Esercitazioni: gli artificieri dell’Aeronautica Militare italiana, spagnola, statunitense e tedesca con il supporto delle unità cinofile di Italia e Spagna impegnati nella IEDD PRAEX - Aeronautica Militare

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Ha avuto termine venerdì 11 ottobre, dopo due settimane di intensa attività, la decima edizione dell’esercitazione IEDD PRAEX alla quale hanno partecipato quattro Team IEDD uno del 31st EOD Flight dell’United States Air Force, uno dell’EADA (Escuadròn de Apoyo al Despliegue Aéreo) spagnola, uno dell’Air Force Tedesca insieme al Team dell’aeronautica composto da un operatore del 16° Stormo Protezione delle Forze, uno 31° Stormo ed uno del 51° Stormo. Hanno partecipato all’esercitazione, oltre agli Istruttori della Centro EOD AM, costituito lo scorso 10 giugno quale erede della Sezione EOR/EOD del 17° Stormo Incursori, anche gli operatori cinofili del Centro Cinofili A.M. e del CEMIVET (Centro Militare Veterinario) dell’Esercito, nonché due unità EDD (Explosive Detection Dog – unità cinofile addestrate alla ricerca degli esplosivi), messe a disposizione dalla Spagna, a supportare le attività del Centro EOD AM il 9° Stormo di Grazzanise che ha reso disponibile un operatore STOS (Supporto Tattico Operazioni Speciali) specializzato nello specifico settore.

Obiettivo dell’esercitazione è stato quello di incrementare il livello di cooperazione e addestramento nelle attività di riconoscimento, messa in sicurezza e distruzione di ordigni esplosivi improvvisati e convenzionali. Le attività pratiche sono state precedute da una fase di FIT (Force Integration Training) in cui gli operatori delle diverse forze armate hanno potuto familiarizzare con gli equipaggiamenti delle altre nazioni. Gli Istruttori del centro EOD AM, con il supporto di un operatore del 31st EOD Flight (unità americana dedicata alla lotta agli ordigni permanentemente dispiegati presso l’aeroporto dell’Aeronautica Militare di Aviano), hanno sviluppato diversi scenari, addestrativi ed esercitativi, presso il sedime aeroportuale di Furbara sede del 17° Stormo Incursori e la relativa Area Addestrativa sita nei pressi del lago di Bracciano. I team hanno simulato il rischieramento presso una Multinational Task Force durante una CRO (Crisis Response Operation): numerose le attività svolte, tra cui quella di mettere in sicurezza un cosiddetto “cache”, ovvero un luogo protetto usato come deposito clandestino di armi e esplosivi; smantellare un sito in cui vengono assemblati gli ordigni; riconoscere e disinnescare droni opportunamente modificati per esplodere all’impatto. Novità di quest’anno l’introduzione di una “dismounted operation”, ovvero operazioni svolte in ambienti non raggiungibili con normali mezzi, che richiedono il successivo appiedamento degli operatori e, quindi, l’utilizzo di equipaggiamenti spalleggiabili, e che vengono pertanto condotte con l’impiego dei VTLM (Veicolo Tattico Leggero Multiruolo), comunemente denominati “Lince”.

L’evento, inserito nel programma di scambio sostenuto dall’EAG (European Air Group), ha cadenza annuale e l’obiettivo di promuovere e facilitare tanto l’addestramento e le esercitazioni quanto lo scambio di personale, informazioni ed esperienze fra le Forze Armate aeronautiche dei Paesi membri nel campo del Survive to Operate e della Force Protection, per far fronte a crisi moderne sempre più complesse.

Il Centro EOD (Explosive Ordnance Disposal) AM, organicamente inserita all’interno della 1ª Brigata aerea O.S., è formato principalmente dal personale qualificato Istruttore EOD dell’Aeronautica Militare. È dotato di veicoli robotizzati teleguidati, tra cui spicca il Mini Caliber che permette di intervenire, direttamente sulla minaccia Improvised Explosive Device (IED), trasportando il team anche con elicottero data la capacità di essere spalleggiabile. Unico nel suo genere, è stato individuato quale Organo Tecnico Competente dell’Aeronautica Militare per il settore riguardante il contrasto agli ordigni esplosivi e all’addestramento del personale dell’intera Forza Armata. La 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali (BAOS) assicura la qualificazione, l’addestramento, la specializzazione e l’approntamento delle Forze Speciali (Incursori), delle Forze di Supporto Aereo alle Operazioni Speciali (S.A.O.S.) e per le attività di Personnel Recovery, garantendo il costante aggiornamento, la standardizzazione e l’interoperabilità di tattiche, tecniche e procedure a livello di Forza Armata, Interforze, Interagenzie e Internazionali.

Inoltre, ha il compito di esprimere le capacità necessarie a predisporre una struttura di un Joint Special Operation Air Task Group (J.S.O.A.T.G.) altamente specializzato, versatile e con alti livelli di prontezza operativa per esercitazioni ed operazioni. Dipendono dalla 1ª BAOS il 17° Stormo Incursori di Furbara ed il 9° Stormo di Grazzanise. La 1ª BAOS dipende gerarchicamente dal Comando Squadra Aerea/1ª Regione Aerea di Milano.

Recapiti
antonio.cantalupo