Giochi Olimpici Parigi 2024 – Ultima serata a Casa Italia per la scherma azzurra: celebrato l’argento dei fiorettisti, poi l’abbraccio al rientro per i medagliati - Federscherma

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Giochi Olimpici Parigi 2024 – Ultima serata a Casa Italia per la scherma azzurra: celebrato l’argento dei fiorettisti, poi l’abbraccio al rientro per i medagliati

PARIGI – Ultima serata a Casa Italia per la scherma azzurra. Nella splendida cornice del quartier generale CONI a Parigi, ospitata a Pré Catelan, nel padiglione in stile Napoleone III immerso nel parco più vasto della città, il Bois de Boulogne, lì dove nel 1894 Pierre de Coubertin brindò alla nascita dei Giochi Olimpici Moderni, è stata celebrata la medaglia d’argento della squadra di fioretto maschile. I fiorettisti Tommaso Marini, Filippo Macchi, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi, insieme al CT Stefano Cerioni, accompagnati dal Presidente federale Paolo Azzi, dal Capo delegazione Maurizio Randazzo e dal Segretario generale Marco Cannella, sono stati accolti con affetto dai vertici dell’Italia Team, in testa il Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Capo missione Carlo Mornati.

È stato così festeggiato anche il quinto podio a Parigi 2024 della scherma azzurra, che ha chiuso il programma di gare sulle pedane del maestoso – e sempre gremito – Grand Palais con un oro, tre argenti e un bronzo. I ragazzi del fioretto hanno raccontato le loro emozioni del “giorno dopo” per un secondo posto di grande prestigio, prima di far rientro al Villaggio Olimpico e volare questa mattina in Italia dove, all’aeroporto di Roma-Fiumicino, sono stati avvolti nell’abbraccio di chi li ha attesi agli arrivi per condividere la gioia di un traguardo prestigioso e che è valso la 153^ medaglia della scherma italiana ai Giochi (QUI l’Albo d’oro aggiornato).

Un grazie al CONI per l’impeccabile organizzazione e a tutta la nostra squadra che ha lavorato al fianco degli atleti lungo tutto il percorso verso Parigi e poi alle Olimpiadi – ha detto il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi –. Come ho avuto modo di dire già a caldo, concludiamo un’avventura olimpica ricca di emozioni, che ci ripaga di un triennio di intenso e incessante lavoro e ci dà tanti motivi per esser certi che il futuro del movimento schermistico italiano sarà costellato di grandi soddisfazioni. Un ringraziamento, infine, va fatto ai tantissimi sportivi che hanno tifato per la scherma azzurra in tv: milioni e milioni di persone hanno vissuto con passione le gesta dei nostri ragazzi ma soprattutto hanno potuto vedere da vicino il fascino e la bellezza del nostro sport”.

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Dario Cioffi