Decreto energia: via libera dall’Aula della Camera - zeroEmission

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

Via libera, da parte dell’Aula della Camera, con 143 sì, 84 no e 13 astenuti, al decreto recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal primo maggio 2023. Da segnalare l’astensione dei gruppi di Azione ed Italia viva. Il provvedimento passa, ora, all’esame del Senato, e deve essere convertito in legge, pena la decadenza, entro il prossimo 7 febbraio.

L’approvazione da parte della Camera del decreto legge Energia “è un’autorevole affermazione che la direzione presa dal governo verso il raggiungimento degli obiettivi climatici sia quella giusta”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, commentando il via libera di Montecitorio al provvedimento.

“Attraverso questo provvedimento – spiega l’esponente dell’esecutivo – il governo ha scelto di sostenere con decisione le imprese impegnate nella transizione e lo sviluppo delle rinnovabili, aprendo un ventaglio di opportunità su diversi fronti energetici: penso alla geotermia, ai bioliquidi sostenibili, all’eolico off-shore. E anche sul percorso di fine tutela del mercato dell’energia elettrica, abbiamo delineato una strada solida e pragmatica, che passa dalla corretta informazione dei cittadini e interviene anche sulla salvaguardia di alcuni livelli occupazionali nei contact center.

Altrettanto importante – prosegue Pichetto Fratin – è l’impegno che questo decreto pone sulle questioni ambientali con il rifinanziamento del fondo Clima, le misure per una più efficace gestione dei rifiuti, i maggiori poteri al commissario per la depurazione, senza dimenticare che questo testo interviene con efficaci misure per la ricostruzione dei territori colpiti dalle più recenti alluvioni. Voglio ringraziare i relatori Francesco Battistoni e Andrea Barabotti, assieme ai presidenti di commissione, tutti i parlamentari, il Viceministro Vannia Gava che, attraverso il lavoro in Commissione, hanno certamente migliorato il testo. Ora mi auguro – conclude Pichetto Fratin  – che il Senato possa dare il via libera definitivo a questo insieme di misure necessarie al nostro presente e al futuro”.

Recapiti
Giorgio Bellocci