Come lavare la ciotola del cane o del gatto - News Petme

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Lavare spesso le ciotole di cane e gatto fa bene a tutta la famiglia

Troppi proprietari le puliscono meno di quanto dovrebbero e i rischi per la contaminazione di batteri sono elevati.

Attenzione alle ciotole degli animali domestici. Potenziale fonte nascosta di batteri in casa. L’invito arriva direttamente dalla Food and Drug Administration statunitense, l’ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Anche perché, è emerso da uno studio della North Carolina State University, spesso non siamo così attenti a osservare tutte le precauzioni consigliate. 

Nel questionario messo a punto dall’ateneo, infatti, si interrogavano i proprietari di animali – circa 400 – su tutta una serie di abitudini igieniche messe in atto prima e dopo aver preparato il pasto per il proprio pet. Al centro delle analisi pratiche apparentemente comuni come l’igienizzazione delle mani, delle ciotole e poi ancora i metodi di conservazione corretta del loro cibo per evitare contaminazioni. Le risposte hanno mostrato che il 22% laverebbe le ciotole degli animali in media solo una volta a settimana, il 12% una volta al giorno e il 18% addirittura ogni tre mesi. Inoltre, meno del 5%, degli intervistati era a conoscenza dell’esistenza di linee guida per la manipolazione degli alimenti per animali domestici. Solo un terzo dei partecipanti al sondaggio, infatti, ha riferito di essersi lavato le mani dopo aver sistemato la pappa nella ciotola e non va oltre il 60% la quota di padroni che sono abituati a preparare il cibo per cani su superfici separate da quelle utilizzate per le proprie derrate alimentari.  

«La maggior parte dei proprietari di animali domestici non è consapevole del fatto che le ciotole degli animali domestici possono essere una fonte nascosta di batteri in casa», ha commentato la professoressa Emily Luisana, una delle ricercatrici coinvolte nello studio. «Ma sapere come mitigare questi rischi praticando una corretta conservazione e igiene degli alimenti per animali domestici può rendere una famiglia più felice e più sana».  

Come si lavano le ciotole degli animali domestici? 

Per aiutare i padroni a risolvere possibili dubbi, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha fornito delle linee guida per la corretta pulizia delle ciotole di cani e gatti, paragonandole alla cura che dedichiamo alle nostre stoviglie. 

È essenziale rimuovere dalle ciotole i residui di cibo con un tovagliolo o una spugnetta dedicata che non venga utilizzata per altri scopi. Dopo la rimozione dei residui il contenitore deve essere lavato con acqua calda e un detersivo per piatti atossico e delicato. Questo procedimento è efficace nel rimuovere sporco e batteri, ma è importante risciacquare accuratamente per eliminare qualsiasi traccia di detergente, che potrebbe risultare tossico per gli animali. 

Un’alternativa naturale ma altrettanto efficace consiste nell’utilizzo di aceto bianco o bicarbonato di sodio, soprattutto per ciotole in ceramica o acciaio inox. Questi ingredienti naturali non solo disinfettano, ma rimuovono anche il calcare che può formarsi con l’uso prolungato. È anche importante asciugare bene le ciotole dopo il lavaggio per evitare ristagni d’acqua, in grado di diventare terreno fertile per batteri. 

Posso lavare la ciotola del cane o del gatto in lavastoviglie? 

Se si ha a disposizione una lavastoviglie è possibile sfruttare l’elettrodomestico per la pulizia delle ciotole, a patto che siano in acciaio inox o ceramica. Infatti, le alte temperature assicurano un’igienizzazione più profonda rispetto al lavaggio manuale, riuscendo a eliminare anche i batteri più resistenti. Prima di inserire le ciotole in lavastoviglie è comunque consigliabile sciacquarle a mano per rimuovere i residui di cibo, soprattutto se si tratta di cibo umido. 

Le ciotole in plastica possono essere lavate in lavastoviglie ma con qualche precauzione. L’uso prolungato e l’esposizione a temperature elevate potrebbe danneggiare il materiale, rendendolo più poroso e suscettibile all’accumulo di batteri. 

Quanto spesso lavare la ciotola? 

La ciotola non dovrebbe mai rimanere sporca a lungo e, se il cane o il gatto ha consumato cibo umido, dovrebbe essere lavata immediatamente dopo il pasto. Le crocchette possono essere lasciate per un periodo più lungo, ma è comunque consigliabile lavare la ciotola almeno una volta al giorno. I contenitori dell’acqua invece devono essere risciacquati e riempiti di acqua fresca almeno una volta al giorno e puliti accuratamente con sapone una volta alla settimana. 

Quanto tempo possiamo lasciare la ciotola al cane? 

Per quanto riguarda i cani, il cibo secco può rimanere nella ciotola per diverse ore senza problemi, ma è consigliabile rimuoverlo alla fine della giornata se non consumato. Il cibo umido dovrebbe invece essere tolto entro 2-4 ore dal pasto, specialmente nei mesi caldi quando tende ad asciugarsi più rapidamente. 

Quanto può stare l’umido nella ciotola del gatto?  

I gatti sono noti per essere palati selettivi e lasciare i pasti nella ciotola per ore, mangiando a più riprese. Il cibo umido si deteriora però più velocemente delle crocchette e non dovrebbe rimanere all’aria aperta per più di 30 minuti, soprattutto nei periodi caldi. Il calore accelera la proliferazione di batteri e fa deteriorare gli alimenti, rendendoli meno appetibili e soprattutto pericolosi per la salute dell’animale.  

Se il cibo umido non viene consumato subito è consigliabile rimuoverlo dalla ciotola e conservarlo in frigorifero, per poi somministrarlo nuovamente in un secondo momento. Al bisogno il pasto dovrà poi essere riscaldato a temperatura ambiente prima di essere servito nuovamente al gatto o al cane. 

Foto: IPA

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Lorenzo Sangermano