Giovedì 21 novembre 2024, presso il Comando Squadra Aerea – 1^ Regione Aerea, situato in Piazza Novelli, 1 Milano, si è tenuto il Convegno dal titolo Aeronautica Militare 2024: “Proiettare lo Strumento Aerospaziale ovunque”. L’evento, organizzato dal Centro Studi Militari Aerospaziali dell’Associazione Arma Aeronautica (CESMA), in collaborazione con l’Aeronautica Militare, è stato incentrato sulla capacità dell’Aeronautica Militare di pianificare e condurre, contemporaneamente, operazioni militari che rappresentano iniziative di assoluto rilievo per l’intero settore della Difesa nazionale. Attività che hanno dato dimostrazione di come l’Aeronautica Militare sia in grado nel settore aerospaziale di dare un importante contributo per la tutela degli interessi nazionali ovunque nel mondo.
L’evento ha visto l’intervento del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. S.A. Luca Goretti, che ha trattato il tema della proiettabilità dello strumento aerospaziale e della logistica di aderenza. Nel suo intervento il Gen. Goretti ha evidenziato il tema della “capacità logistica di proiezione dell’Aeronautica Militare, capace di raggiungere con personale e mezzi, in brevissimo tempo, qualsiasi destinazione, operando e addestrando il personale in ogni angolo del mondo esattamente come se fosse in Italia”. Il convegno ha permesso di analizzare i risultati della Campagna Aerea dell’Indopacifico, che ha visto la partecipazione della Forza Armata, per la prima volta, all’esercitazione “Pitch Black” in Australia e, successivamente, all’esercitazione bilaterale Italia-Giappone denominata “Rising Sun” svoltasi in Giappone.
Sempre Goretti ha evidenziato che “la campagna dell’Indopacifico è una assoluta novità non solo per l’Aeronautica Militare ma per tutto il settore della Difesa in un’area sempre più strategica per l’Italia, quella dell’Indopacifico dove l’Aeronautica Militare, congiuntamente alla Marina Militare, ha dimostrato di essere grado di operare efficacemente in ambienti lontani dalla Madre Patria, garantendo senza soluzione di continuità il sostegno logistico diretto alle forze in operazione o in addestramento”.
La Pitch Black 2024, la più grande esercitazione internazionale dell’area dell’indopacifico, si è svolta dal 12 luglio al 2 agosto con la partecipazione complessiva di circa 140 velivoli e quasi 4500 militari di 20 nazioni (Italia compresa) che hanno operato principalmente dalle basi aeree australiane di Darwin e Tindal nel Territorio del Nord e dalla base aerea di Amberley, nel Queensland australiano. Organizzata dalla Royal Australian Air Force (RAAF), la Pitch Black 2024 ha visto la partecipazione dell’AM (per la prima volta insieme ad altre 19 nazioni da tutto il mondo) che, con un totale di circa 250 sortite e più di 300 ore di volo.
L’esercitazione Rising Sun, che ha visto l’Aeronautica Militare cooperare sul piano addestrativo con la Japan Air Self-Defense Force (JASDF), ha avuto come finalità anche quella di creare uno sfondo di condivisa competenza tecnica e comprensione operativa su cui poter continuare a sviluppare la partnership strategica in ambito GCAP (Global Combat Air Programme), il jet da caccia di sesta generazione destinato a sostituire l’attuale Eurofighter Typhoon.
Nel 2024 l’Aeronautica Militare, oltre alle Esercitazioni Pitch Black e Rising Sun, e’ stata impegnata in attività operative di Air Policing del 2024, con le quali l’Aeronautica Militare ha garantito la difesa dei cieli a difesa del fianco orientale della NATO con un rischieramento in Lituania (Baltic Air Policing) ed uno in Polonia (NATO Enhanced Air Policing). La Baltic Air Policing è una missione NATO in vigore da aprile 2004; ad oggi 17 Alleati vi hanno partecipato a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania. La Baltic Air Policing è una missione con lo scopo di dimostrare la determinazione collettiva degli Alleati nel mantenere una postura di natura difensiva, solida e compatta, a deterrenza di potenziali minacce alla sicurezza dell’area regionale di competenza. L’Italia è la nazione che ha maggiormente contribuito alla Baltic Air Policing; a partire dal 2015 conta infatti nove dispiegamenti e a questi si aggiungono gli impegni della nostra nazione a difesa dei confini dell’Alleanza sui cieli islandesi, rumeni, bulgari, polacchi, albanesi e montenegrini.
