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Qualche mese fa un nuovo social media è entrato di diritto nell’Olimpo delle piattaforme social con il maggior numero di iscritti: si chiama Threads ed è l’ultima novità sfornata dal team di Meta, con la quale Zuckerberg e soci cercheranno di far concorrenza all’ormai sempre più deserto X, ex Twitter.
Luglio 2023 in America, dicembre 2023 in Europa, il social esplode in tutto il Pianeta registrando un record di iscritti in meno di cinque giorni: oltre 100 milioni di utenti in cento diversi paesi del mondo. Ad Aprile 2024 si sono poi raggiunti ben 150 milioni di utenti attivi al mese.
Presentando la nuova piattaforma, Mark Zuckerberg ha parlato di una “versione Meta di Twitter” e l’ha paragonata “ad una sorta di Instagram in cui le immagini vengono sostituite dalle parole“. In effetti Threads deve molto a questi due canali, nonostante abbia introdotto novità e differenze. In questo articolo scopriremo come funziona, quanto si diversifica rispetto a Instagram e come può giovare al digital marketing delle aziende.
La nuova frontiera della comunicazione social: cosa è Threads e come funziona
Partiamo dall’abc. Iscriversi è semplicissimo e avere un account Instagram facilita di gran lunga l’operazione: con un semplice click, la piattaforma crea automaticamente un profilo con foto e bio quasi identico a quello già esistente su Instagram. La connessione con l’app di Meta – campo d’azione privilegiato per influencers e creators – è strettissima: le due piattaforme, infatti, sono elementi complementari dello stesso ecosistema comunicativo.
Threads è un’app di messaggistica basata sulle conversazioni testuali, che è possibile arricchire con link, foto, video…e anche audio! Questo offre agli utenti la possibilità di organizzare i contenuti in maniera più strutturata, condividere riflessioni su determinati temi e quindi fruire di un’esperienza di conversazione più personale ed interattiva. L’utente, infatti, può discutere con i followers di tematiche specifiche pubblicando uno o più threads, sfruttando da un lato la forza delle parole, dall’altro il potere delle immagini. Una bomba, no?
Tutto molto bello, ma esattamente come passiamo il tempo su Threads? Scriviamo, scrolliamo, commentiamo e ancora scriviamo, citiamo, ripostiamo e registriamo brevi messaggi audio, prestando attenzione a due limiti: massimo 500 caratteri per i testi, massimo 40 secondi per gli audio.
Le principali differenze tra Instagram e Threads: due piattaforme osmotiche, ma diverse
L’abbiamo annunciato nel paragrafo precedente: tra i due social c’è una stretta connessione! Entrambe le piattaforme credono in un solo Dio – Meta – Padre Onnipotente dell’Internet e dei naviganti e offrono agli utenti una lunga lista di vantaggi: l’accesso semplificato, la sincronizzazione dei contatti, la condivisione dei contenuti tra le piattaforme (che aumenta la visibilità e l’engagement), dunque un’esperienza di navigazione fortemente integrata. Ammettiamolo, il lato oscuro dell’operazione c’è e vede la società di Menlo Park rafforzarsi sempre di più: fornire ai naviganti tutti questi vantaggi li fidelizza, ma soprattutto rende la profilazione utente e il target pubblicitario sempre più mirati e precisi. Molto, ma molto strategico!
Eppure Instagram e Threads offrono funzionalità differenti e perseguono scopi diversi. Mentre su Instagram video e foto la fanno da padrone, su Threads contano molto di più le conversazioni e i messaggi testuali, seppur arricchiti dalle immagini. Qui a guidare il flusso sono gli argomenti e i temi di tendenza, un po’ come accade per X, mentre su Instagram conta molto di più l’elemento di scoperta dei contenuti, intercettati tramite la funzione “Esplora”.
Un’altra differenza riguarda le interazioni: su Instagram gli utenti regalano commenti, like, messaggi diretti e condivisioni di storie e post, mentre su Threads sono più concentrati su risposte e discussioni.
Diciamolo pure, Instagram negli ultimi tempi sta perdendo colpi in termini di autenticità: dalla nascita come piattaforma di condivisione di foto artistiche, il social si è trasformato negli anni in una catena di montaggio orientata alla produzione di migliaia e migliaia di reels al giorno, contenuti che bombardano l’utente per scopi soprattutto commerciali.
