La bozza licenziata dal Ministero la scorsa settimana è stata approvata dalla Conferenza Stato-Regini senza modifiche di contenuto
È ufficiale: il Nuovo Nomenclatore entrerà in vigore il 30 dicembre 2024, a seguito dell’approvazione – nella seduta del 12 novembre 2024 – della bozza revisionata del Decreto Tariffe (qui il documento integrale) da parte della Conferenza Stato-Regioni.
La proposta del Ministero della Salute, ne avevamo parlato qualche giorno fa, era quella di anticipare dal 1 gennaio 2025 al 1 dicembre 2024, la mediazione è stata trovata nella data del 30 dicembre 2024, con conseguente revisione anche dei tempi di validità delle prescrizioni. Il decreto, secondo quanto previsto dallo stesso documento, sarà inviato agli organi di controllo secondo la normativa vigente e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
COSA ACCADRÀ ORA
Le prescrizioni emesse entro il 29 dicembre 2024, sia di specialistica ambulatoriale che di protesica, sono erogabili con le relative tariffe entro e non oltre 12 mesi dall’entrata in vigore delle disposizioni del presente decreto, prorogabili di ulteriori 6 mesi.
Le prescrizioni emesse entro il 29 dicembre 2024 relative a codici e prestazioni, anche in esenzione, contenute nel precedente elenco della specialistica ambulatoriale (del 1996) e nei cataloghi regionali, conservano la validità definita dalle vigenti norme regionali, ai fini della prenotazione.
Decorse la scadenze, le relative prescrizioni mediche dematerializzate sono invalidate automaticamente nell’ambito del Sistema Tessera Sanitaria.
A partire dal 30 dicembre 2024 le ricette mediche specialistiche prescritte in tutte le regioni e province autonome ovvero dai medici SASN possono essere emesse esclusivamente con riferimento ai codici del nomenclatore della specialistica ambulatoriale di cui all’allegato 4 al DPCM 12 gennaio 2017.
La validità delle ricette emesse dal 30 dicembre 2024 è stabilita in massimo 180 giorni dalla data di prescrizione, fatte salve eventuali scadenze inferiori definite a livello regionale. La ricetta conserva la propria validità fino alla data di effettiva erogazione se le prestazioni sono prenotate entro la scadenza dei 180 giorni.
La copertura finanziaria stimata per i nuovi tariffari è di 502,3 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale e di 47,6 milioni di euro per la protesica, per un totale di 549,9 milioni di euro. Un impatto che si discosta di circa 150 mln rispetto alla versione approvata nel 2023.
In considerazione del fatto che alcune Regioni, come il Veneto o la Lombardia, avevano già introdotto tra le prestazioni alcune di quelle previste nei nuovi Livelli Essenziali d’Assistenza, in alcuni casi la ripartizione territoriale delle risorse vede un decremento. Nei casi in cui, invece, le prestazioni non fossero già erogate, per far fronte al nuovo elenco le risorse erogate dallo Stato sono maggiori.
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