Il Presidente Damiani ha ripercorso il recente passato, il presente e il futuro dell’associazione davanti ai Soci APRE riuniti
Il 4 giugno, nella prestigiosa sede di Unioncamere di Roma, si è tenuta l’Assemblea 2024 dei Soci APRE.
L’evento, che ha visto la presenza dei rappresentanti delle molteplici realtà che compongono la rete dei Soci APRE, si è aperto con le parole del Segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, che ha salutato i partecipanti e ripercorso brevemente la storia recente dell’ente, sottolineando in particolare il solido legame che da tempo esiste tra Unioncamere e APRE.
Il contesto europeo degli ultimi anni
Il Presidente di APRE, Alessandro Damiani, ha aperto il suo discorso all’Assemblea dei Soci presentando un bilancio delle azioni e delle politiche intraprese dall’Unione europea negli ultimi quattro anni. Un periodo di forti turbolenze, dove si sono susseguite diverse crisi, da quella climatica a quella migratoria, da quella sanitaria a quella energetica, senza dimenticare i gravi conflitti bellici tuttora in corso ai confini dell’Europa.
Secondo Damiani, nonostante il difficile contesto, l’UE, seppur con luci e ombre, ha saputo reagire a queste sfide in maniera appropriata.
APRE nel periodo 2020-2024
Parlando di APRE, il Presidente Damiani ha usato quattro concetti per identificare il lavoro svolto dell’associazione nel periodo 2020-2024:
- Identità: APRE rappresenta da sempre un modello misto tra pubblico e privato, potendo vantare al tempo stesso una completa autonomia rispetto alle istituzioni nazionali ed europee ma anche un rapporto privilegiato con il MUR e con la Commissione.
- Crescita: nel corso degli ultimi anni, APRE ha aumentato considerevolmente il numero dei propri associati, che a oggi sono 160 (+10% dal 2020). Un dato questo che si traduce in solidità economica e finanziaria (dimostrata dall’aumento del 9% del volume dei ricavi e da un utile di esercizio sempre attivo) e capacità operativa.
- Capacità di adattamento: APRE si è dimostrata in grado di affrontare i cambiamenti che hanno riguardato il Programma quadro di ricerca e innovazione negli ultimi anni (es. l’aumento dei partenariati e delle missioni), sviluppando contemporaneamente un ruolo di advocacy, in particolare riguardo ai contenuti dei Work Programme di Horizon Europe e nella realizzazione del futuro Programma.
- Collegialità: in questo periodo APRE ha visto da un lato il consolidamento dei propri organi collegiali, il Consiglio Direttivo e il Comitato Tecnico Scientifico, che hanno saputo svolgere appieno le loro funzioni di indirizzo e strategia, dall’altro ha saputo coinvolgere sempre di più la propria rete dei Soci, attraverso costanti valutazioni, consultazioni e la creazione di Gruppi di Lavoro.
APRE nel futuro
In conclusione del proprio discorso, Damiani ha elencato quali saranno le sfide che l’Associazione sarà chiamata ad affrontare nei prossimi anni. In particolare, si augura un aumento della partecipazione al Programma quadro da parte della comunità nazionale R&I, un continuo supporto ai Soci per consolidare la loro proiezione e visibilità in Europa, il rafforzamento della legittimazione e del coinvolgimento nei confronti del MUR che consegni ad APRE un ruolo ancor più strategico, una maggiore presenza sul territorio implementando una nuova strategia basata sulla flessibilità.
APRE, questo l’auspicio di Damiani, dovrà essere in grado di sostenere l’Italia nella definizione dei contenuti del futuro Programma quadro e in generale delle politiche UE in ambito di ricerca e innovazione, bilanciando le esigenze europee con quelle nazionali.
APREdati e “Verso FP10”
Nel corso dell’Assemblea, i Soci hanno avuto modo di confrontarsi sulle attività svolte dall’Agenzia nel corso dell’anno 2023, presentate nel “Rapporto Annuale APRE 2023” disponibile nel sito APRE.
L’Assemblea è poi proseguita con il bilancio stilato dal Direttore di APRE, Marco Falzetti, sull’operatività dell’associazione negli ultimi anni, che risulta largamente positivo, a cui è seguita un’analisi dei progetti finanziati e finanziabili in Horizon Europe da parte del Capo Dipartimento istituzionale di APRE, Serena Borgna.
In particolare, è stata presentata ai Soci una panoramica sul tasso di successo italiano, sul rientro nazionale, sul posizionamento italiano nella competizione europea, sulle diverse tipologie di organizzazione e azione e sulla performance delle Regioni italiane nei progetti Horizon Europe.
Infine, durante l’Assemblea è stata annunciata l’apertura del nuovo portale di APRE dedicato al percorso di costruzione del prossimo Programma quadro R&I dell’Unione europea, “Verso FP10”.
All’interno del portale, pensato per accrescere la conoscenza sul processo in corso a livello europeo da parte della comunità italiana R&I, sarà possibile scoprire le azioni messe in atto dalla Commissione su questo cruciale argomento, tutte le attività e iniziative di APRE, le posizioni dei principali attori europei e nazionali, notizie, documenti rilevanti, opinioni ed eventi da Bruxelles, dall’Italia e da tutta Europa.
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