Come Scrivere Articoli Online per il Blog [anche con l'Intelligenza Artificiale]

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Scrivere articoli online, che sia per il blog o per un magazine, richiede una grande conoscenza del settore, dell’azienda e del target, un’esperienza pratica sul campo e una precisa expertise in campo copywriting e analisi di dati. Attività di Content e Copywriting servono a fare Branding, Lead Generation, aumentare le richieste di preventivo sul proprio sito: ecco una guida pratica che, passo dopo passo, ti spiega aumentare la visibilità e le conversioni per il tuo brand.

Scrivere Online VS. Scrivere Offline: 3 elementi che NON puoi ignorare

Ormai lo sappiamo: scrivere per il web è molto diverso dallo scrivere per i canali offline, come la carta stampa, perché online l’attenzione è veramente bassa, siamo continuamente distratti da notifiche e pop-up e pretendiamo di leggere soluzioni alle nostre necessità in poco tempo.

Ecco 3 elementi da considerare quando scrivi online.

1.Pattern F

Il Pattern F-shape scanning indica come gli utenti scannerizzano le pagine che leggono online: la forma è proprio quella di un F maiuscola.

Iniziano infatti leggendo da sinistra verso destra, poi scendono verticalmente, proseguono verso destra, infine scrollano ulteriormente.

(Fonte video: Nielsen Normal Group)

Dovresti sempre tenere bene a mente questo Pattern per capire come impostare la tua scrittura, quindi:

  • preferisci frasi corte
  • sfrutta lo spazio bianco dei paragrafi
  • sii coinciso
  • evita periodi troppo lunghi e/o complessi
  • evita troppe subordinate (di cui spesso noi italiano abusiamo)
  • opta per una forma “soggetto-verbo-complemento”

2.Formattazione

Di conseguenza, cura la formattazione del testo, quindi:

  • suddividi i paragrafi con opportuni titoli (heading)
  • usa il bold per evidenziare certe parole (non una frase intera!)
  • evita il sottolineato perché viene frainteso come un collegamento ipertestuale
  • sfrutta punti elenco e punti numerati per esplicitare concetti chiave, molto leggibili
  • scrivi un’introduzione breve, che lasci poi spazio al contenuto informativo ed eventuali dettagli, che inserirai come link esterni
  • inserisci immagini, video, checklist, mappe, recup che aiutano a riassumere quanto scritto nell’articolo

3.SEO

  • lavora di SEO Content Strategy
  • rispondi agli intenti di ricerca degli utenti
  • usa la congrua formattazione (Heading 1, Heading 2, Heading 3 e così via)
  • inserisci link naturali sia verso pagine interne del tuo sito che siti esterni di approfondimento, che possano aiutare il lettore a capire meglio ciò che stai scrivendo
  • scrivi il titolo SEO
  • scrivi la Meta Description SEO 

Scrivere Articoli Online: 3 cose che devi sapere

Hai presente il creativo che si sveglia di prima mattina, guarda fuori dalla finestra e viene folgorato da un’idea strepitosa da scrivere?

Bene, dimentica tutto questo.

La scrittura business non si improvvisa. Si studia, si analizza, si crea a tavolino.

Il Content Marketing si fonda su 3 punti saldi: obiettivi ben definiti, strategia ben delineata, KPI ben impostati.

1.Obiettivi

Si tratta di capire cosa vuoi ottenere dall’attività di Content e Copywriting:

  • far conoscere il tuo brand al giusto pubblico? Parliamo di Brand Awareness
  • posizionare il tuo brand nel percepito del potenziale cliente con determinate caratteristiche? Parliamo di Brand Positioning
  • lavorare di reputazione sul tuo brand, condividendo i punti di forza rispetto ai concorrenti? Parliamo di Brand Reputation
  • educare i lettori del blog sulle problematiche che il tuo brand risolve? Parliamo di Demand Generation
  • trasformare i lettori del blog in reali clienti, magari anche ricorrenti? Parliamo di Lead Generation

2.Strategia di Content Marketing

Avere ben chiara la strategia è la base di partenza: la strategia è come una mappa che indica dove ti trovi e ti indica tutto il percorso che devi compiere per arrivare dal punto A al punto B, compresi eventuali ostacoli.

Tutta l’attività di Content Marketing e Copywriting deve prevedere una strategia che consideri:

  • obiettivi
  • timing
  • budget
  • chi-fa-cosa
  • workflow
  • canali di marketing e comunicazione
  • posizionamento
  • tone of voice
  • strumenti da utilizzare
  • dati da analizzare

Ma non è finita qui: la strategia deve rientrare nel più ampio Piano di Marketing e Comunicazione online, perché si deve integrare ad altre attività necessarie per ottenere risultati di business, come l’advertising, la SEO, l’Email Marketing, solo per citarne alcune.

