Dai PID supporto su Transizione 5.0 | Unioncamere - Format Research

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 25 luglio 2024

Sono 700mila le imprese accompagnate nei processi di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità dai Punti impresa digitale (Pid) delle Camere di commercio che ora si apprestano a potenziare con un nuovo servizio l’attività di orientamento e tutoraggio alle imprese in materia di Transizione 5.0.

Si tratta degli incentivi per le imprese che hanno già effettuato o hanno in programma progetti di innovazione che comportino una riduzione dei consumi energetici.

Lo ha annunciato oggi il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel corso dell’evento “Transizione 5.0: istruzioni per l’uso”, organizzato da Unioncamere e Il Sole 24 Ore.
“Con questa iniziativa vogliamo aiutare le imprese a cogliere le grandi opportunità offerte da Transizione 5.0.

Questa attività – ha detto il presidente di Unioncamere – è in continuità con quanto già realizzato dai PID in occasione della collaborazione con il ministero delle Imprese e del Made in Italy sul precedente Piano Transizione 4.0.

Il nostro servizio aiuterà le imprese ad usufruire delle agevolazioni offrendo con tempestività supporto sui bandi aperti e un primo orientamento sulle procedure previste per beneficiare di tali finanziamenti”.

Dai Pid un forte impulso alla digitalizzazione

I Pid in questi anni hanno dato un forte impulso alla digitalizzazione soprattutto delle micro, piccole e medie imprese.

L’attività di assistenza realizzata ha consentito di:

  • informare 480mila imprese attraverso più di 7mila eventi info-formativi sulle tecnologie digitali, sui nuovi modelli di business e sul tema della transizione energetica esostenibile;
  • realizzare oltre 90mila assessment tra digitali e sostenibili
  • supportare, attraverso azioni di orientamento e mentoring, oltre 11mila imprese, indirizzandole verso strutture specializzate capaci di affiancarle nei processi di innovazione digitale o legate ai temi della transizione energetica e sostenibile.

C’è ancora molto da fare, però.

Le analisi curate dai Punti impresa digitale mostrano più della metà delle Pmi ha un livello base di digitalizzazione, solo il 16% circa un livello avanzato e solo un lavoratore su quattro può essere considerato un esperto digitale.

(Dai PID supporto su Transizione 5.0 – Immagine elaborazione grafica F Ascani con DALL-E)
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