Dalla diffusione negli USA all’aumento dei casi in Italia, la nuova variante KP.3 del Covid-19 solleva nuove preoccupazione per la salute pubblica
La variante KP.3 del Covid-19 sta causando preoccupazione a livello globale, con un aumento dei casi sia negli Stati Uniti che in Italia.
A rischio i piani vacanza
Questa nuova variante, insieme alla JN.1, sta influenzando i piani per l’estate, portando a un incremento dei contagi.
La KP.3, discendente della JN.1, è stata identificata come la futura variante dominante negli USA, secondo le proiezioni di giugno che la vedono responsabile del 25% dei casi.
La situazione in Italia
In Italia, l’aumento dei casi è evidente, con un incremento del 20,1% nell’ultima settimana di giugno.
I sintomi associati alle nuove varianti includono quelli tipici di un raffreddore, ma possono variare in gravità e durata.
L’esperto Fabrizio Pregliasco sottolinea l’importanza di rimanere a casa in caso di sintomi e di indossare mascherine se si è positivi al virus.
Che cosa fare?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di allertare il medico in caso di sintomi gravi come mancanza di fiato o dolore al petto. Per quanto riguarda i vaccini, gli Stati Uniti invitano tutti, a partire dai 6 mesi di età, a ricevere il vaccino aggiornato per il 2024-2025. I vaccini di Moderna, Novavax e Pfizer saranno disponibili entro la fine dell’anno e sono raccomandati per proteggersi dalle varianti attuali e dal Long Covid.
In Italia, i vaccini disponibili sono aggiornati alla variante JN.1 e includono un vaccino a mRNA e uno proteico, raccomandati soprattutto per le persone fragili e gli over 60. La vaccinazione è gratuita e non obbligatoria, ma fortemente consigliata per chi è a rischio.
[Fonte: la Repubblica]