Sappiate che non è una “passeggiata”, soprattutto se la taglia del vostro amico è ragguardevole o se non ama particolarmente questo momento. Assicuratevi di avere lo spazio necessario e poi shampoo e spazzola giusti. In ogni caso, una volta al mese è il momento della toelettatura: non è affatto vero che il cane va lavato il meno possibile! Scoprite qui i trucchi per un bagno sereno per lui (e anche per voi) e i prodotti più adatti
Chiunque abbia un cane come compagno di vita sa quanto il momento del bagno sia uno di quelli più… indimenticabili. Una buona pratica, naturalmente, è portare il cane dal toelettatore, che si occuperà di lavarlo senza stressarlo troppo e ve lo restituirà pulito e profumato.
Non sempre, però, questo è possibile e va detto anche che non sempre la toelettatura è gradita dal vostro amico a quattro zampe.
Può capitare di vedere cani letteralmente trascinati dal proprietario davanti ai negozi per animali e questo è uno dei motivi per cui potreste decidere di avventurarvi nella pratica del bagno “casalingo”. Oppure, semplicemente, preferite pensarci voi e trasformare anche questo appuntamento in un momento tutto vostro con Fido.
Un consiglio preliminare: valutate bene la stazza del vostro cane. Quelli molto grandi, così come quelli molto piccoli sono i più difficili da lavare in casa, anche se per motivi molto diversi.
In ogni caso, se decidete di avventurarvi a fare il bagno al cane in casa, questo è tutto ciò che vi occorre sapere.
Come lavare il cane: passo dopo passo
Se scegliete la pratica del bagno “casalingo”, sappiate che non potete improvvisarvi toelettatori senza avere a disposizione almeno gli strumenti indispensabili per lavare il vostro quattrozampe.
E il tempo necessario, poco o tanto che sia, perché si tratta di un’operazione che non deve stressare l’animale: la vostra fretta nello sbrigare questa faccenda è infatti la sua peggior nemica.
- Scegliete un posto adatto per il bagno, meglio se è sempre lo stesso. Non improvvisate: la routine rassicura il cane e gli fa capire cosa sta per succedere. D’estate, se avete a disposizione uno spazio come un giardinetto o un terrazzo è tutto più semplice. In tutte le altre stagioni, dovete lavarlo al chiuso per evitare che prenda freddo: la vasca o la doccia vanno bene. Finito il lavaggio, pulirete la vasca dal pelo che ha perso e la laverete con i consueti prodotti igienizzanti per la casa.
- Prima di iniziare il lavaggio, spazzolate bene il cane per fare cadere i peli morti. Questo permetterà una pulizia migliore e salverà i tubi del vostro bagno dall’intasarsi.
- Monitorate la temperatura dell’acqua. Né troppo fredda, né troppo calda. L’acqua deve avere la stessa temperatura dell’ambiente dove fate il bagno al cane. Non serve che il getto sia alla massima potenza: va modulato a seconda della stazza del vostro cane. È facile capire che per lavare un Chihuahua userete un certo getto, per un Pastore Tedesco un altro! Soprattutto se è cucciolo, fate molta attenzione alla giusta temperatura dell’acqua.
- Durante il lavaggio, non bagnate la testa al cane. Lo laverete solo dal collo in giù. Gli occhi e le orecchie, infatti, sono punti delicati che non devono essere messi sotto l’acqua corrente. In particolare, se l’acqua ristagna nelle orecchie del cane costituisce un pericolo per la sua salute, perché possono sorgere infezioni.
- Lavargli il muso. Finito il bagno, passerete alla pulizia del muso. Prendete un asciugamano bagnato e tiepido e passatelo con delicatezza su naso, orecchie e nelle eventuali pieghe della pelle. Non strofinate troppo e non usate detergenti schiumosi, poiché appunto non dovete sciacquarlo con acqua corrente.
- Procedete a un’accurata asciugatura. Probabilmente non gli piacerà molto, ma più sotto scoprirete come cavarvela.
Ogni quanto posso lavare il mio cane?
Se lo lavo troppo spesso, si rovinerà il suo pelo? È una domanda frequente, soprattutto quando il cane ama scorrazzare nei parchi, rotolarsi per terra, tuffarsi nelle pozzanghere.
Va sfatata la convinzione di molti secondo cui il cane vada lavato il meno possibile, un paio di volte all’anno si diceva, ma nella realtà non è proprio così.
In linea di massima non ci sono regole fisse: a meno che il bagno sia parte integrante di una terapia per una malattia dermatologica, diciamo che va fatto senza esagerare e con le dovute accortezze.
Va comunque ricordato che i lavaggi troppo frequenti e magari anche con prodotti non idonei, possono alterare il film lipidico che protegge la pelle dell’animale e favorire così la comparsa di infiammazioni o micosi.
In generale, la frequenza consigliata in animali sani e che vivono in appartamento è una volta al mese. Naturalmente le zampe vanno invece pulite ogni giorno.
Mi raccomando, visto che questa è la tempistica da rispettare anche quando utilizzate prodotti antiparassitari spot on, è importante che vi ricordiate che i prodotti vanno applicati almeno 48 ore prima del bagno.
Tutto cambia, invece, se ci sono patologie dermatologiche in atto. La “shampoo terapia” è spesso una parte fondamentale della cura, perché permette di ridurre la somministrazione di farmaci iniettabili o per via orale. La frequenza dei lavaggi e il tipo di prodotto da usare in questo caso dovrà essere stabilita dal veterinario in funzione del problema.
