25 novembre, Biancardi: "La violenza di genere colpisce anche le donne anziane" - SPI CGIL Veneto

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Anche in Veneto le ultra65enni sono vittime di abusi di ogni genere, dalla violenza fisica a quella verbale fino alle truffe e all’omissione dell’assistenza

Venezia, 25 novembre 2024. Quando parliamo di violenza sulle donne non possiamo dimenticare che una fetta rilevante delle vittime è anziana. Lo Spi Cgil del Veneto segue da sempre l’evoluzione di questa drammatica tendenza. Alcuni anni fa abbiamo realizzato, tramite Ires Veneto, una ricerca ad hoc che ha indagato il problema rilevando che, nel solo 2019, i centri antiviolenza della nostra regione hanno preso in carico 267 donne ultra61enni vittime di maltrattamenti e abusi. Un numero che appare da subito sottodimensionato perché figlio di una sostanziale omertà che riduce notevolmente la quantità delle denunce, delle segnalazioni e delle prese in carico. In Veneto – ha rilevato lo studio di Ires -, la violenza sulle donne anziane è in sei casi su dieci psicologica e si perpetra con umiliazioni, insulti, critiche, controlli pressanti su ogni azione quotidiana. In un quarto delle casistiche, la violenza è fisica mentre per il 10% è economica (ricordiamo a tal proposito che, come dimostrato da una nostra recente indagine, le pensionate prendono al mese circa 760 euro lordi in meno degli uomini). Minoritaria, invece, la violenza sessuale. Per quanto riguarda gli autori degli abusi, Ires rivela che, in un terzo delle situazioni, il responsabile è il partner, in un caso su quattro è il figlio maschio e in uno su cinque, la badante. Rarissimi i reati compiuti dal vicino di casa o da un parente stretto (come il fratello o la sorella). Sottolineiamo, altresì, che la violenza nei confronti della donna anziana può perpetrarsi in molti altri modi, per certi versi ancora più subdoli: estorsioni, eredità anticipate, firme forzate. E ancora, omissione di assistenza, eccessiva somministrazione di farmaci, privazione dei medicamenti necessari, arbitraria mancanza di rispetto dell’io dell’anziano. Nel Veneto le donne ultra65enni sono più di 650 mila e le vedove rappresentano il 40% del totale. Per le anziane sole il rischio di violenze non fisiche, come truffe ma anche furti ed estorsioni, è molto elevato. Ma cosa fare per invertire la tendenza?  Serve ovviamente un cambiamento culturale dell’uomo o, meglio, di una parte degli uomini. Ma anche le Istituzioni devono fare la loro parte. Da questo punto di vista riteniamo positiva l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere. Però non basta. Come Spi Cgil, per esempio, riteniamo che si indaghi troppo poco, se non per nulla, sulla violenza contro le donne anziane. Di contro è pur vero che le stesse vittime ultra65enni faticano a denunciare (e a volte a riconoscere) gli abusi nei loro confronti. Come sindacato, dunque, ci poniamo l’obiettivo di far emergere queste situazioni di vulnerabilità anche grazie ai nostri sportelli sul territorio e di convincere sempre più donne anziane a denunciare. È importante, se non fondamentale, che l’attenzione verso questo grave fenomeno non si limiti a una giornata, il 25 novembre, ma rimanga alta tutti i giorni dell’anno.

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SPI Ufficio Stampa