Inoltre, sempre nel 2024, è stato condotto il North America Tour (NAT), partito da Rivolto (Udine), casa delle Frecce Tricolori, il viaggio che ha portato, dopo oltre 30 anni dall’ultima missione in Nord America la “Columbus ‘92”, velivoli e personale dell’Aeronautica Militare oltreoceano per un ricco programma di esibizioni. Il NAT-24 è stato innanzitutto una attività addestrativa che ha coinvolto tutte le capacità dell’Aeronautica Militare nel pianificare e condurre operazioni complesse che coinvolgono numerosi aerei e personale, anche straniero, ma al contempo è stata una vetrina delle capacità militari aeronautiche e aerospaziali del nostro Paese. Il tour nel nord America, organizzato anche in concomitanza con la richiesta della Royal Canadian Air Force di celebrare insieme il loro 100° anniversario, ha consentito di mostrare tutte le competenze e la professionalità di una forza armata altamente tecnologica e naturalmente proiettata al futuro capace di raggiungere con personale e mezzi, in brevissimo tempo, qualsiasi destinazione nel mondo così da essere in grado di operare in ogni angolo del mondo esattamente come se fossimo in Italia.
Il Gen. S.A. Luigi DEL BENE, Vice Comandante/Capo di Stato Maggiore del Comando Squadra Aerea – 1ª Regione Aerea, nel suo intervento ha presentato la nuova realtà organizzativa, il ruolo, la responsabilità e mission del nuovo Comando, affermando che “la presenza del Comando Squadra Aerea/1 ª Regione Aerea nella città di Milano si inserisce in un network, la cosiddetta triade dello sviluppo, che vede convivere su Milano e nella Regione Lombardia Istituzioni pubbliche, il polo accademico scientifico, e il comparto industriale”; proseguendo ha evidenziato come “l’Aeronautica Militare, con la sua forte connotazione tecnologica, si inserisce a pieno in settori che rappresentano un motore di innovazione fondamentale e strategico, penso all’hi tech e all’Aerospazio. Ambiti che, nel panorama internazionale, vedono il nostro Paese rivestire un ruolo di primo piano”. Infine il Gen. Del Bene ha sottolineato lo storico rapporto che lega la città di Milano alla Forza Armata, unite da quasi un secolo di storia “siamo da sempre tra la gente e con la gente di Milano, è importante continuare questa tradizione per tutto quello che essa rappresenta per la città, per l’Aeronautica Militare e per il Paese”.
L’evento è stato aperto dal Gen. S.A. (r) Giovanni FANTUZZI, Direttore del CESMA (Centro Studi Militari Aerospaziali) che ha espresso “l’orgoglio del CESMA di aver portato a Milano un convegno molto significativo che vuole sottolineare l’importanza fondamentale della logistica di proiezione nelle operazioni di potere aereo. I protagonisti hanno analizzato un anno intenso di esercitazioni ed operazioni negli angoli del globo, dall’Alaska all’Australia al Giappone. Una tavola rotonda ha ingaggiato esperti ed il pubblico sulle relative riflessioni e lesson learned”.
Sono seguiti interventi sulle campagne e le operazioni condotte dall’Aeronautica Militare nel 2024, seguiti da una tavola rotonda sulla complessità di proiettare il potere aerospaziale, che ha visto la partecipazione del Col. Massimiliano Pomiato, Vice Capo di Stato Maggiore dello Stato Maggiore del CSA – 1ªRA sul tema dell’Air Policing, del Col. Antonie Ardore, del Comlog sugli aspetti della logistica di proiezione, del Ten. Col. Massimiliano Salvatore, Comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, del Ten. Col. Pierangelo Semproniel del CSA sulla campagna Indopacifico e, infine, del Ten. Col. Giangabriele Lo Pilato, Comandante dei velivoli F-35 imbarcati sulla Portaerei Cavour.