Chiamata cinofobia, la paura per i cani è una delle fobie più diffuse al mondo. Chi ne è affetto può sviluppare una paura irrazionale in presenza o alla vista di un cane e manifestare ansia, panico e tachicardia. Il timore per i quattro zampe può però essere superato grazie a varie forme di psicoterapia
Tra le fobie più diffuse al mondo, la cinofobia, dal greco “chiùon” (cane) e “phobos” (paura), è la paura intensa e irrazionale dei cani. Le persone che ne soffrono possono provare ansia estrema, attacchi di panico, sudorazione e tachicardia anche in presenza di cani innocui o al solo pensiero dell’animale. Scopriamo insieme cos’è la cinofobia, da cosa dipende il suo sviluppo e come affrontarla e superarla.
Cinofobia: ecco come si chiama la paura dei cani
Presente nel DSM-5 come disturbo d’ansia, la cinofobia è compresa nella macro-categoria delle fobie specifiche, rivolta in questo caso agli animali. Coloro che ne sono affetti sviluppano una paura irrazionale nei confronti dei quattro zampe o, in particolare, verso un loro possibile morso.
Lo sviluppo della cinofobia può produrre grosse limitazioni a un individuo e alla sua vita quotidiana, alimentate dall’alto numero di cani come animali domestici e dalla scarsa conoscenza del disturbo. Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) infatti solo il 12-30 per cento delle persone cinofobiche cerca una soluzione alla propria condizione ricorrendo a trattamenti specifici.
Perché si ha paura dei cani?
La cinofobia può avere origine per varie motivazioni. Una delle sue principali cause è l’esperienza di un trauma diretto o indiretto, come essere stati morsi o aver assistito a un attacco di un cane. La paura per i quattro zampe può anche essere trasmessa attraverso la modellizzazione, ossia imitando comportamenti osservati per lungo tempo, come ad esempio vedere un genitore o un coetaneo reagire con paura alla presenza di un cane. Inoltre, la cinofobia può essere alimentata da un apprendimento sociale, come la rappresentazione mediatica dei quattro zampe come animali pericolosi.
Come si fa a superare la paura dei cani?
Superare la paura per i cani richiede un approccio graduale e sistematico. Per affrontare la cinofobia, il trattamento che si è rivelato più efficace è la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), in grado di combinare la ristrutturazione dei pensieri irrazionali legati alla paura con l’esposizione graduale e controllata ai cani. L’avvicinamento con i quattro zampe può avvenire in modo progressivo, iniziando con immagini di cani e proseguendo fino al contatto diretto sotto la guida di uno specialista.
In alternativa alla CBT, la psicoterapia psicodinamica si propone di esplorare i conflitti inconsci alla base della fobia, spesso radicati nelle prime esperienze di vita e nelle relazioni significative. In entrambi i casi rimane costante il ruolo svolto dalle tecniche di rilassamento, indispensabili per controllare l’ansia durante le esposizioni ravvicinate con i cani.
Come aiutare i bambini a superare la paura dei cani?
Alla vista di genitori impauriti o in seguito a un trauma causato da un quattro zampe, anche i bambini possono sviluppare la paura per i cani. Aiutarli a superare la cinofobia richiede un approccio gentile e un costante supporto.
Uno dei modi per limitare la cinofobia in età infantile è fornire nuove informazioni su come gli animali possono aiutare gli esseri umani. Una maggiore conoscenza di ciò che temono può aiutare i bambini a cambiare la propria percezione dei cani e a ridurre la loro paura.
Il supporto di uno specialista può aiutare a rendere l’approccio ai quattro zampe un’esperienza positiva e sicura per il bambino. L’uso controllato di premi e l’interazione progressiva guidata da un educatore cinofilo possono essere strategie efficaci per superare la cinofobia già in età infantile.
Foto: IPA
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