Asstel: L’evoluzione verso l’ecosistema Tlc rappresenta una sfida cruciale per lo sviluppo economico del Paese. Per accompagnare questo processo in atto è necessario implementare nuovi e più moderni modelli di organizzazione del lavoro
Si è tenuto oggi il terzo incontro in plenaria tra le delegazioni di Asstel e delle Organizzazioni Sindacali di categoria SLC-CGIL, FSTEL-CISL, UILCOM-UIL relativo al “Negoziato di Trasformazione” del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni. Il percorso di confronto si inserisce in un quadro caratterizzato per la Filiera TLC da grandi trasformazioni.
Asstel ha confermato come il CCNL TLC, attraverso gli obiettivi del “Negoziato di Trasformazione”, possa continuare ad essere uno strumento moderno per supportare i processi di evoluzione e di trasformazione di tutti i segmenti della Filiera TLC verso il miglioramento della competitività e della produttività, nonché favorire l’occupabilità delle persone e lo sviluppo delle competenze. Questo nell’ottica di considerare il CCNL uno degli elementi indispensabili anche per accompagnare una evoluzione delle politiche industriali in questa fase di trasformazione da Filiera ed Ecosistema.
Nei mesi di settembre e ottobre è proseguito il confronto a livello di Gruppi di Lavoro Tecnici che hanno portato avanti il lavoro tecnico sulle aree di intervento individuate congiuntamente nella fase di avvio del negoziato:
- Trasformazione del Lavoro, per il miglioramento delle condizioni di competitività, produttività e qualità attraverso: l’introduzione di un modello innovativo di Classificazione del personale basato su “aree professionali”; l’evoluzione del lavoro agile, in una declinazione orientata a valorizzare la capacità di lavorare per obiettivi, il miglioramento della qualità e della produttività della prestazione lavorativa e il bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro; la focalizzazione sulle competenze dei lavoratori, attraverso percorsi di formazione certificati, per il miglioramento della qualità dei servizi e delle attività in coerenza con il processo di trasformazione digitale anche attraverso l’utilizzo di idonei strumenti informatici di supporto; lo sviluppo di nuovi modelli di organizzazione e tempi di lavoro. Questa trasformazione dovrà consentire al CCNL TLC di essere sempre di più un punto di riferimento per accompagnare i processi di innovazione nella Filiera TLC che oggi, vede nel cloud, nella cybersecurity, nei data analytics, nell’AI e nei servizi industriali 5G le principali aree di sviluppo per l’offerta diretta di nuovi servizi digitali la cui implementazione passa anche attraverso lo sviluppo di nuove competenze.
- Trasformazione del CRM-BPO, per accompagnarne la trasformazione in atto, mediante l’individuazione di norme e trattamenti che, nell’ottica di un continuo miglioramento della qualità del servizio, favoriscano le condizioni di sostenibilità complessiva. L’obiettivo è quello di creare un’area distintiva e specifica all’interno del Sistema contrattuale del CCNL TLC, che sia il riferimento esclusivo per le attività di CRM-BPO, evitando il dumping contrattuale e fenomeni di «fuga» dal contratto.
- Evoluzione normativa del CCNL TLC, Welfare, ESG, con l’obiettivo di perseguire una sempre maggiore semplificazione del CCNL TLC e l’ampliamento di delega alla contrattazione di II livello, nonché la valorizzazione della parte normativa attraverso l’attenzione sulle tematiche dell’inclusione, della diversità ed equità nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile (S) dei principi ESG. Un CCNL con caratterizzazione dei principi ESG consente di intraprendere un percorso di graduale implementazione dei tre fondamentali ambiti di azione Environment, Social, Governance. Se non c’è dubbio che il coinvolgimento e la partecipazione costituiscono l’essenza della Governance, allo stesso tempo nella dimensione Social si trovano alcuni cardini del CCNL TLC, dalla sicurezza sul lavoro, alla formazione fino alle politiche di inclusione, così come tutti gli strumenti del Welfare.
Altro elemento centrale per il “Negoziato di Trasformazione” riguarda l’evoluzione del perimetro contrattuale, in coerenza con quella del mercato e del modello contrattuale, che sarà affrontata direttamente con le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali.
Nel corso dell’incontro odierno Asstel, partendo dalle analisi condivise in occasione del Forum Nazionale delle Telecomunicazioni del 6 novembre 2024, ha ricordato che il “Negoziato di Trasformazione” si inserisce in uno scenario che vede le telecomunicazioni impegnate ad affrontare una trasformazione importante: dalla tradizionale filiera in cui ogni attore opera in una sequenza lineare ben definita, contribuendo a una fase specifica della catena del valore, si sta passando ad un ecosistema delle TLC. Questa evoluzione verso l’ecosistema TLC rappresenta una sfida cruciale per lo sviluppo economico del Paese. Per accompagnare questo processo in atto è necessario implementare nuovi e più moderni modelli di organizzazione del lavoro. Sarà fondamentale continuare a investire sulle persone e sulle competenze. Le tecnologie cambiano rapidamente e vi è una crescente necessità di professionisti qualificati per costruire e gestire le reti di nuova generazione e per sviluppare nuovi servizi.
Questa evoluzione deve essere accompagnata da un forte senso di responsabilità a partire dal pieno rispetto dei Contratti stipulati e in tal senso è necessario proseguire il confronto con le Istituzioni per dare esito positivo al percorso avviato per favorire il riconoscimento del CCNL TLC quale “contratto di riferimento” per le attività di CRM-BPO.
L’incontro si è concluso con un aggiornamento del negoziato nelle giornate del 10 e 18 dicembre.
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