05/07/2024 Sindacato.
"Quelli attivati nel 2023, sono stati per l'82,8% rapporti di lavoro precari". � quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, all'inaugurazione della terza Festa nazionale della Uil organizzata, quest'anno, a Firenze. Un'occasione per lanciare anche la campagna della Confederazione proprio sul tema del lavoro precario e per dire "No ai lavoratori fantasma".
"Quel dato, frutto di un'elaborazione del nostro Servizio delle politiche del lavoro, sulla base delle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del lavoro, � gi� di per s� estremamente preoccupante, seppur riferito a tipologie contrattuali legali che per� hanno preso il sopravvento e andrebbero, dunque, drasticamente ridimensionate e riportate nell'alveo dell'eccezionalit�. Senza considerare - ha sottolineato Bombardieri - altre forme anomale di ingresso nel mercato del lavoro, quali i tirocini extracurriculari e molte partite Iva fittizie che celano rapporti di lavoro subordinati. In pi�, c'� il vero vulnus: il lavoro nero e irregolare che ha riguardato tre milioni di persone".
"Si generano, cos�, lavoratori fantasma, per la stragrande maggioranza giovani, che, a causa di questa condizione di precariet� non possono chiedere un mutuo, non possono accedere ad altri servizi, non possono costruirsi un futuro e, spesso, si trasferiscono all'estero o ingrossano le fila delle dimissioni volontarie. La Uil - ha precisato Bombardieri - vuol fare emergere questa realt�, con una campagna di denuncia e sensibilizzazione, portando nelle piazze italiane pannelli evocativi che ritraggono giovani evanescenti: al Governo chiediamo di adottare politiche strutturali affinch� quelle ragazze e quei ragazzi siano trasformati da fantasmi in persone".
Bombardieri ha poi rilanciato alcuni dati Eurostat: "Sempre nel 2023, l'Italia � risultata ultima in Europa sia per tasso di occupazione, con il 61,5% a fronte di una media europea del 70,4%, sia per tasso di occupazione femminile, con un 52,5% a fronte di una media del 65,7%. Altissima � l'occupazione temporanea giovanile: anche qui abbiamo un record negativo piazzandoci, purtroppo, al secondo posto, di questa classifica inversa, con il 43,2%; la pi� virtuosa, invece, � la Lituania con solo il 4,2% di occupazione a termine. Tutto ci� a conferma del nostro problema precariet� emerso, ancora una volta, anche dalle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del lavoro. Il dato pi� significativo - ha rimarcato Bombardieri - � quello secondo cui il 34,4% dei rapporti di lavoro cessati nel 2023 ha avuto una durata non superiore al mese. N� lascia ben sperare il 2024. Un'altra elaborazione Uil, questa volta su dati dell'Osservatorio del precariato dell'Inps, conferma che, nel primo trimestre, siamo gi� al 75,7% di nuovi rapporti di lavoro attivati con tipologie contrattuali temporanee e in presenza di un calo di quelle virtuose, con un meno 5% per i contratti a tempo indeterminato e, addirittura, un meno 11% per quelli di apprendistato. Giovani e precari, dunque, ma non solo: anche poveri, ovviamente. Partendo da altri dati Inps, infatti, la Uil ha evidenziato che, nel 2022, la retribuzione pro capite media dei tre milioni e mezzo di dipendenti under 30 di aziende private � stata pari a 13mila euro, poco pi� della met� della media nazionale. Un paese che non si preoccupa di dare un futuro stabile ai giovani - ha concluso Bombardieri - non ha futuro: diciamo "No ai lavoratori fantasma" e facciamo rinascere il paese".
Firenze, 5 luglio 2024