Incontri estivi (ad alta quota): conosciamo il capriolo, la marmotta e lo scoiattolo   - News Petme

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Andiamo alla scoperta dei più noti abitanti delle nostre montagne: questo viaggio tra le vettec ci permetterà di arrampicarci tra caratteristiche e curiosità. Entriamo assieme, in punta di piedi, nelle case di questi vivaci, simpatici e timidi animali, da non confondere con i cervi, oppure con altri curiosi roditori d’alta quota, per vederli più da vicino

Il nostro appuntamento con gli “incontri estivi” prosegue e fa tappa ad alta quota, alla scoperta degli abitanti della montagna che possiamo incontrare soprattutto in estate, con un po’ di fortuna.
Abitanti dei pendii più impervi, questi animali nascondono alcune caratteristiche che li rendono molto interessanti. Andiamo a scoprire quali sono i segreti del capriolo, della marmotta e dello scoiattolo, cercando anche di capire quale approccio avere se ci imbattiamo in loro quando andiamo in montagna.  

La marmotta: una sentinella sempre all’erta 

Le marmotte sono roditori che appartengono alla famiglia degli Sciuridi e vivono ad altitudini molto elevate nelle praterie di alta montagna.  

Abili scavatori, questi simpatici animali dalla pelliccia biondo-rossiccia e grigio scura sono molto docili e amichevoli, ma diventano aggressivi quando si tratta di difendere la loro casa. Sono chiamate sentinelle per la loro particolare postura eretta con cui riescono a notare pericoli e a segnalarne la presenza attraverso un suono molto particolare. Il fischio della marmotta, particolrmente acuto, è, infatti, un collaudato sistema di allarme che avverte tutta la colonia.

Se siete fortunati, durante una gita in alta montagna potrete scorgere le loro piccole testoline che scrutano il territorio da dietro un sasso.  

Sono animali diurni, sempre vigili durante il giorno, mentre di notte si ritirano all’interno di profonde tane larghe anche una decina di metri e cunicoli in cui vivono diverse generazioni di marmotte, un po’ come in un condominio per noi umani.

Una curiosità che forse non conoscete: le marmotte amano prendere il sole! Che sia per cercare cibo o per socializzare con altre marmotte, questi roditori adorano stare fuori dalle loro tane durante la giornata, anche se non si allontanano mai troppo.  

Come altri animali della montagna, durante l’inverno le marmotte vanno in letargo: in questo particolare periodo dell’anno, il loro cuore rallenta e tutte insieme si riuniscono nella parte più bassa del tunnel per tenersi al caldo con il calore del loro corpo e della pelliccia

Per chi frequenta abitualmente i boschi non è così raro imbattersi in una famiglia di caprioli. È bene ricordare, però, che nonostante l’aspetto amichevole, sono animali selvatici e non bisogna avvicinarsi.

Il capriolo: timido abitante delle montagne

Questo simpatico corridore di boschi e montagne è diffuso in diverse zone dell’Europa e dell’Asia Minore, ad eccezione di Corsica, Sardegna, Libano, Israele e Irlanda.  

Con sfumature rosse e marroni e il muso grigio, il capriolo è simile al cervo, ma un po’ più piccolo. Inoltre, sia maschi che femmine hanno le corna e ogni anno perdono “i palchi” che poi ricrescono completamente alla fine dell’inverno, prima della stagione degli amori.  
Ma come si riconosce un capriolo maschio da una femmina? Solitamente il maschio è più grande di stazza, ma per distinguerli facilmente c’è un particolare cui prestare attenzione: la macchia bianca presente sul posteriore del capriolo maschio ha la forma di un fagiolo, mentre nella femmina è a forma di cuore.  

A differenza di quanto si potrebbe pensare, i caprioli sono animali molto solitari e per questo difficili da avvistare. Le femmine tendono, però, a creare piccoli gruppetti familiari con i loro cuccioli, tenendoli al riparo dai predatori nell’erba alta finché non raggiungono l’autosufficienza e riescono a procurarsi il cibo da soli.  

Attenzione! Se vedete un cucciolo di capriolo non toccatelo. La tentazione di accarezzare questi dolci animaletti dal manto chiazzato è forte, specie per i bambini, ma sarebbe molto pericoloso per il cucciolo. La madre potrebbe, infatti, sentire l’odore lasciato dalla nostra mano, spaventarsi e decidere di abbandonare il cucciolo per sempre.  

Lo scoiattolo: il più abile scalatore 

Chi di noi non ricorda Cip e Ciop? Ebbene, proprio come il simpatico duo creato da Walt Disney, gli scoiattoli sono piccoli roditori che vivono in tane scavate nel terreno, cunicoli o fessure degli alberi. Ne esistono di diverse specie e colori, a seconda del loro habitat naturale, come lo scoiattolo rosso, tipica specie italiana diffusa soprattutto in montagna, lo scoiattolo grigio americano e il più particolare scoiattolo volante, le cui membrane cutanee che collegano il corpo alle zampe anteriori permettono loro di planare e passare da un albero all’altro con estrema facilità.  

Gli scoiattoli preferiscono solitamente uscire durante il giorno dalle loro tane, arrampicandosi abilmente sugli alberi, dove nascondono le provviste di cibo. Posono correre molto velocemente grazie al corpo agile e snello, la coda lunga che li aiuta a mantenere l’equilibrio quando scendono dai rami, come un paracadute, e zampe ben sviluppate dotate di artigli con cui riescono ad aggrapparsi velocemente a rami e cortecce.  

Assidui mangiatori di noci, nocciole, frutti, semi o funghi, alcuni scoiattoli si nutrono persino di piccolini animali, insetti o uova d’uccello lasciate incustodite nei nidi.  

Tra le tante curiosità a proposito di scoiattoli, la più particolare è la capacità di trasformare la loro pelliccia in un cumulo di pelo così male odorante da allontanare i predatori, un meccanismo di difesa adottato soprattutto dalla specie endemica del Canada. Come fanno? Utilizzando la pelle che i serpenti a sonagli abbandonano quando fanno la muta.  Geniale, no?

La struttura corporea degli scoiattoli permette loro di danzare tra gli alberi, ma c’è una specie di scoiattolo che addirittura riesce a spiccare il volo.

Ricordiamoci sempre che ogni volta che ci troviamo in montagna, entriamo nell’habitat naturale di qualche animale, grande o piccolo che sia, visibile o meno. Impariamo a rispettare gli abitanti di questi luoghi ed evitiamo di avvicinare quelli selvatici per dare loro da mangiare, anche se a volte può sembrare un gesto affettuoso e privo di ripercussioni. Aiutiamo a mantenere pulita la casa di questi fantastici animali e spieghiamo ai bambini cosa sia giusto fare o meno, esattamente cose se fossimo ospiti di un amico.  

In apertura: Una marmotta nella classica posizione eretta che le permette di scrutare bene l’ambiente circostante e le conferisce il titolo di “sentinella della montagna”.

Tutte le foto: IPA

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Recapiti
Pietro Santini