Dalle ultime ricerche di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico/commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri- emerge che il settore enogastronomico italiano continua a crescere all’estero.
Il fatturato delle esportazioni è passato da 58 miliardi di euro nel 2022 a 64 miliardi di euro nel 2023: questo risultato è frutto dell’impegno costante delle imprese italiane, che riescono a distinguersi all’estero per il loro gusto e qualità. In collaborazione con Coldiretti, partecipiamo a numerosi eventi, incluse fiere, che sono fondamentali per l’internazionalizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane. Ma il nostro impegno non si ferma qui.
Esiste infatti il fenomeno dell’Italian Sounding, che sfrutta il valore del Made in Italy agroalimentare creato dai nostri imprenditori. Per questo motivo, insieme a Coldiretti, lavoriamo per contrastare questo fenomeno che ogni anno sottrae ai nostri produttori circa 63 miliardi di euro, pari a un euro perso per ogni euro guadagnato legittimamente con impegno e fatica.
È preoccupante anche la crescente intensificazione delle misure protezionistiche, passate da 373 nel 2011 a 2.605 nel 2023. In questo contesto, il nuovo assetto europeo potrebbe svolgere un ruolo determinante.
