Con una notizia sul sito del ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, sono resi pubblici i numeri relativi all’utilizzo delle ore di cassa integrazione del mese di settembre 2024 – 44.9 milioni – che hanno registrato un aumento rispetto lo stesso mese dello scorso anno, che ha contato 37.8 milioni di ore di CIG. I dati attuali aggiornano l’elenco fornito dall’INPS tramite il suo portale istituzionale.
L’aumento che si è verificato, riflette l’utilizzo degli ammortizzatori per proteggere i settori che affrontano fasi di difficoltà ma, ad una lettura più attenta dei dati, come si vedrà a breve, tale aumento è anche proporzionale alla crescita dell’occupazione nel Paese, allargando, conseguentemente, la platea dei lavorati ammessi allo strumento.
I numeri aggiornati a settembre 2024
| settembre 2024 | settembre 2023 | ||
| CIG ordinaria | 30,7 milioni | 19 milioni | comparto metalmeccanico, automobilistico, tessile. |
| CIG straordinaria | 13 milioni | 18 milioni | stabilizzazione dei settori; minor richiesta di interventi straordinari. |
| Fondi di solidarietà | 1,3 milioni | 0,6 milioni | aumento per grandi aziende che sostengono l’occupazione. |
Nella tabella sopra riportata si può notare come siano aumentate le operazioni ordinarie di sostegno all’occupazione, tramite la CIG ordinaria e i Fondi di solidarietà. Tali incrementi sono dovuti principalmente dal comparto metalmeccanico, nello specifico, il comparto automobilistico, e dal settore tessile, per cui grandi gruppi stanno riducendo la produzione media.
Proprio grazie alla misura in esame, alle aziende è consentito di gestire temporaneamente le flessioni lavorative senza dover ridurre il personale.
S riducono, invece, le situazioni critiche da gestire con gli interventi straordinari (CIG straordinaria): il ciò significa che settori prima in forte crisi, tanto da richiedere la misura, sono ormai stabilizzati. Per quanto riguarda la CIG in deroga, gli interventi rimangono, in linea con lo scorso anno, stabili. Sono, infatti, state autorizzate meno di 13 mila ore e la motivazione risiede nella stessa sopra analizzata, come stabilizzazione dei settori che richiedono misure straordinarie.
Anche la NASpI ha registrato un calo di circa il 4% rispetto lo scorso anno: questo indica una lieve ripresa e una crescita occupazionale del Paese.
L’ammortizzatore: occupazione e CIG
L’analisi condotta, e riportata dal Ministero del Lavoro, mostra come strumenti quali CIG, NASpI, Fondi di solidarietà, sono di fondamentale importanza nel sostenere l’occupazione e nel gestire le transizioni economiche, sempre più strutturate nell’ottica digitale e sostenibile.
Inoltre, dalla lettura dei numeri legati alle misure straordinarie, si nota una stabilizzazione degli ambiti che necessitavano, fino ad un anno fa, delle misure.
Infine, nonostante gli aumenti di strumenti ordinari di sostegno, è necessario considerare che ci sono anche mezzo milione in più di occupati, allargando la platea dei soggetti da calcolare nelle ore di cassa autorizzate. Ciò significa che l’incremento delle ore di cassa integrazione deve essere valutato anche alla luce dell’espansione del numero di occupati ad oggi.
Agnese Terenzi
Redazione redigo.info