagnia, possono viaggiare in cabina con i proprietari: il peso è quello complessivo del trasportino con dentro l’animale. Gli animali più grandi viaggeranno in stiva, in un ambiente pressurizzato e climatizzato, con cibo e acqua disponibili. È consigliabile lasciare snack nel trasportino per comfort extra. I cani di assistenza, di qualunque taglia, stanno in cabina.

All’arrivo. Dopo l’atterraggio, è importante tranquillizzare gli animali e dar loro tempo per adattarsi alla nuova situazione. Portare un plaid impregnato del proprio odore può aiutare a rassicurarli. Allo sbarco, è consigliabile coccolarli, offrire bocconcini-premio e consentire loro di fare i bisogni.

Tariffe e modalità di trasporto. Le tariffe per il trasporto degli animali variano a seconda della compagnia aerea e della taglia dell’animale. In linea di massima possono variare da 50 a 400 euro a seconda della compagnia e della tipologia di trasporto (cabina o stiva). Alcune low-cost potrebbero non permettere il trasporto di animali, quindi sinceratevi di avere scelto una compagnia pet-friendly.

Viaggio in cargo e limitazioni. Animali superiori ai 75 kg saranno trasportati come cargo. Alcune compagnie possono avere limitazioni sull’età degli animali o accettare solo cani e gatti. Razze specifiche, come cani da combattimento, potrebbero essere soggette a restrizioni o richiedere gabbie speciali.

Consigli per un viaggio sereno. Per rendere il viaggio aereo meno stressante per gli animali, è consigliabile abituarli giorni prima della partenza al trasportino che avete scelto. Non somministrate al vostro pet cibo nelle 5 ore precedenti il volo. Create un ambiente familiare nel trasportino con oggetti e giocattoli che abbiano per lui odori riconoscibili e graditi. E infine… buon viaggio!

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Recapiti
Lorenzo Sangermano