Tecnologie emergenti per un futuro sostenibile - APRE

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Workshop di co-creazione APRE tra esperti europei

Nell’ambito del progetto FORGING (Forum for Emerging Enabling Technologies in Support to the Digital and Green Transitions through Value Sensitive Innovations), dal 12 al 14 giugno 2024 APRE ha organizzato presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma due workshop sulle tecnologie emergenti nell’ambito dell’Industria 5.0, che hanno visto la partecipazione di esperti accademici e industriali provenienti da vari paesi dell’UE. In linea con la visione umanocentrica espressa dalla Commissione europea sul futuro industriale dell’Unione, il confronto tra esperti ha condotto all’individuazione di specifici use-case che riflettono la logica dell’umanesimo digitale e che propongono modalità concrete di utilizzo responsabile dell’innovazione tecnologica. Al successo dei due eventi, dedicati rispettivamente all’intelligenza artificiale (12-13 giugno) e alla cybersecurity (13-14 giugno), ha contribuito il metodo della co-creazione: un efficace approccio interattivo che facilita la discussione multilaterale e multilivello tra esponenti della ricerca, dell’industria e della società civile. 

Particolarmente apprezzati i due keynote speech introduttivi, cui va il merito di aver arricchito la discussione e incentivato il coinvolgimento attivo dei presenti. Il professor Giuseppe Italiano, docente di Computer Science presso la LUISS Guido Carli, ha offerto una prospettiva illuminante sui recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale e del machine learning in apertura dei lavori del primo workshop. Analogamente, Richard Baskerville, Professore Emerito presso il Dipartimento di Computer Information Systems (Robinson College of Business) della Georgia State University, ha presentato all’inizio del secondo workshop quello che definisce un “paradosso dell’empowerment digitale”, esaminando i dilemmi e le opportunità che emergono dall’uso delle tecnologie digitali. Un inizio stimolante per il dibattito sul futuro delle tecnologie digitali e sul loro ruolo nei processi di trasformazione sociale e industriale.

FORGING: l’innovazione responsabile e il potenziale trasformativo delle enabling technologies nell’Industria 5.0

L’attenzione riservata al grado di responsabilità delle tecnologie abilitanti rispecchia appieno la vision di FORGING, progetto finanziato da Horizon Europe e volto ad integrare considerazioni sociali e ambientali nello sviluppo e nell’adozione sul mercato delle nuove tecnologie digitali. L’assunto di fondo è che, se adeguatamente sfruttato, il loro potenziale trasformativo possa offrire un valido contributo per affrontare le grandi sfide del nostro tempo, prime fra tutte la digitalizzazione e la transizione verde. A tal fine, la metodologia promossa dal progetto si avvale di una cosiddetta value-sensitive innovation journey che mira a creare soluzioni tecnologiche non solo tecnicamente avanzate, ma anche umanamente e socialmente sostenibili e responsabili.  

Il progetto si sostanzia in tre fasi principali: (I) l’identificazione di tecnologie emergenti promettenti dal punto di vista dei benefici economici, sociali e ambientali; (II) l’esplorazione della loro desiderabilità, del loro impatto e delle loro implicazioni; (III) l’elaborazione di casi d’uso concreti che agevolino il loro dispiegamento nell’industria e che producano un impatto positivo. Fra i risultati più ambiziosi del progetto spicca la realizzazione del FORGING Playbook and Toolbox, che raccoglierà linee guida e materiali utili a facilitare l’adozione tecnologica e che concorre a qualificare il progetto come iniziativa faro in materia di tecnologie abilitanti. 

Per approfondire il potenziale trasformativo delle novel enabling technologies, FORGING ha inoltre istituito un Forum di esperti che riunisce e favorisce lo scambio fra accademici, industriali, policymaker e altri stakeholder rilevanti, coinvolti in attività co-creative, scambi di buone pratiche, riflessioni strategiche e round di consultazioni sui 6 quadri tecnologici dell’Industria 5.0 indicati dalla Commissione europea nell’apposito Policy Brief del 2021: 

  • Interazione uomo-macchina; 
  • Tecnologie bioispirate e materiali intelligenti; 
  • Digital Twin; 
  • Cybersecurity; 
  • Intelligenza Artificiale; 
  • Tecnologie per l’efficientamento energetico. 

