A prendersi cura dei cuccioli della Scuola Cani Guida saranno i detenuti di un carcere fiorentino - News Petme

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In un’iniziativa dal profondo valore sociale, la Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi, con sede a Scandicci, collabora con una struttura detentiva di Firenze per offrire ai futuri cani guida un’educazione speciale e, allo stesso tempo, ai carcerati un’occasione di crescita e responsabilità. Un bellissimo progetto della Regione Toscana che intreccia obiettivi e valori, oltre a dare speranza e nuove prospettive a entrambe le parti

La Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi è stata fondata nel 1929 a Firenze e, assieme all’americana “Seeing Eye”, è il più antico centro di addestramento per cani guida al mondo.
Oggi la sede si trova a Scandicci, non lontano dal cupolone del Brunelleschi, e qui ogni anno vengono allevate e addestrate decine di quattrozampe.

I cuccioli di Labrador e Golden Retriever vengono affidati per circa un anno e mezzo a volontari, purché siano residenti nei pressi di Scandicci, abbiano tempo da dedicare all’educazione e alla socializzazione del cucciolo e siano (ovviamente) amanti degli animali. In cambio dell’affido la Regione Toscana, proprietaria del centro, copre le spese veterinarie e il mantenimento dei cani.

Al momento, circa 60 famiglie hanno aderito al programma di volontariato ma, come spiega il responsabile della scuola Massimo Bugianelli, c’è sempre bisogno di famiglie disposte a prendere in affido i cuccioli che diventeranno cani guida, specialmente in questo periodo.

A questo scopo la scuola organizza degli Open Day, che offrono alle persone la preziosa occasione di conoscere i cani e gli istruttori, oltre ad avvicinarle alle problematiche che i disabili devono affrontare quotidianamente.

Durante l’ultimo Open Day di ottobre, l’assessora alle politiche sociali della Regione Toscana, Serena Spinelli, ha dato l’annuncio della convenzione stipulata tra la Scuola Cani guida di Scandicci e la casa circondariale Mario Gozzini di Firenze, che darà la possibilità ad alcuni detenuti di prendere in affidamento i Golden Retriever e i Labrador, contribuendo al loro addestramento e andando a integrare la lista delle famiglie di volontari, sempre più corta rispetto all’alto numero di richieste.

Sono cinque i detenuti che parteciperanno al progetto, che stanno scontando la pena in regime di semi libertà e quindi di giorno potranno dedicarsi ai cani al di fuori della prigione, abituandoli alla vita in città, con tutti i suoi ostacoli.

Si tratta di un’iniziativa importante, che porterà benefici a entrambe le parti: “Sarà un’opportunità preziosa sia per i detenuti che per la scuola. Con la convenzione abbiamo creato le condizioni per avviare, già entro la fine dell’anno, un’esperienza da cui ci aspettiamo ottimi risultati, sia per quanto riguarda la responsabilità dei detenuti, coinvolti in un’attività socialmente utile, sia per il necessario percorso di crescita e di educazione dei cuccioli”.

Ha voluto esprimere la propria soddisfazione anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha sottolineato con orgoglio il valore della Scuola di Scandicci e ribadito l’importanza che iniziative come questa hanno a livello sociale: “La Scuola Cani Guida per Ciechi della nostra Regione è l’unica struttura pubblica di questo tipo al mondo. La presenza di questa realtà è un richiamo costante all’attenzione verso le tematiche legate all’autonomia di non vedenti e ipovedenti e un invito a migliorare le nostre capacità di risposta”.

E se per la partenza ufficiale della sperimentazione con i detenuti ci sarà ancora da aspettare qualche settimana, nel frattempo la Regione Toscana ha dato conferma dell’avviamento del progetto che vede coinvolto l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dedicato ai cani da allerta medica per bambini con diabete, addestrati per riconoscere una crisi ipoglicemica prima ancora che si verifichi.
A giorni i primi cinque cani verranno affidati alle loro famiglie e intraprenderanno il percorso che li renderà perfetti cani da allerta.

La collaborazione tra il carcere fiorentino e la Scuola Cani Guida vedrà sia i cuccioli sia i reclusi impegnati in un percorso di crescita: i primi diventeranno guide sicure e compagni di vita per persone non vedenti, mentre i secondi potranno avviarsi verso il reinserimento sociale attraverso attività utili e stimolanti, che li vedranno impegnati in una causa nobile.

I detenuti avranno anche l’occasione di riflettere su come gli ostacoli che limitano la vita delle persone con disabilità non siano poi così diverse dalle sbarre che separano loro dal mondo esterno.

In apertura: La sindaca di Scandicci Claudia Sereni durante l’ultimo Open Day organizzato dalla Scuola Cani Guida per Ciechi.

Foto: @sereniclaudia

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Recapiti
Pietro Santini