La storia di Sofia: dalla labiopalatoschisi ai tanti sogni per il futuro

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Scoperta ecograficamente la mia patologia già prima della nascita, i miei genitori cominciarono subito ad informarsi su quale fosse l’ospedale migliore dove poter essere seguita nelle cure. Hanno conosciuto così il Centro Regionale per le Labiopalatoschisi dell’Ospedale San Paolo di Milano, oggi anche Centro di Cura e Formazione di Operation Smile. Qui hanno incontrato un team di medici molto preparato, dinamico e accogliente.

Di quegli anni di cure ho tantissimi ricordi. La sala d’attesa del Centro, per esempio, che ho visto rimpicciolirsi man mano che crescevo! Da piccola, mi sembrava enorme, mentre adesso bastano pochi passi per attraversarla tutta. Ricordo le altissime finestre dell’ospedale che affacciavano su una città a me sconosciuta, ma che mi incuriosiva, tanto che a 20 anni mi sono trasferita a Milano per studiare.

Ma il mio ricordo più bello è legato alle persone e ai dottori che ho conosciuto al Centro, in particolare alla dottoressa Meazzini. È con lei che ho vissuto gran parte del mio percorso di cure. Sono stata sottoposta all’operazione chirurgica per la prima volta quando avevo sei mesi e, poi, a due anni. Successivamente, ho seguito un lungo percorso ortodontico e, infine, un altro intervento chirurgico a 19 anni.

Durante la preadolescenza, soffrivo un po’ per il mio sorriso, che era molto asimmetrico. La dottoressa Meazzini, però, mi rassicurava sempre. “Alla fine del percorso, avrai un sorriso spaziale”. Usava sempre questo aggettivo per tranquillizzarmi. E non si sbagliava: già da adolescente l’aspetto del mio sorriso migliorava. Ora, grazie al Centro di Cura, ho un nuovo motivo per sorridere perché ho davvero il sorriso spaziale che la dottoressa mi prometteva!

Le parole dolci e rassicuranti che i medici rivolgevano a me ed ai miei genitori mi hanno aiutata ad affrontare il percorso di cure in maniera più serena. La dottoressa Meazzini mi diceva sempre che sono bellissima e penso che questo sia ciò che ogni bambino con la labiopalatoschisi voglia sentirsi dire. Le logopediste mi facevano i complimenti per il mio modo di parlare. Durante una recente visita al Centro, mi hanno fatto tornare alla mente un episodio divertente: quando da piccola mi era stato chiesto di portare una mia foto in cui mi si vedesse bene il viso per fare le valutazioni mediche, io ne scelsi una in cui ero su un dromedario in vacanza con i miei genitori, tutta sfocata e lontana. Appena la videro al Centro, scoppiarono tutti a ridere affettuosamente.

Dalla mia esperienza ho imparato tante cose, come ad avere fiducia nei medici. Ai bambini e ragazzi con labiopalatoschisi direi proprio questo: le difficoltà ci sono ma, se si sceglie il giusto Centro di riferimento, si possono superare. Ai genitori, invece, consiglierei di stare accanto ai propri figli ed aiutarli a comprendere che l’aspetto estetico è solo una parte della persona, che, per quanto rappresentativa, non è tutto.

Oggi sono una persona attiva e determinata. Ho vissuto a Milano, dove mi sono laureata in fisica, e ora sto seguendo il corso di laurea specialistica a Torino, sempre in fisica. Se riuscirò a realizzare i miei sogni in futuro, sarà anche perché ho avuto l’opportunità di essere curata da ottimi professionisti.

Recapiti
Francesco Casati