Invecchiare porta con sé nuove sfide anche per i nostri amici a quattro zampe, che richiedono cure specifiche e attenzioni mirate per affrontare al meglio questa fase della loro vita. Dalla gestione dei disturbi motori ai cambiamenti nel comportamento, ogni aspetto del benessere di un cane anziano merita di essere valutato con cura, affidandosi all’aiuto degli esperti. Ecco alcuni piccoli accorgimenti che possono migliorare la qualità della vita di Fido donando serenità e conforto nella terza età
Ogni fase di vita dell’animale domestico prevede controlli e terapie con cui garantire benessere e qualità della vita del pet. Con l’avanzare dell’età, i bisogni di un cane anziano cambiano e diventano sempre più specifici. È bene prevedere cure mirate e un’assistenza costante che accompagnino il cane in ogni fase del suo invecchiamento, garantendogli benessere e serenità.
Un pet anziano può incorrere in disturbi articolari, malattie croniche come insufficienza renale, diabete e malattie cardiache, così come anche andare incontro a problemi dentali, dermatologici e disturbi gastrointestinali.
In questo caso sono indispensabili monitoraggi costanti e trattamenti mirati per controllare i sintomi e prevenire il peggioramento delle condizioni.
I cani anziani, proprio come gli esseri umani, possono anche soffrire di forme di declino cognitivo, manifestando confusione, ansia e cambiamenti comportamentali. L’intervento del veterinario è essenziale per valutare eventuali terapie anche attraverso controlli che consentono valutazioni precise che possano rallentare i processi e garantire una buona qualità di vita.
Quanto può vivere un cane anziano?
La speranza di vita di un cane dipende da diversi fattori, come la razza, la genetica e le condizioni di salute. In generale, i cani di piccola taglia tendono a vivere più a lungo rispetto a quelli di taglia grande. Tuttavia, con le giuste cure e un monitoraggio regolare della salute, alcuni possono vivere a lungo, affrontando con successo le sfide legate all’invecchiamento.
Quando un cane anziano fa fatica a camminare?
Uno dei segnali più evidenti di sofferenza è la difficoltà a deambulare. I problemi motori, come la zoppia, la rigidità sono comuni in cani che soffrono di artrosi o di altre malattie degenerative delle articolazioni. Queste condizioni rendono doloroso o difficoltoso il movimento, , e sono tra le principali cause per cui un cane anziano fa fatica a camminare.
Come capire se un cane anziano soffre?
La diagnosi precoce di malattie muscolo-scheletriche è fondamentale per gestire il dolore e migliorare la mobilità. Se il cane ha difficoltà a camminare, è consigliabile rivolgersi al veterinario per un esame completo e una possibile prescrizione di antidolorifici, integratori o trattamenti fisici come la fisioterapia.
I cani non sono in grado di esprimere verbalmente il loro dolore, quindi è fondamentale prestare attenzione ai segnali fisici e comportamentali che indicano sofferenza. Potrebbero cambiare comportamento, diventare più irritabili, ansiosi o ritirati, perdere l’appetito o avere difficoltà a mangiare, mostrare difficoltà ad alzarsi o a muoversi, cambiare la postura, come stare più spesso accucciati o sdraiati, emettere suoni come lamenti o gemiti quando ci si muove o cambia posizione.
Quali sono i sintomi della demenza senile nel cane?
Anche i cani anziani possono soffrire di demenza senile, una condizione che colpisce il loro sistema nervoso e la loro capacità cognitiva. I sintomi di questa condizione possono essere sottili e progressivi, ma includono:
– Disorientamento: il cane può sembrare smarrito, vagare senza meta per la casa o avere difficoltà a riconoscere i membri della famiglia.
– Cambiamenti nel ciclo sonno-veglia: può svegliarsi frequentemente durante la notte, avere difficoltà a dormire o essere iperattivo di notte.
– Perdita di abitudini: un pet che prima amava passeggiare o giocare potrebbe improvvisamente perdere interesse in queste attività.
– Ansia e agitazione: il cane può diventare più ansioso, agitato o avere difficoltà a concentrarsi su attività che prima lo intrattenevano.
– Incontinenza: i cani con demenza senile potrebbero fare pipì in casa o non riconoscere i segnali del bisogno.
Se si sospetta che il cane possa soffrire di demenza senile, è fondamentale consultare un veterinario. Sebbene non esista una cura definitiva per questa condizione, il trattamento può aiutare a gestire i sintomi, migliorando la qualità della vita. Integratori per la salute cerebrale e modifiche ambientali, come mantenere una routine stabile e sicura, possono rivelarsi utili.
Ogni cane in terza età merita le stesse attenzioni e cure che riserviamo a un membro della famiglia che sta affrontando l’invecchiamento. Monitorare la sua salute, essere sensibili ai segnali di dolore o disagio e consultare regolarmente il veterinario sono passi fondamentali per assicurargli una vita lunga, sana e senza sofferenze. La diagnosi precoce delle malattie croniche nel cane, come l’artrite, la disfunzione renale o la demenza senile, può fare una grande differenza nella qualità della vita dell’animale. Con il giusto supporto e la giusta attenzione, anche il cane anziano può godere di una vita serena e soddisfacente.
Dottoressa Fabrizia Canepa, veterinario di Ca’ Zampa
Foto: IPA
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