In tutto ciò che fine fa la comunicazione autentica che scaturisce dalla community? Migra su Threads! I thread, infatti, incoraggiano la partecipazione attiva, consentono agli utenti di seguire e partecipare a conversazioni complesse, esprimere opinioni, condividere esperienze e interagire in modo significativo, dunque sentirsi parte di un vera community. Non è forse quello che ormai non ritroviamo più sulle reti social del web?
Dalle Conversazioni alle Conversioni: come utilizzare Threads per il marketing
L’ultimo concetto ci assicura un assist vincente per analizzare il ruolo che Threads può avere oggi all’interno di una strategia di digital marketing aziendale. Il social piace perché è semplice ed intuitivo e questo non possiamo ignorarlo: la comunicazione più intima e personale, il coinvolgimento attivo dell’utente, le conversazioni ampie e autentiche rappresentano nuove opportunità per i brand, come abbiamo spiegato anche in questo articolo dedicato al User Generated Content. Se utilizzato strategicamente, Threads può potenziare la visibilità e l’engagement e creare un connessione più profonda con i followers di un brand.
Il valore delle interazioni: Threads e l’aumento dell’engagement
Prima parola d’ordine: interazione. I messaggi brevi ma significativi sono uno strumento eccellente per incoraggiare gli utenti a partecipare alla conversazione, rispondendo a domande e commenti, sfruttando lo charme di immagini e visual accattivanti. La struttura semplice e chiara in cui si articolano questi scambi di messaggi permette ai naviganti di seguire più facilmente le conversazioni e contribuire in maniera ordinata, anche se a partecipare ci sono molti utenti. Questo processo aumenterà di gran lunga il volume di interazioni e dunque l’engagement rate del profilo.
Uno strumento vincente per fare customer care e fidelizzare gli utenti
Seconda parola d’ordine: customer care. Utilizzare i threads per raccogliere feedback diretti dai clienti, rispondendo ai loro commenti e domande in modo personalizzato, chiaro e preciso è un gancio perfetto per tenere incollati gli utenti sui profili business, gratificarli e fidelizzarli sempre più.
Threads permette ai brand di fare storytelling
Come non ricordare poi l’ottava meraviglia del digital marketing, quella straordinaria invenzione che chiamiamo storytelling? Raccontare storie significa interessare, suscitare emozioni, lasciare a chi ci segue aneddoti e ricordi: tutto ciò Threads permette di farlo sfruttando il mix potentissimo di parole, foto e video, utile per condividere tutti i valori alla base della filosofia aziendale.
Quello che i brand non dicono: alcuni casi di successo su Threads
I thread costringono tutti ad adottare un tono più affabile ed umoristico, ma essere divertenti a livello digitale è tanto una scienza quanto un’arte e non è facile da creare se questa non fa già parte del DNA del marchio. I settori della moda sportiva e del beauty, ad esempio, ci stanno provando. Adidas è uno dei primi brand globali a lanciarsi su Threads con sondaggi, domande, foto e video ironici, mentre Sephora sperimenta soprattutto meme, gif e domande dirette. Interessante, invece, la strategia del brand farmaceutico statunitense CVS Pharmacy, che con circa 40 mila followers, spinge tantissimo su sondaggi, consigli, buone abitudini e repost di brand partners.
Balmain, invece, settore moda di lusso, sorprende tutti con un post che mostra un edificio, l’headquarter della maison, a cui aggiunge un copy semplice e diretto che recita: «This is our thread place in Paris». Il contenuto vince perché l’immagine abbatte uno strato di glamour, rendendo il brand più accessibile grazie alla condivisione di qualcosa che la maggior parte delle persone potrebbe non conoscere.
Threads è una piattaforma social ancora troppo giovane, quindi sperimentare resta al momento l’unica via possibile per le aziende che non intendono perdere questa nuova opportunità di entrare in contatto con i propri clienti. Sarà interessante scoprire come gli utenti e i creators adotteranno e adatteranno questo strumento alle loro esigenze. In un’epoca in cui la qualità delle interazioni online è sempre più cruciale, Threads potrebbe rappresentare una svolta significativa nella costruzione di comunità digitali.
Se vuoi saperne di più, contattaci per individuare insieme al nostro team una strategia efficace per le esigenze del tuo brand.
Immagine di copertina di @juliolopez da Unsplash