brevetti Ue, con il tribunale a Milano spinta all’innovazione (Il Sole 24 Ore) – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

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Domani il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il ministro di Giustizia, Carlo Nordio, inaugurano a Milano la sede del Tribunale Unificato dei Brevetti, un elemento di forte presenza italiana nel sistema Ue per l’attività delle imprese e soprattutto per l’innovazione: «La media europea di richieste di brevetti unitari è in crescita. Le richieste italiane sono superiori alla media europea, e questo è il vero successo: la presenza del Tub a Milano ha già accelerato una dinamica virtuosa nelle nostre aziende che rafforza la capacità del sistema industriale italiano di fare ricerca, di pensare al futuro» dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che alla vigilia dell’inaugurazione della sede della Corte Centrale di Milano, con Il Sole 24 Ore ripercorre una sfida politica e diplomatica decisiva.

Un’azione nata a seguito della Brexit, quando è stato necessario riassegnare la sezione distaccata della Corte di prima istanza con sede a Londra.
«Dopo una lunga campagna, coordinata dalla Farnesina insieme al Ministero della Giustizia e al MiMIT, il 26 giugno 2023 il Comitato Amministrativo del TUB ha deciso all’unanimità di riassegnare una sezione della “Divisione Centrale” a Milano, e questo a dieci anni dalla sua firma nel febbraio 2013. Ha permesso il lancio contestuale del sistema del brevetto unitario» dice Tajani ripercorrendo il tragitto iniziato anni fa. La sezione milanese ha competenze su contenziosi dei brevetti in “classe A”, che include il medicale/farmaceutico, l’agroalimentare, il fitosanitario, la moda: a Milano dal 1 luglio sono quindi operative la “Divisione locale” italiana del TUB e la sezione italiana della “Divisione centrale”.

Tajani ricorda che in questi giorni è stato messo a punto un altro elemento molto importante per le imprese italiane: «Il nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, il quattordicesimo, che si concentra sulla lotta all’elusione delle sanzioni, contiene importanti novità ed è stato adottato col contributo decisivo dell’Italia. In primo luogo, il pacchetto prevede misure che consentiranno alle aziende di rivolgersi ai tribunali europei per il recupero dei danni subiti a seguito di provvedimenti adottati contro di loro, sia a titolo di sanzioni UE, sia come ritorsioni da parte della Russia. Un secondo risultato in linea con le nostre priorità è l’inserimento di misure a tutela della nostra industria della gioielleria e un’esenzione che permetterà di continuare a operare ai connazionali che forniscono determinati servizi a imprese europee attive in Russia». Tutto questo – aggiunge – «in un contesto di crescenti criticità per i nostri operatori economici ancora attivi in Russia. Per questo, rimane attivo alla Farnesina il “Tavolo Russia” per le imprese italiane, con cui il Governo intende tutelare l’operato delle nostre aziende ancora operanti in quel Paese, in conformità con il quadro +10,7% sanzionatorio UE».

Il ministro degli Esteri ricorda che tutti questi sono tasselli della diplomazia economica e commercio estero e i dati confermano che le cose stanno andando bene: «C’è un aumento generalizzato delle esportazioni italiane: +10,7% in valore e +7,9% in volume rispetto ad aprile 2023. Nei primi quattro mesi del 2024 si è registrato un saldo commerciale positivo, pari a +17,6 miliardi di euro (rispetto all’avanzo di +1,5 miliardi registrato nei primi quattro mesi del 2023). Questi risultati positivi sono possibili grazie all’incredibile dinamismo delle nostre aziende, ma c’è anche un’azione costante del Governo per rafforzare la presenza del sistema produttivo italiano all’estero. Il sostegno all’internazionalizzazione del sistema imprenditoriale italiano è al centro dell’azione della Farnesina, attraverso la “Diplomazia della crescita”, strategia messa in atto sin dall’inizio del mio mandato». Il ministro aggiunge che a dicembre a Milano «organizzeremo gli Stati Generali dell’export, l’evento annuale sulle esportazioni del Made in Italy organizzato dalla Farnesina; lo faremo coincidere con la Conferenza degli Ambasciatori Italiani nel mondo. Saranno riuniti i rappresentanti delle imprese e i diplomatici nel mondo: il ministero degli Esteri è sempre più anche il Ministero del Commercio Estero».

Apriamo una parentesi, per commentare l’elezione di Ilaria Salis all’Europarlamento, militante di un movimento che in Lombardia ha occupato case e rivendica, con dichiarazioni pubbliche, ancora questo tipo di azioni: «Auguro buon lavoro all’onorevole Salis, ma non posso non farmi qualche domanda sulle scelte del suo gruppo, occupare case popolari, violare la proprietà dello Stato o magari di privati cittadini. Per Forza Italia la casa è sacra, la proprietà delle abitazioni rimane legata ai diritti di base dei cittadini italiani, al lavoro delle famiglie, di genitori che si spezzano la schiena per costruire un futuro per i figli. Fin quando saremo noi al Governo non favoriremo mai patrimoniali o nuove tasse sulla casa. Ed è sbagliato agire come fanno i gruppi che favoriscono le occupazioni illegali. Sul tema della casa, delle case popolari, degli alloggi per gli studenti Forza Italia di sicuro lavorerà per dare risposte più efficaci ai cittadini italiani». E ricorda una sua proposta per sostenere l’acquisto della prima casa per tutti i giovani italiani fino a 36 anni di età e con Isee fino a 40.000 euro, attraverso una detrazione fiscale rafforzata dal 19% al 50% sui mutui prima casa.

Torniamo al commercio internazionale: il ministro ricorda che nei primi mesi dell’anno sono state realizzate iniziative ed eventi di partenariato economico con Cina, India, Kazakhstan, Serbia, Romania, Argentina e il primo “Forum imprenditoriale ItaliaAfrica”: «Sto rientrando in Italia dalla Croazia, con il primo ministro Andrej Plenkovic abbiamo deciso di organizzare un business forum per le aziende dei nostri paesi. Ovunque l’obiettivo è sostenere il comparto produttivo italiano e favorire nuove opportunità d’affari verso aree geografiche e paesi prioritari per le nostre imprese, creare sviluppo e posti di lavoro».

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Redazione tecnica