Nell’animale sano, infine, importanti discriminanti sono il tipo di pelo – lungo, corto, più o meno folto – e lo stile di vita.
Che shampoo usare per lavare il cane in casa?
È importante lavare il cane in casa utilizzando sempre prodotti specifici per animali. Non usate prodotti studiati per gli umani, potrebbero contenere sostanze nocive per la loro pelle.
Esistono ormai in commercio shampoo per le esigenze più disparate, per pelli sensibili o con dermatite (come quelli alla clorexina) e prodotti lavanti appositi per cuccioli. Potete scegliere shampoo per pelo riccio, shampoo profumati e molte altre varietà.
Gli shampoo all’olio di Neem tengono lontani parassiti e zanzare.
Lo shampoo solido all’avena in saponetta, invece, idrata a fondo la pelle.
Per il dopo bagno, e prima dell’asciugatura, potete scegliere un balsamo per ammorbidire il pelo del cane ed evitare che si formino troppi nodi, soprattutto per i quattrozampe con il pelo lungo. Per questo scopo va bene anche l’olio di cocco, sempre acquistato nei negozi per animali.
Potete utilizzare infine creme dopo bagno per mantenergli la pelle morbida.
Come posso lavare il mio cane se non ho lo shampoo?
Attenzione in generale ai prodotti fai-da-te, che possono essere pericolosi e non lavare nemmeno bene il pelo.
Non è vero, come spesso si pensa, che l’aceto è un ottimo prodotto per lavare il proprio cane e rendere lucido il pelo. Il PH della sua cute è pari a 7, la soluzione di aceto + acqua lo acidificherebbe troppo, favorendo la comparsa di infezioni batteriche o fungine.
Un rimedio casalingo che può sostituire lo shampoo è una pappetta preparata con fiocchi d’avena sciolti bene in acqua calda. Quando si è raffreddato, applicate il composto sul pelo e la pelle del cane, massaggiate con cura e lasciatelo in posa per qualche minuto. Poi risciacquate bene con acqua tiepida.
L’inconveniente di questo shampoo casalingo è che molto probabilmente il vostro cane cercherà di leccare l’avena!
In alternativa, come pulire il pelo del cane senza fare il bagno?
Se il cane proprio non sopporta l’acqua, o se non avete a disposizione una vasca o una doccia per lavarlo, la soluzione è uno shampoo secco. Ne trovate in commercio molte varianti.
Potete preparare lo shampoo secco anche in casa utilizzando 1 parte di borotalco e 3 di bicarbonato. Il metodo migliore per applicarlo, ed evitare la nuvola di polvere che si solleverebbe se il cane si scrolla, è spargere il prodotto ottenuto su un asciugamano bagnato e strofinare delicatamente il pelo dell’animale.
Lasciate in posa qualche minuto e infine spazzolate via con cura.
Un’altra alternativa allo shampoo sono le salviettine igienizzanti, con le quali passerete il pelo dell’animale e pulirete anche la pelle. Non è un metodo molto veloce e di salviette, se il cane è di taglia medio-grande, ne servono molte. In viaggio, però, potrebbe tornare utile.
Come asciugare il cane dopo averlo lavato?
Per asciugare il cane, seguite lo stesso procedimento di asciugatura dei nostri capelli lunghi: prima tamponate bene con un telo, ma delicatamente, poi usate il phon.
Più il pelo è lungo e folto, più dovrete ingegnarvi, perché di solito il getto d’aria calda diretto (attenzione a non scottarlo e a non avvicinarvi comunque troppo) non piace al cane, così come il suo rumore.
Potete acquistare accappatoi per cani, che hanno la forma di un cappottino un po’ più ampio e assorbono bene l’acqua.
Per i quattrozampe di piccola e media taglia esistono anche cappottini-sacchetto per l’asciugatura. Fatelo indossare al cane, lasciandogli fuori le zampe, chiudete bene e infilate il phon nel prolungamento del sacchetto, una specie di tubo: l’aria tiepida asciugherà il pelo senza arrivargli addosso direttamente.
Sempre per gli esemplari non troppo grandi, e per i cani con il pelo di media lunghezza, ci sono poi pratici phon che hanno la spazzola incorporata.
In ogni caso munitevi di premietti per addolcire il delicato momento dell’asciugatura con il phon.
Cosa succede se non si asciuga il cane?
In linea generale, il cane va sempre asciugato con il phon dopo che è stato lavato.
Eccezionalmente d’estate può asciugarsi anche all’aria aperta, si scrollerà ben bene da solo e godrà del fresco del pelo bagnato.
In ogni caso, bisogna fare attenzione che il pelo del cane non rimanga umido. Il calore del phon, infatti, non serve solo a togliere l’acqua, ma è molto utile soprattutto ad evitare l’accumulo di germi e batteri, e il conseguente proliferare di possibili infezioni cutanee che si verificano quando il pelo rimane umido.
Se non si asciuga il cane dopo averlo lavato, può capitare poi che prenda il raffreddore, come noi umani. Il pelo resta infatti bagnato a lungo e basta un colpo d’aria perché il cane rischi l’influenza, con conseguenze anche serie per la sua salute e il suo benessere.
Lavare il cane in casa può essere una scelta o una necessità, in ogni caso è un appuntamento fisso da rispettare e per il quale bisogna essere preparati con gli strumenti adatti. La pratica aiuta e con il tempo diventerete abili toelettatori, non preoccupatevi. Nel frattempo, non dimenticate i fondamentali: shampoo per cani, salviette e phon, premietti di consolazione o incoraggiamento. E… una buona dose di pazienza!
(Foto d’apertura: I Stock)
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