Salvato da una situazione di grande sofferenza, un soriano di sette anni è stato trovato in condizioni critiche insieme ad altri 51 gatti nella casa di un accumulatore seriale di animali. Dopo aver affrontato cure difficili che lo hanno portato all’amputazione di una zampa, oggi è pronto a lasciarsi il passato alle spalle e a trovare una nuova famiglia che lo accolga con amore
Ci sono storie che colpiscono per la loro forza e capacità di stupire. Ci sono rinascite anche dopo le peggiori sofferenze. Il protagonista di questa vicenda è Long John Silver, un soriano grigio di sette anni che ha vissuto per troppo tempo in condizioni di abbandono e totale trascuratezza e che, salvato in extremis insieme ad altri 51 gatti, oggi cerca una nuova casa e una seconda possibilità per essere felice.
Tutto ha avuto inizio quando il felino è stato trovato nella casa di un “accumulatore di animali”, un ambiente allucinante e malsano dove i gatti erano ammassati in condizioni di incredibile sovraffollamento, senza neppure lo spazio vitale, e del tutto privi di cure. Un ambiente non adeguato per vivere che, unito alla mancanza di cibo, acqua pulita e alla totale assenza di igiene e cure mediche, aveva minato profondamente il fisico di Long John. Quando i soccorritori lo hanno portato al Friends of the Alameda Animal Shelter (FAAS), infatti, le sue condizioni erano così gravi da richiedere interventi immediati.
Degli “accumulatori seriali di animali” si parla poco: ogni tanto le cronache riportano di persone trovate con decine e decine di cani o gatti in casa, come in questa vicenda, ma tutto finisce lì. Sono invece figure drammatiche e ammalate, che soffrono di una patologia difficile da riconoscere, confusa a volte con un amore compulsivo per gli animali. In inglese il fenomeno è chiamato Animal Hoarding, disturbo da accumulo di animali, ed è un serio disagio psicologico da curare.
A causa di una grave infezione e di ferite mai trattate, i veterinari sono stati costretti ad amputare la zampa posteriore sinistra di Long John Silver. Inoltre, il micio soffriva di affezione dentaria, aveva cioè un fortissimo mal di denti che gli impediva persino di mangiare senza provare dolore. Per questo motivo, con l’obiettivo di ridargli una qualità di vita accettabile, è stato necessario rimuovere anche sette dei suoi denti.
Nonostante tutto, Long John ha affrontato le difficoltà con una forza incredibile!
Non appena terminata la fase critica delle cure, ha infatti dimostrato una resilienza fisica e mentale che ha stupito tutti. A questo proposito John L. Lipp, il direttore del rifugio, ha raccontato in un’intervista che il gatto “si muoveva con incredibile agilità, anche con una zampa in meno. Saltava su letti e librerie come se non avesse mai conosciuto il dolore”. La sua capacità di adattarsi rapidamente alla nuova condizione è diventata presto un esempio di speranza per chiunque lo incontrasse o fosse venuto a conoscenza della sua incredibile vicenda.
Ciò che rende questo gatto davvero speciale è anche la sua dolcezza. Nonostante il passato traumatico, Long John Silver non ha perso fiducia negli esseri umani: ancora oggi il micio ama il contatto fisico e si avvicina senza timore a tutti, cercando carezze e coccole. La sua mamma adottiva temporanea, Babs Kenney, lo descrive come un micio che “non si è mai nascosto, nemmeno nei primi giorni in casa, e si è mostrato da subito affettuoso e fiducioso”.
La storia di Long John Silver è anche una dimostrazione concreta dei danni causati dall’accumulo di animali: una pratica malata e sbagliata che porta molti di loro a sopravvivere in ambienti estremamente affollati, sporchi, senza cibo e senza cure. Situazioni del genere non solo mettono a rischio la salute di tantissimi esemplari, ma distruggono lentamente la loro dignità e il loro benessere.
Rispetto a molti altri animali la cui storia non ha avuto questo stesso finale, Long John ha potuto essere salvato e curato, e ha dimostrato una capacità di ripresa straordinaria. Ora, dopo tutto ciò che ha subito, il rifugio spera di trovargli una casa definitiva prima delle feste, magari come bellissimo “regalo di Natale”, così che inizi una nuova vita in un luogo dove finalmente troverà per sé spazio e tanto amore.
In apertura: Quando è stato salvato da dai soccorritori del Friends of the Alameda Animal Shelter (FAAS), Long John era in condizioni critiche. I veterinari sono stati costretti ad amputargli una zampa e a rimuovere sette denti.
Foto: @alameda_animal_shelter
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