3.KPI e misurazione dei dati

Come fai a capire se l’investimento è funzionale ai risultati che desideri raggiungere se non misuri continuamente le performance in base a dei KPI predeterminati?

Alcuni KPI di Content e Copywriting che ti possono essere utili sono:

  • numero di sessioni al sito/blog
  • tempo medio trascorso sul sito/blog
  • bounce rate, quindi il tasso di rimbalzo
  • pagine più visitate del sito/blog
  • pagine di uscita (importante per capire come mai i lettori, dopo aver visitato questa pagina, escono immediatamente dal sito e non proseguono nella navigazione di altre pagine)
  • richieste ricevute dalla pagina “contatti” del sito
  • iscrizioni in newsletter che arrivano dalla lettura del blog

Copywriting per Blog

Scrivere per il blog è una delle task strategiche del Content Marketing per:

  • aumentare il traffico al sito
  • posizionare il sito sulla serp di Google per determinate parole chiave
  • rafforzare la propria autorevolezza in un determinato settore, quindi accrescere la reputazione
  • attirare lead in target

Nel mio lavoro di Content Lead, infatti, mi trovo spesso a creare strategie di Content Marketing, piani editoriali per vari canali di marketing e comunicazione (come blog, landing page, social media, email marketing), articoli per blog in ottica di Conversion Copywriting con un duplice obiettivo:

  • aiutare la SEO “tecnica”
  • ottenere richieste di preventivo

Non c’è dubbio che il Copywriting per il blog sia efficace non solo per fare branding, ma anche Lead Generation, imprescindibile per ogni business che non può vivere di sola viabilità, ma deve fatturare.

Ci sono almeno 11 step che devi seguire per creare articoli efficaci per il tuo blog.

1.Studio del target

Non puoi iniziare a scrivere su WordPress o su Word così di getto. Come puoi strutturare messaggi efficaci se non conosci perfettamente il tuo target?

Devi capire:

  • come si comporta online
  • qual è la customer journey che segue
  • come acquista online
  • quali sono i canali di comunicazione che utilizza (puoi ad esempio scoprire che non ama compilare form, ma preferisce chiamare l’azienda)
  • qual è il linguaggio che usa nella quotidianità
  • quali sono i suoi pains&gains

Per individuare il tuo target, prova a lavorare con:

  • Survey

Sono mini sondaggi sotto-forma di intervista, che puoi inviare sia a ex clienti sia a persone che ti hanno contattato perché interessate al tuo prodotto/servizio. Ricorda di considerare un campione sufficientemente valido (a contrario di quello che si possa pensare, un numero attendibile è già 10, non servono campioni di 1000 persone), di porre domande a risposta chiusa, così da velocizzare il pensiero dell’intervistato e di essere specifico/a nelle domande, perché non devono dar adito a dubbi o fraintendimenti, altrimenti i risultati del sondaggio non saranno così affidabili e veritieri.  Puoi avvalerti di Typeform.com o Surveymonkey.com

  • Listening

Si tratta di un’analisi online su Google, sui forum sui blog, sui Social per capire chi parla online di una determinato argomento, come ne parla, perché ne parla.

Vai sui Social e fai una ricerca sia per hashtag sia all’interno dei gruppi e osserva le discussioni. Ad esempio cerca “pompe di calore”, filtra per “Gruppi” su Facebook e vai leggere tutto ciò che gli utenti scrivono e come. Su Instagram e Twitter, sfrutta la ricerca con #pompedicalore.

Naviga anche Youtube e Amazon e guarda i commenti: come le persone scrivono? Quale linguaggio e quali parole usano?

Durante una mia ricerca per un cliente B2B su cui stavamo lavorando di Lead Generation, ho scoperto che il target non usava mai l’espressione “pompe di calore”, ma solo “climatizzazione industriale”. Da lì, abbiamo impostato tutti i copy di sito, landing page, inserzioni pubblicitarie con questa stringa.

  • Heatmaps e Recordings

Analizzare le mappe di calore, quindi dove si sofferma maggiormente l’attenzione degli utenti sul sito, e le videoregistrazioni, che mostrano come gli utenti navigano il sito, su quali sezioni del sito si concentrano, come scrollano, dove cliccano e quante velocemente, è essenziale per scoprire il loro processo di navigazione e migliorare sotto il punto di vista della User Experience.

Due sono i tool che mi sento di consigliarti, perché li uso quotidianamente: Clarity di Microsoft e Hotjar.

2.SEO Content Strategy

Ricorda sempre che, quando scrivi, ti rivolgi a persone in carne ed ossa.

Ma queste persone cercano risposte a loro domande/dubbi online, quindi i tuoi contenuti devono essere trovati facilmente su Google, proprio nel momento in cui l’utente digita certe parole chiave.

Per creare la tua SEO Content Strategy, devi analizzare gli intenti di ricerca, aiutandoti con tool appositi, come:

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