Il documento sopracitato delinea una concettualizzazione molto chiara del futuro dell’industria europea che, per offrire reale prosperità, non potrà più contare su un approccio orientato unicamente al profitto, ma dovrà piuttosto aprirsi al raggiungimento di obiettivi sociali sulla base di tre elementi definiti fondamentali: la centralità dell’essere umano, la sostenibilità e la resilienza. Emerge, in altre parole, una visione che pone l’essere umano e i suoi bisogni al centro del processo produttivo e che adatta le rapide evoluzioni tecnologiche agli interessi degli individui, anziché valutare la tecnologia emergente in un’ottica di mera massimizzazione dell’efficienza produttiva. Affinché si verifichi un’innovazione responsabile, l’utilizzo delle nuove tecnologie deve avvenire nel rispetto dei diritti umani fondamentali e dei limiti del pianeta; i processi industriali devono prevedere una circolarità che minimizzi il consumo di energia, il depauperamento e il degrado delle risorse naturali; e l’industria europea deve sviluppare una maggiore adattabilità e flessibilità a fronte di momenti di crisi per conservare la propria competitività.  

In questo contesto, FORGING rappresenta un’importante iniziativa a livello comunitario per esplorare il potenziale trasformativo delle nuove tecnologie nei processi industriali e per accelerare l’assimilazione di un approccio più sostenibile alla crescita. La natura multisettoriale e multilaterale del Forum di esperti contribuisce infatti in maniera significativa alla creazione di un dibattito internazionale all’avanguardia e all’ideazione di nuovi percorsi tecnologici per l’industria.

I workshop di APRE e la co-creazione di casi d’uso

In continuità con l’approccio di FORGING alla promozione di tecnologie emergenti responsabili, i due workshop del 12, 13 e 14 giugno hanno offerto un’opportunità unica per esplorare in dettaglio come queste tecnologie possano essere integrate in modo sostenibile nell’Industria 5.0, focalizzandosi sulle loro potenzialità trasformative in specifici settori di adozione. 

Hanno preso parte agli incontri – organizzati e moderati da APRE presso il LOFT (Laboratory of Fabulous Things) del socio LUISS – circa 40 ospiti internazionali del settore pubblico e privato, provenienti dal mondo della ricerca e dell’industria e appartenenti alle categorie di technology provider, technology adopter ed end-user. Gli esperti presenti, facilitati dai partner del consorzio e divisi in gruppi di lavoro, hanno collaborato attivamente e in maniera altamente interattiva per esplorare come le tecnologie emergenti nel campo dell’intelligenza artificiale e della cybersecurity possano soddisfare bisogni umani concreti. L’utilizzo della co-creazione come metodo di lavoro ha permesso di instaurare in ciascun gruppo un dialogo interdisciplinare che tenesse conto del (e valorizzasse il) background del singolo partecipante, coniugando altresì la prospettiva delle scienze sociali e gli aspetti più tecnici dell’implementazione tecnologica. 

Durante il workshop a tema Intelligenza Artificiale sono state proposte le seguenti tecnologie innovative: 

  • Biometric System 
  • Abductive Reasoning 
  • Text Recognition 
  • Learning Through Trial and Error 
  • Machine Translation 
  • Adaptive AI 

Quanto al workshop sulla Cybersecurity, le tecnologie sottoposte all’attenzione degli esperti sono: 

  • Quantum Cryptography 
  • Zero Knowledge Proof 
  • Attribute-Based Encryption 
  • Homomorphic Encryption 
  • Zero Trust 
  • 6G Network 

La metodologia ha seguito un approccio strutturato in due giornate per ciascun workshop, con specifici obiettivi e attività. Il primo giorno è stato inaugurato dalla presentazione dei principali risultati raggiunti finora da FORGING. In particolare, i partner del progetto hanno fornito un’overview delle tecnologie ritenute maggiormente promettenti alla luce di studi preliminari e precedenti cicli di eventi co-creativi. Successivamente, una prima sessione di co-creazione ha permesso ai partecipanti di circoscrivere il lavoro a quei settori nei quali riscontrassero un maggiore potenziale trasformativo e/o un più cospicuo margine di applicabilità delle tecnologie in esame. 

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