I felini domestici sono animali affascinanti ed eleganti quanto i loro cugini africani. Ci sono però alcuni falsi miti riguardanti l’alimentazione di Micio diventati ormai di uso comune, a causa della disinformazione e della diffusione di convinzioni sbagliate. Ne vediamo in particolare 5 con l’aiuto della dottoressa Paola de Bonis, veterinaria di Ca’ Zampa, che ci aiuterà a capire cosa sia meglio per nostro animale domestico
Come per tanti altri aspetti della gestione del gatto, esistono convinzioni errate riguardo alla sua alimentazione, che derivano da abitudini sbagliate o disinformazione.
Facciamo chiarezza su alcuni falsi miti:
- Il gatto non mangia l’alimento casalingo
Una dieta casalinga ben bilanciata può risultare un’ottima alternativa al cibo commerciale secco e/o umido. È vero che molti mici sono attratti dagli appetizzanti presenti nei prodotti industriali, ma con i giusti ingredienti e l’esperienza di un veterinario nutrizionista, anche il gatto apprezzerà gli alimenti freschi e cucinati in casa.
- Il gatto deve avere sempre il cibo a disposizione
È un’abitudine molto diffusa quella di lasciare a disposizione del gatto i croccantini (spesso non adeguatamente dosati) e aggiungere due/tre volte al giorno dell’umido. Ciò è dovuto alla difficoltà dei proprietari di fornire al gatto molti piccoli pasti al giorno e alla convinzione che il gatto si sappia regolare autonomamente sulla quantità di cibo da assumere. Purtroppo, non è così: nella maggior parte dei casi, per fame o per “noia” il nostro micio mangia più del necessario e ciò comporta un inevitabile aumento del peso.
- Il gatto deve mangiare solo carne
Nonostante il gatto sia un carnivoro stretto e riesca ad ottenere dalla carne gran parte dei nutrienti di cui necessita, è sempre bene aggiungere al pasto del nostro micio altri ingredienti e/o integratori, utili a bilanciare la sua dieta e ad apportare vitamine, minerali, acidi grassi essenziali, fibre eccetera. Per ottenere un buon equilibrio è opportuno affidarsi ad un veterinario nutrizionista.
- Gli alimenti commerciali sono sempre completi per il gatto
Durante i nostri acquisti, è necessario fare molta attenzione alle etichette! Molti alimenti umidi riportano la dicitura “alimento complementare”, ciò vuol dire che non soddisfa i fabbisogni nutrizionali del gatto, non è un alimento completo e bilanciato, ma deve essere sempre abbinato ad altri alimenti. Un prodotto complementare somministrato in modo esclusivo (soprattutto in una fase di crescita) può causare malattie di natura carenziale.
- Troppe proteine fanno male ai reni del gatto
È dimostrato che ridurre il quantitativo di proteine nella dieta del gatto anziano non sia assolutamente utile per la prevenzione delle nefropatie, ovvero le patologie che riguardano i reni.
Al contrario, il gatto rispetto al cane necessita di una quota proteica più elevata e la riduzione della stessa comporta delle gravi carenze, con conseguente sviluppo di malattia.
Sarà il veterinario, in caso di reale necessità, a prescrivere la dieta più idonea.
dottoressa Paola De Bonis, veterinaria di Ca’ Zampa
Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati
CA' ZAMPA, POLO DI ECCELLENZA DI STRUTTURE VETERINARIE
Ca’ Zampa è un polo d’eccellenza nazionale nel campo delle strutture veterinarie, con quasi 30 cliniche distribuite su tutto il territorio nazionale. Oltre ai servizi veterinari fondamentali, preventivi e specialistici, Ca’ Zampa offre una vasta gamma di servizi dedicati al completo benessere degli animali domestici. Questi includono la toelettatura, l’educazione cinofila, la vendita di diete e prodotti specifici, oltre a servizi all’avanguardia come la telemedicina e la copertura assicurativa sanitaria per gli animali domestici.
Ciò che contraddistingue Ca’ Zampa è il suo impegno per la Qualità: è certificato secondo gli standard ISO 9001 e le Buone Pratiche Veterinarie dell’ANMVI, considerati il riferimento d’eccellenza nel settore veterinario. Inoltre, Ca’ Zampaè una Società Benefit, impegnata da sempre nel sensibilizzare i proprietari di animali domestici e la comunità nel loro insieme riguardo alle necessità dei loro compagni a quattro zampe.
Per saperne di più clicca qui